Nasce una stella (1943, Something to Shout About)
Mission to Moscow (1943)
Le ragazze di Harvey (1946, The Harvey Girls)
Ziegfeld Follies (1946)
La danza incompiuta (1947, The Unfinished Dance)
Il bacio del bandito (1948, The Kissing Bandit)
Tensione (1949, Tension)
I marciapiedi di New York (1949, East Side, West Side)
Il marchio del rinnegato (1951, Mark of the Renegade)
Inferno bianco (1952, The Wild North)
Cantando sotto la pioggia (1952, Singin' in the Rain)
Sombrero (1953)
Spettacolo di varietà (1953, The Band Wagon)
Brigadoon (1954)
Così parla il cuore (1954, Deep in My Heart)
È sempre bel tempo (1955, It's Always Fair Weather)
Viva Las Vegas! (1956, Meet Me in Las Vegas)
La bella di Mosca (1957, Silk Stockings)
Il capitano dei mari del Sud (1958, Twilight for the Gods)
Il dominatore di Chicago (1958, Party Girl)
Due settimane in un'altra città (1962, Two Weeks in Another Town)
GOLDEN GLOBES (USA)
La bella di Mosca
(nomination)
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Il suo vero nome era Tula Ellice Finklea. La più famosa ballerina del musical hollywoodiano di ogni tempo. Non molto dotata nel canto (spesso doppiata) e non eccessivamente all'altezza nella recitazione, sul palco sprigiona le due doti in un'espressiva versatilità nei numeri di danza, dove è capace di alternare i passi classici a quelli moderni e, in alcuni casi, ad altri di propria invenzione. Bruna, bellezza seducente, incantevoli gambe, forma le sue basi sin da giovanissima e a 12 anni è già nella compagnia del Ballett Russes di Montecarlo. Studia alla Hollywood Professional School, di Los Angeles e negli anni successivi, raggiunta la maggiore età, recita con lo pseudo di Maria Istomina. Fa il suo debutto al cinema nel 1943 in Nasce una stella con il soprannome di Lily Norwood, che ripresenta nel successivo Mission to Moscow dello stesso anno. Dopo l'importante esibizione in Ziegfeld Follies (1946), dove si esibisce al fianco di Fred Astaire, è messa sotto contratto settennale con la MGM, soprattutto grazie all'intervento del produttore Arthur Freed. Le sue innate doti di ballerina-prodigio la portano così agli apici della notorietà in brevissimo tempo; dopo alcuni film non musicali (Il bacio del bandito, Tensione, Il marchio del rinnegato, I marciapiedi di New York, Inferno bianco), in due anni, tra il 1952 e il 1953, ottiene straripanti ovazioni grazie alle ottime performance in altrettanti film di successo internazionale, Cantanto sotto la pioggia di Stanley Donen con Gene Kelly (perfetta nel famoso numero "Broadway Melody Ballet") e Spettacolo di varietà di Vincente Minnelli (primo vero film dove recita da protagonista al fianco del ritrovato Fred Astaire). Sempre con Gene Kelly è ancora ai vertici in Brigadoon (1954), esplode il suo fascino conturbante in E' sempre bel tempo (1955) e si conferma nella versione musicale La bella di Mosca (1957), remake di Ninotchka del 1939. Poi, cerca di allargare i propri orizzonti tentando invano di darsi una configurazione drammatica per film di altri generi; tenta la strada del kolossal avventuroso con Il capitano dei mari del Sud e prova in Il dominatore di Chicago e Due settimane in un'altra città, ma i risultati sono pressoché modesti. Decide quindi di dedicarsi alla televisione, con anche qui risultati altalenanti, e torna di rado al cinema per produzioni di basso livello. Nel 1991, a 70 anni appena compiuti, recita per la prima volta a Broadway, nella versione teatrale del celebre film, premio Oscar, Grand Hotel, dove ricopre il ruolo che fu, sullo schermo, di Greta Garbo. Abbandona definitivamente la carriera dopo aver interpretato una parte limitrofa nel tv-series 'Frasier'. Sposata a 18 anni con il suo maestro di danza Nico Charise (da cui prende il nome d'arte aggiungendovi una s - un figlio, Nicholas), dopo il divorzio si unisce al cantante-attore Tony Martin, con il quale recita in diversi programmi televisivi; con lui scriverà la propria autobiografia nel 1979 (un figlio, Tony Martin jr.).
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