My Man
(1928)
Be Yourself!
(1930)
The Man from Blankley's
(1930)
Delitto senza passione
(1934, Crime Without Passion)
Il paradiso delle fanciulle
(1936, The Great Ziegfeld)
Viva l'allegria
(1938, Everybody Sing)
Ziegfeld Follies
(1945)











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Il suo vero nome era Fania Borach. Attrice comica americana, cantante e ballerina negli anni '30 soprattutto in teatro, raramente presente nel cinema, soltanto sette film all'attivo, in una carriera esposta principalmente sul palcoscenico, poi anche in radio. Altezza media, mora, non una gran bellezza ma dotata di un certo charme, dalla voce squillante, probabilmente bisessuale, nasce a New York da genitori ebrei ungheresi immigrati e ancora adolescente lascia gli studi dopo aver frequentato l'ottava classe elementare per dedicarsi subito al repertorio artistico. Appare giovanissima in rappresentazioni locali a Brooklyn, quindi si attesta nel vaudeville e negli spettacoli burlesque di Manhattan, prima da corista, poi come cantante e ballerina. Attraverso l'interessamento di Florenz Ziegfeld, nel 1910 debutta a Broadway in ´Ziegfeld Follies of 1910´, prima presenza di altre dodici, fino al 1936, nella celebre rivista in scena sul palco newyorkese a cadenza annua. Di stile ironico, canzonatorio, spesso autocitazionista, riceve notevoli consensi e acquista enorme popolarità anche fuori dai confini broadwayani, special modo nella commedia canora e dialettale di Brooklyn. Nel 1924 sfodera una grande performance in ´Music Box Revue´ e l'anno successivo si fa ancora ammirare in ´Fanny´, musical scritto appositamente per lei. Chiamata a Hollywood dalla Warner Bros., nel 1928 debutta nel cinema da protagonista nella commedia musicale My Man e nel 1930 si ripete da prima attrice in un altro musical, Be Yourself!. Ma gli impegni teatrali la tengono lontana dal cinema e la Warner non gli rinnova il contratto. Prova allora la carta drammatica, presente nel cast del noir Delitto senza passione (1934), ma il risultato è deludente. Ingaggiata dalla Metro-Goldwyn-Mayer, lavora in tre film di successo, Viva l'allegria (1938) e in due musical tratti dalle Ziegfeld Follies di Broadway, Il paradiso delle fanciulle (1936) e Ziegfeld Follies (1945), questo interpretato anni dopo aver lasciato sia il teatro, sia il cinema, periodo nel quale si dedicò alla radio, con un programma dai massimi ascolti, "The Baby Snooks Show", famosissima serie radiofonica. Tentata anche dalla televisione, nel 1950 è attrice in una puntata del tv-series "The Popsicle Parade of Stars", ma l'anno successivo, colpita da emorragia cerebrale, muore improvvisamente all'età di 56 anni. Durante l'esperienza professionale, ha inciso numerosi dischi di canzoni prelevate dal suo repertorio, tra queste, le più celebri, "My Man" da lei eseguita nell'omonimo film d'esordio e "Second Hand Rose", cantata a Broadway in ´Ziegfeld Follies of 1921´. A lei dedicato il musical ´Funny Girl´, in scena a Broadway nel 1967 e due film, Funny Girl (1968) e il sequel Funny Lady (1975); in tutte e tre le circostanze la sua figura fu interpretata dall'allora astro nascente Barbra Streisand. Quattro anni dopo la sua morte, a suo nome impresse due stelle alla Walk of Fame, per il contributo offerto all'industria cinematografica e alla radio. Sposata tre volte con altrettanti divorzi; prima unione con l'attore Frank White, poi con il gangster e giocatore d'azzardo Jules Arnstein, rinchiuso nel carcere di Sing Sing, da lei visitato settimanalmente (due figli, Frances, attrice e William), ultimo matrimonio con l'impresario teatrale Billy Rose. Sembra, ma non è mai stato del tutto appurato, abbia intrattenuto una relazione lesbica con l'attrice del cinema muto Ann Pennington.








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