Journey's End
(1930)
Frankenstein
(1931)
The Stronger Sex
(1931)
La falena d'argento
(1933, Christopher Strong)
Looking Forward
(1933)
One More River
(1934)
L'angelo dell'amore
(1934, Jane Eyre)
Il conquistatore dell'India
(1935, Clive of India)
La moglie di Frankenstein
(1935, Bride of Frankenstein)
The Girl from 10th Avenue
(1935)
Amore folle
(1935, Mad Love)
L'uomo che sbancò Montecarlo
(1935, The Man Who Broke the Bank at Monte Carlo)
L'uomo che amo
(1937, History Is Made at Night)
Adorazione
(1937, The Woman I Love)











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Il suo vero nome era Colin Glenn Clive-Greig. Attore francese naturalizzato inglese di carriera angloamericana, prematuramente morto a soli 37 anni, interprete teatrale e cinematografico, qui con score complessivo di 18 film, soprattutto ricordato per le interpretazioni del Dottor Henry Frankenstein, inventore del mostro (in realtà, nel testo originale di Mary Shelley il protagonista è il Barone Viktor Frankenstein), nel primo Frankenstein del 1931 e nel successivo La moglie di Frankenstein (1935). Alto oltre il metro e ottanta, moro, di stile austero, dotato di sguardo febbrile, utilizzato nel cinema e sui palcoscenici in personaggi psicolabili e tribolati, figlio di un colonnello dell'esercito britannico e pronipote di Robert Clive, fondatore dell'Impero Indiano Britannico, dopo il diploma conseguito al Stonyhurst College di Clitheroe, gestito dai gesuiti, percorre la tradizione familiare; studia da cadetto alla Royal Military Academy di Sandhurst, ma un incidente per caduta da cavallo che gli frattura il ginocchio, lo costringe ad abbandonare la carriera militare. Si volge quindi al teatro; prende lezioni di arte drammatica alla Royal Academy of Dramatic Art (RADA) di Londra e nel 1925 debutta sul palco del Theatre Royal Drury Lane in ´Rose Marie´. Sempre nella capitale inglese, offre buona prova in ´Show Boat´, poi, nel 1929 ottiene grande successo per l'interpretazione dell'alcolizzato capitano Denis Stanhope nel dramma ´Journey's End´, diretto da James Whale, che ad inizio carriera si mostrerà come suo mentore. Infatti, il regista pretende l'attore a Hollywood per la trasposizione cinematografica di Journey's End del 1930, suo film d'esordio e in seguito sarà sempre Whale a dirigerlo in Frankenstein (1931) e La moglie di Frankenstein (1935). Nei primi cinque anni americani, Clive ha modo di mostrarsi anche sul palcoscenico di Broadway, per quattro rappresentazioni, da ´Overture´ del 1931 a ´Libel´, in scena nel 1936. Ma è nel cinema che raggiunge fama e popolarità, attraverso film d'impronta drammatica, prima con Looking Forward (1933) nelle vesti del proprietario di un grande magazzino sull'orlo della bancarotta e a seguito in due drammi romantici, marito di Billie Burke in La falena d'argento (1933) e di Diana Wynyard in One More River (1934). Sbalordisce tutti per la strepitosa interpretazione dell'arrogante Rochester in L'angelo dell'amore (o "della morte" come in alcuni testi riportato), in un film insulso, vero attentato al romanzo di Charlotte Brontë, salvato in parte proprio dalla sua performance. Nel 1935 è nel cast del kolossal biografico (in onore del suo antenato) Il conquistatore dell'India, quindi in un altro horror di rilievo, Amore folle, nella parte di un pianista con entrambi le mani non di carne e ossa ma sintetiche. Gli ultimi film interpretati lo vedono comprimario nella commedia (rara escursione in questo genere) L'uomo che sbancò Montecarlo (1935), nella romanza L'uomo che amo (1937) e nel dramma Adorazione (1937), suo ultimo film. Alcolista cronico, malato di tubercolosi, muore improvvisamente di polmonite nel 1937, a 37 anni. Sposato due volte, senza figli; inizialmente con l'attrice di teatro Evelyn Taylor, sua compagna di studi alla RADA, deceduta nel 1929 quando le pratiche di divorzio erano già avviate, poi con l'attrice Jeanne De Casalis. È stato amante dell'attrice-cantante Dorothy Dare.








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