La corda di sabbia  (1949, Rope of Sand)
Irma va a Hollywood (1950, My Friend Irma Goes West)
Bill sei grande! (1950, When Willie Comes Marching Home)
Quebec (1951)
Divertiamoci stanotte (1951, On the Riviera)
Attente ai marinai! (1952, Sailor Beware)
Bagliori ad oriente (1952, Thunder in the East)
Uomini alla ventura (1952, What Price Glory)
Contrabbando a Tangeri (1953, Flight to Tangier)
Sangue sul fiume (1953, Powder River)
Terra lontana  (1954, The Far Country)
Le ragazze di San Frediano (1954)
La vendetta degli Apache (1965, Apache Uprising)
La spada a tre lame (1982, The Sword and the Sorcerer)
   
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Il suo vero nome era Corinne Dibos. Attrice francese, di carriera cinematografica americana, con brevi parentesi nel cinema europeo (Francia e Italia) e, sul finire della carriera, in radio e televisione. Avvenente e turbolenta, ha costruito il proprio successo, per altro di breve durata, sull'estetica di una bellezza espressiva e travolgente sensualità, oltre a far chiacchierare i magazine attraverso un cumulo di gesti eclatanti, tra i quali numerose azioni legali (contro ex mariti, il proprio studios e contro l'attrice Zsa Zsa Gabor per diffamazione), trovate pubblicitarie osé e persino un tentativo di suicidio a base di tranquillanti. Figlia dell'inventore del vetro borosilicato (Pyrex), resistente agli sbalzi di temperatura dei forni, parigina di nascita, studia Diritto Penale alla celebre Sorbona di Parigi e in seguito si presta a svariati lavori, da decoratrice per oggetti d'antiquariato a speaker per programmi radiofonici. Si appresta alle scene artistiche dopo aver studiato recitazione a L'ecole du cinema, sempre a Parigi. Appare in vari stage teatrali e nel 1945 esordisce nel cinema in un ruolo secondario di La part de l'ombre. In Francia è presente in altri tre film, poi, nel 1947, scoperta dal potente produttore hollywoodiano Hal B. Wallis, si trasferisce negli USA, dove firma un contratto con la Paramount e nel 1949 è protagonista, al fianco di Burt Lancaster, nel noir La corda di sabbia. E' l'inizio di una carriera non lunga, ma intensa. Lavora quasi esclusivamente in film western, d'avventura e, inizialmente, in commedie, anche musicali. Negli anni '50 riesce a dare il meglio di se stessa in Divertiamoci stanotte (1951), Attente ai marinai! (1952), Bagliori ad oriente (1952), Contrabbando a Tangeri (1953) e, su tutti, nell'epico western di Anthony Mann, Terra lontana (1954). Scontenta dei metodi della Paramount che a suo giudizio, male la utilizza, dopo varie beghe legali, maturate da disaccordi sui compensi, lascia la major per gestirsi autonomamente. Prova la televisione con scarso successo e, nel cinema, si affida a produzioni di secondo piano. Fa spola tra Parigi e Los Angeles e nel periodo lavora anche in Italia, in due film: Le ragazze di San Frediano (1954), diretta da Valerio Zurlini e nell'anonimo Operazione notte (1957) di Giuseppe Bennati. Negli anni '60 è protagonista nel western La vendetta degli Apache, poi ancora televisione fino al 1982, quando è chiamata per un piccolo ruolo nell'action-fantasy La spada a tre lame. Lascia definitivamente le scene per dedicarsi, esperta in ipnosi, alla materia esoterica. Nel 1983, pubblica l'autobiografia 'Has Corinne Been a Good Girl?'. Muore nel 2001, da poco compiuti i 76 anni, per emorragia cerebrale. Sposata quattro volte con altrettanti divorzi: primo matrimonio con l'attore John Bromfield, quindi con lo sceneggiatore Jeffrey Stone (un figlio, Robin John), in seguito con Albert Gannaway e infine con Robert Wirt. Numerose sono le avventure sentimentali, spesso consumate tra un matrimonio e l'altro o, all'interno degli stessi; da ricordare le relazioni consumate con il produttore Darryl Zanuck, gli attori Rory Calhoun, John Ireland, Cy Howard e quella a lungo termine con Donald Scott, culminata con citazione in giudizio contro di lui per separazione dei beni.
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