L'uomo e la bestia
(1930, Tol'able David)
Ingratitudine
(1932, Emma)
The Age of Consent
(1932)
Il figlio del disertore
(1932, Tom Brown of Culver)
La nuova ora
(1933, This Day and Age)
Joanna
(1934, Carolina)
I lancieri del Bengala
(1935, The Lives of a Bengal Lancer)
La vita comincia a quarant'anni
(1935, Life Begins at Forty)
Poppy
(1936)
La figlia del vento
(1938, Jezebel)
Tempesta sul Bengala
(1938, Storm Over Bengal)
Alba di gloria
(1939, Young Mr. Lincoln)
Morgan il bandito
(1942, Baby Face Morgan)
Cosmo Jones, Crime Smasher
(1943)











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Il suo vero nome era LeRoy Melvin Radabaugh. Attore americano di folgorante carriera, consumata nel giro di un decennio tra film importanti e altri meno noti, popolare per il pubblico dell'epoca, ben sostenuto dalla stampa specializzata, poi progressivamente abbandonato, relegato in film minori per ruoli di supporto; morto relativamente giovane, appena cinquantenne, colpito da cancro al fegato. Altezza media, viso pulito, aspetto delicato e perennemente fanciullesco, probabilmente bisessuale se non totalmente omosessuale, comunque non dichiarato, amante dell'arte, pittore e scultore di ceramiche, rimane presto orfano di padre, deceduto a seguito della febbre spagnola, epidemia d'inizio secolo che colpì milioni di persone in tutto il mondo. Pur di sostenere la famiglia, economicamente sul lastrico, sin da giovanissimo si presta ai più svariati lavori, consegue una borsa di studio al Conservatorio Chouinard Art Institute, di Los Angeles e nella stessa città apre una bottega, dove si diletta nella pittura, attraverso ritratti ad olio per personaggi del cinema e del teatro. Ormai noto, ma soltanto dalle star di Hollywood, è presto invitato per un provino alla Universal, che lo fa apparire senza accredito, come corista, nel musical Il re del jazz (1930). È la Columbia che crede fortemente nelle sue possibilità di attore e dopo averlo messo sotto contratto lo fa debuttare, subito da protagonista, in L'uomo e la bestia (1930). Portato al melodramma, apprezzato da registi di calibro, da William Wyler a Cecil B. DeMille, Henry Hathaway, John Ford e altri, offre prova maiuscola in Ingratitudine (1932), nella parte di un giovane che getta la propria vita per salvare una donna ingiustamente accusata di omicidio. Nel 1935, al fianco di Gary Cooper e Franchot Tone, è co-protagonista nel kolossal I lancieri del Bengala, film di enorme successo internazionale e nello stesso anno si fa apprezzare in La vita comincia a quarant'anni, nel ruolo di un giovane ingiustamente incarcerato per una rapina in banca. Ormai ai vertici della celebrità, lavora in radio, alla CBS, dal 1938 al 1945 nella soap-opera "Those We Love" e nel 1939 calca il palcoscenico di Broadway nel dramma militare "So Proudly We Hail". Ma sul finire degli anni '30, improvvisamente, inizia per lui un lento e inesorabile declino, dettato probabilmente dalla sua non più fresca fanciullezza e la perdita di quel latente erotismo, che nel decennio aveva pruriginosamente attirato nelle sale fiumane di spettatori. Pur continuando a interpretare film importanti, è progressivamente relegato in ruoli di supporto, che ugualmente nobilita in La figlia del vento (1938) e Alba di gloria (1939). Dagli anni '40 le sue prestazioni diminuiscono nel numero e nel consenso; presente in una manciata di film minori o sconosciuti, dopo Morgan il bandito (1942) e Cosmo Jones, Crime Smasher (1943), lascia le scene per arruolarsi nella Guardia Costiera, a completamente degli obblighi del servizio militare da sempre rimandato. Dopo due anni di ferma, tornato alla vita civile, interpreta il suo ultimo film, l'ignoto mystery Bungalow 13 (1948). Ormai cessata la professione di attore, si dedica con successo all'arte, in uno studio di ceramiche di sua proprietà. Nel 1960, il regista Andrew V. McLaglen lo chiama per affidargli un ruolo nel western The Little Shepherd of Kingdom Come, ma deve rinunciare causa il cancro che lo porta alla morte nel giro di pochi mesi. Si è sposato una sola volta, con l'attrice Angela Lansbury, matrimonio costruito probabilmente per mettere a tacere le dicerie sulle sue inclinazioni gay, risolto in meno di un anno con il divorzio. Nella vita, avrebbe intrapreso relazioni sentimentali con il potente produttore Howard Hughes, l'attore Gordon Oliver, il regista George Cukor e, a conferma della sua bisessualità, anche con le attrici Dorothy Burgess e Mary Carlisle.








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