Furia indiana
(1955, Chief Crazy Horse)
Gli sciacalli
(1955, The Looters)
I pionieri dell'Alaska
(1955, The Spoilers)
Piangerò domani
(1955, I'll Cry Tomorrow)
L'urlo del gabbiano
(1957, The Night Runner)
Furia d'amare
(1958, Too Much, Too Soon)
È sbarcato un marinaio
(1958, Onionhead)
Corruzione nella città
(1959, The Big Operator)
La guida indiana
(1959, Yellowstone Kelly)
Lo zar dell'Alaska
(1960, Ice Palace)
Jack Diamond gangster
(1960, The Rise and Fall of Legs Diamond)
L'erede di Al Capone
(1961, Portrait of a Mobster)
Febbre nel sangue
(1961, A Fever in the Blood)
Testa o croce
(1961, The George Raft Story)
Il molto onorevole ministro
(1961, A Majority of One)
Il giorno più lungo
(1962, The Longest Day)
Sandokan alla riscossa
(1964)
Sandokan contro il leopardo di Sarawak
(1964)
Agente speciale L.K.
(1967, Lucky, el intrépido)
L'ultimo mercenario
(1968, Die grosse Treibjagd)
Hallo Ward...E furono vacanze di sangue
(1968, Llaman de Jamaica, Mr. Ward)








GOLDEN GLOBES
Piangerò domani
(miglior attore di promettente carriera)



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Il suo vero nome era Raymond Kaplan. Attore e regista americano, caratterista e protagonista, molto attivo in televisione e nel cinema europeo, espressivo e di notevole visibilità pur interprete in larga maggioranza di film considerati minori. Alto, moro, attraente, di origine lituana, nativo di New York, già a 13 anni si distingue in radio attraverso numerosi programmi d'intrattenimento, con culmine nel 1943 per il radio-show "Let's Pretend". Si laurea alla University of Pittsburgh, in Pennsylvania per poi dirigersi verso la carriera artistica professionale attraverso la scuola di arte drammatica Carnegie Technical School, sempre a Pittsburgh, nello stato confinante la contea di New York. Arruolato nella US Army, partecipa attivamente alla Guerra di Corea; rientrato in patria al termine del conflitto inizia a lavorare in televisione e nel 1955 debutta nel cinema in Furia indiana. Tra i vari film interpretati nello stesso anno, eccelle nel dramma Piangerò domani, prestazione che gli consente di trovare altri accrediti anche se in prodotti di seconda fascia. Ottiene il primo ruolo di protagonista nel noir L'urlo del gabbiano (1957) e nello stesso periodo inizia a lavorare incessantemente per la televisione, che alterna con il cinema a ritmi elevati. Nel 1960, offre notevole performance da primo attore, diretto da Budd Boetticher nel semi-biografico Jack Diamond gangster, personaggio che ricopre seppur in ruolo secondario nel successivo sequel L'erede di Al Capone (1961). Ottimo nella parte del famoso attore George Raft in Testa o croce (1961), è poi partecipe nel supercast del kolossal bellico Il giorno più lungo (1962). Ingaggiato a Cinecittà in Roma nel 1964 per due film avventurosi, Sandokan alla riscossa e Sandokan contro il leopardo di Sarawak, fonda una propria casa di produzione in Spagna. Attivo nel cinema italiano in stralunati film di nessun riscontro, si offre anche a triplici produzioni italo-tedesco-spagnole, Agente speciale L.K. (1967), L'ultimo mercenario (1968). Interpreta il suo ultimo film nel 1975, pessimo nel western Apache Blood. Lascia la professione di attore nel 1977 per dedicarsi esclusivamente alla regia televisiva per tv-series di grande ascolto; tra questi, "Dallas", "Dinasty", "Quincy", "Saranno famosi", "New York, New York", "Magnum P.I." e "Mike Hammer", qui anche produttore alla sua ultima fatica. Malato, si ritira nel 1989; muore a 60 anni nel 1992 per blocco renale. Sposato e poi divorziato con l'attrice Julie Adams (due figli, Steve, regista e Mitchell, operatore al montaggio). Dopo la separazione ha intrattenuto una relazione sentimentale con l'attrice Jeannie Austin.








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