Il bacio della morte (1947, Kiss of Death) La città é salva (1951, The Enforcer) Tomahawk - Scure di guerra (1951, Tomahawk) Il principe ladro (1951, The Prince Who Was a Thief) Jeff lo sceicco ribelle (1951, Flame of Araby) Kociss l'eroe indiano (1952, The Battle at Apache Pass) Duello al Rio d'argento (1952, The Duel at Silver Creek) Il figlio di Alì Babà (1952, Son of Ali Baba) Il dominatore del Texas (1953, Gunsmoke) La mano vendicatrice (1954, Ride Clear of Diablo) La ragazza del gruppo (1957, Sorority Girl) Carnevale rock (1957, Carnival Rock) La leggenda vichinga (1957, The Saga of the Viking Women and Their Voyage to the Waters of the Great Sea Serpent) La legge del mitra (1958, Machine-Gun Kelly) Il forte del massacro (1958, Fort Massacre) Guerra dei satelliti (1958, War of the Satellites) La donna vespa (1959, The Wasp Woman)
Il suo vero nome era Harriet Shapiro. Attrice americana interprete negli anni '50 di svariati b-movie per ogni genere di film prevalentemente imposti nell'azione, tragicamente uccisa a 59 anni dal figlio Timothy, paranoico e affetto da microsomia. Non alta, mora, fisico perfetto, lineamenti delicati, tipica glamour, di discendenza ebraico-russa, studia al college di Manhattan a New York, dove si adopera nella pubblicità, illustratrice di testi per ragazzi e da cantante in varie rappresentazioni teatrali Off-Broadway. Nel 1947, debutta nel cinema in Il bacio della morte, quindi dopo altre prove su palcoscenici limitrofi, nel 1951 è nel cast del noir La città é salva. Firma un contratto con la Universal, che la utilizza come attrice opposta a risoluti protagonisti maschili in una serie di western, Tomahawk - Scure di guerra, Kociss l'eroe indiano, Duello al Rio d'argento, Il dominatore del Texas e film avventurosi di stampo esotico, marchio di fabbrica dello studios, Il principe ladro, Jeff lo sceicco ribelle, Il figlio di Alì Babà. Stanca di ruoli praticamente simili uno all'altro, nel 1954 interrompe il rapporto con la major; lavora in teatri itineranti e dopo tre anni torna al cinema, ma il salto di qualità non si rivela. Si affida al produttore Roger Corman, che la dirige in La ragazza del gruppo, Carnevale rock, La leggenda vichinga, La legge del mitra, Guerra dei satelliti e La donna vespa, tutti di insignificante valore. Dopo la poco convincente prova nell'horror La donna vespa, nel 1959 lascia il cinema per tornare al teatro, con prima apparizione a Broadway in ´The Golden Fleecing´. Nel 1970, appare in una puntata del tv-series "Bracken's World"; quindi il ritiro definitivo dalle scene. Nel 1986, a 59 anni, è uccisa nel sonno dal figlio Timothy, allora 25enne, massacrata con una barra usata per il sollevamento pesi. Al processo, il matricida si difese con la tesi dell'abuso mentale e fisico subito dall'infanzia; ugualmente condannato, fu scarcerato tre anni dopo e posto in stato di libertà vigilata. Spostata due volte con altrettanti divorzi; primo matrimonio con il decoratore d'interni Martin Sacker, poi con il documentarista Michael Roman, che riconosce il figlio di lei, Timothy, deceduto nel 2003 a 38 anni, nato da una precedente relazione della madre che rifiutò l'identificazione del padre. Numerose storie d'amore hanno accompagnato la sua esistenza sentimentale; con gli attori Hugh O'Brian, Ben Cooper, Ralph Meeker, Mark Damon, Jules Munshin, Red Buttons, George DeWitt, lo scrittore di testi musicali per canzoni Bob Merrill, il direttore della Universal Manuel Rojas, gli industriali Francisco Matarazzo Pignatari (italo-brasiliano), James Hanson e Charles Revson, i produttori-registi Roger Corman e Jackie Barnett, il presentatore radiofonico Johnny Grant, il diplomatico a riferimento dello Scià di Persia Mir Kashani e, su tutte, la relazione ben pubblicizzata con Re Hussein di Giordania, da lui ripudiata quando venne a conoscenza delle origini ebraiche dell'attrice.