Così vinsi la guerra
(1944, Up in Arms)
Il delfino verde
(1947, Green Dolphin Street)
Tarzan e le sirene
(1948, Tarzan and the Mermaids)
Tempo felice
(1952, The Happy Time)
Gli schiavi di Babilonia
(1953, Slaves of Babylon)
Athena e le 7 sorelle
(1954, Athena)
Tormenta
(1955)
Il porto del vizio
(1956, Thunderstorm)
La casa dei sette falchi
(1959, The House of the Seven Hawks)
Appuntamento a Ischia
(1961)
International Hotel
(1963, The V.I.P.s)
...e la donna creò l'uomo
(1964)
10.32
(1966)











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Il suo vero nome era Blanca Rosa Welter. Attrice messicana naturalizzata statunitense, soprannominata 'la bomba anatomica' per via delle sue forme seducenti e ricordata, più che per il film interpretati (pochi e non incisivi), per il faraonico sposalizio con l'attore Tyrone Power, celebrato a Roma nella Chiesa di Santa Francesca Romana, abito nuziale firmato dalle sorelle Fontana e per gli scandali che seguirono il matrimonio. Di grande cultura, padrona di ben sette lingue (compresi i dialetti), assimilate a seguito dei continui spostamenti di suo padre, dirigente di una compagnia petrolifera, praticamente in tutto il mondo (Palestina, Olanda, Italia, Venezuela, Sud Africa e USA), studia in Messico per poi frequentare l'Università (medicina) di Tel Aviv in Palestina. Tornata in patria, si diploma a Acapulco dove vince un concorso di bellezza. Continua i suoi studi di medicina e alterna a questi l'attività artistica; nel 1943 debutta nel cinema messicano, con il nome Linda Welter, in El peñón de las Ánimas. Notata da Errol Flynn, grazie all'interessamento dell'attore, giunge a Hollywood l'anno seguente ed è subito messa sotto contratto settennale dalla M-G-M che la fa esordire senza accredito in Così vinsi la guerra (1944). I suoi ruoli, per lo più in film esotici e avventurosi, non appaiono particolarmente nitidi. La bellezza spesso prende il sopravvento sulla capacità recitativa e questo non le consente la classica scalata verso le alte vette della popolarità divistica, quasi sempre relegata in parti occasionali per film non certo grandiosi. Carriera stravagante e vita privata ricca di eccessi, consumati tra flirt e situazioni lascive, che al tempo ingrassarono e molto le riviste gossip specializzate. E' comunque da ricordare in almeno quattro film: Tarzan e le sirene (1948), Tempo felice (1952), International Hotel (1963) e 10.32 (1966). Sul finire degli anni '50, segue l'onda dell'emigrazione hollywoodiana a Cinecittà in Roma, dove ha modo di recitare in diversi film nazionali, con un paio di puntate in Germania per due lavori a basso costo, I trafficanti di Singapore e I pirati del cielo, entrambi del 1959. Attiva anche in televisione, si ricorda in 'Bond Girls", adattamento tv dal film Casino Royale. Ultimo lavoro nel 1987, nel pessimo thriller italiano Delitti, di Giovanna Lenzi. Muore nel 2011 a seguito di un cancro al colon. Sposata due volte con susseguenti divorzi: dopo il matrimonio con Tyrone Power (due figlie, Taryn, attrice e Romina, cantante, moglie di Al Bano) sposa l'attore Edmund Purdom, unione durata meno di un anno. Tra i due matrimoni, è stata amante del pilota automobilistico Alfonso de Portago, deceduto durante una prova delle Mille Miglia.







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