Christopher Bean
(1933)
Seduzione
(1940, The Lady in Question)
Paradiso proibito
(1940, All This, and Heaven Too)
Quarto potere
(1941, Citizen Kane)
Il segreto del golfo
(1943, Assignment in Brittany)
Questa terra è mia
(1943, This Land Is Mine)
Per chi suona la campana
(1943, For Whom the Bell Tolls)
Quando il giorno verrà
(1943, Watch on the Rhine)
La signora Skeffington
(1944, Mr. Skeffington)
Il ribelle
(1944, None But the Lonely Heart)
L'eterna armonia
(1945, A Song to Remember)
Due pantofole e una ragazza
(1945, Lady on a Train)
L'agente confidenziale
(1945, Confidential Agent)
Una luce nell'ombra
(1946, Nobody Lives Forever)
La morte viene da Scotland Yard
(1946, The Verdict)
Vecchia California
(1947, California)
Femmina
(1947, Mr. District Attorney)
La congiura di Barovia
(1947, Where There's Life)
Donne e veleni
(1948, Sleep, My Love)
Codice d'onore
(1948, Beyond Glory)
Un sudista del Nord
(1948, A Southern Yankee)
L'avventuriero della Malesia
(1951, Outcast of the Islands)
L'incubo dei Mau Mau
(1953, The Heart of the Matter)
L'affare Dreyfus
(1958, I Accuse!)
Non c'è tempo per morire
(1958, No Time to Die)
Son of Robin Hood
(1958)
La baia dei pirati
(1961, Fury at Smugglers' Bay)
Arabesque
(1966)
Alfa Omega - Il principio della fine
(1973, The Final Programme)
Papillon
(1973)
Assassinio sull'Orient Express
(1974, Murder on the Orient Express)
L'anticristo
(1974)
Il vizietto americano
(1976, The Ritz)











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Caratterista inglese proveniente dal teatro, di carriera cinematografica americana, avanti negli anni saltuariamente attivo nel cinema inglese, ricordato per i personaggi malvagi da lui interpretati in una vasta gamma di film drammatici, soprattutto thriller. Alto, moro, massiccio, dallo sguardo allucinato, figlio di un commerciante di origine greca, studia al Grammar School nella nativa Manchester e si laurea all'università Central School of Speech and Drama di Londra. Appare per la prima volta in teatro nel 1926 in ´Outward Bound´ e nello stesso anno debutta all'Old Vic di Londra nell'´Enrico V´. Ben presto, si afferma nel teatro londinese attraverso il repertorio shakespeariano e in altre opere classiche. Nel 1929 oltrepassa l'Oceano e giunge a New York, presente a Broadway in ´The Novice and the Duke´. Assiduo sul palcoscenico newyorkese, è notato da impresari della M-G-M che lo trascinano a Hollywood per il suo esordio cinematografico, che avviene nel 1933 per la comedy Christopher Bean. Ma è sempre il teatro la sua principale fonte d'ispirazione. Nel 1937, aderisce alla nascente compagnia Mercury Theatre, fondata da Orson Welles e John Houseman, dove ha modo di esibirsi nella prima del ´Giulio Cesare´, nel ruolo di Marco Antonio. Segue Orson Welles a Hollywood e qui si afferma sul grande schermo, grazie alla partecipazione nel capolavoro Quarto potere (1941). Ormai in pianta stabile nel cinema, ricopre ruoli a ripetizione, magistrale la sua interpretazione in Quando il giorno verrà (1943), la migliore in carriera. È nel cast del famoso Per chi suona la campana (1943) e per tutti gli anni '40 agisce in parti di cattivo o di austeri personaggi di nobile indole per drammi e noir, L'eterna armonia (1945), L'agente confidenziale (1945), Una luce nell'ombra (1946), Donne e veleni (1948). Non abbandona mai il teatro, che alterna fino al 1966 con l'attivitą cinematografica. Ha modo di distinguersi anche in radio, alla BBC, attraverso il serial "Suspense" e, più avanti negli anni, nel series "To Hollywood and Back". Dall'inizio degli anni '50, alle molteplici attività si unisce anche quella televisiva, interprete in numerosi tv-series. Pur diminuendo la sue prove nel cinema, nel proseguo della carriera appare comunque in film di rilievo, L'affare Dreyfus (1958), Arabesque (1966), Papillon (1973), Assassinio sull'Orient Express (1974); si concede in due camei per Il Re dei re (1961) e Arancia meccanica (1971), quindi vola a Roma, assieme a Mel Ferrer e Arthur Kennedy, per girare L'anticristo, controverso e super censurato film italiano diretto da Alberto De Martino. Interpreta il suo ultimo film nel 1976, Il vizietto americano; poi ancora televisione fino al 1985, anno del ritiro dalle scene. Malato di Parkinson, rientra in Inghilterra e si stabilisce a Londra, dove muore per infarto nel 1989, a 85 anni. Ha scritto diversi testi autobiografici, sulla sua infanzia e la carriera artistica e vari articoli apparsi sui più importanti magazine statunitensi, come il The Guardian. Sposato due volte con un divorzio; primo matrimonio con Louise Franklin (due figli, George, professore di scienze informatiche e Mary Louise, pittrice e design), poi con Elizabeth Donaldson.








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