The Cardinal
(1936)
Le quattro piume
(1939, The Four Feathers)
La spia in nero
(1939, Spy in Black)
Il ladro di Bagdad
(1940, The Thief of Bagdad)
Il cerchio rosso
(1940, The Crimson Circle)
Little Tokyo, U.S.A.
(1942)
Impresa eroica
(1942, They Raid by Night)
Per sempre e un giorno ancora
(1943, Forever and a Day)
I misteri della jungla
(1943, Tiger Fangs)
Il ribelle
(1944, None But the Lonely Heart)
Lo strangolatore di Brighton
(1945, The Brighton Strangler)
Dieci piccoli indiani
(1945, And Then There Were None)
Calcutta
(1947)











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Attrice britannica di breve carriera, con soli 18 film all'attivo, divisi tra produzioni inglesi e americane, tutti interpretati in poco più di un decennio, dal 1936 al 1947. Figlia dello statunitense Fred Duprez, attore in spettacoli vaudeville e poi nel cinema, perfetta incarnazione della bellezza esotica femminile, dopo gli studi d'obbligo alla High School di Teddington, nel Middlesex, inizia giovanissima a recitare presso compagnie teatrali limitrofe. Nel 1936 debutta nel cinema, comparsa non accreditata in Il gentiluomo dilettante - Il nuovo Robin Hood. Nello stesso anno ottiene un ruolo nello storico The Cardinal, film incentrato sul dualismo tra Michelangelo e il Bramante alla corte dei Medici, inedito in Italia. Nel 1938 firma un contratto con Alexander Korda per la London Film e si fa subito apprezzare nella spy-story La spia in nero. La popolarità sempre crescente si concretizza nel 1939, quando è protagonista femminile in Le quattro piume, spettacolare film sulla celebrazione coloniale inglese in terre arabe, che la lancia prepotentemente nel divismo delle star europee. Nel 1940 ottiene il massimo nell'esotico Il ladro di Bagdad, nel ruolo della principessa stregata, strabiliante versione a colori tratta da ´Le mille e una notte´, che fece crepare d'invidia Hollywood. Ma la buona riuscita nei due film ravvicinati, non gli consente di emergere pienamente. Impiegata in lavori di routine, spesso sconosciuti al grande pubblico, nel 1943 si trasferisce negli USA dove stringe un accordo con la RKO e gira svariati film di media-buona fattura; tra questi, da ricordare nell'historical Per sempre e un giorno ancora (1943), nel drammatico Il ribelle (1945), nel thriller Lo strangolatore di Brighton (1945) e nei noir Dieci piccoli indiani (1945) e Calcutta (1947), suo ultimo film. In totale disaccordo con i sistemi hollywoodiani, lascia il cinema per il teatro; appare sui palcoscenici di Broadway in ´King Henry VIII´, ´What Every Woman Knows´, ´'Androcles and the Lion´ e ´Town House´. Nel 1948, dopo aver sposato George M. Moffett jr., dal quale divorzierà nel 1965 (due figli, Charles e Jane), lascia definitivamente ogni scena artistica. Dopo la separazione, si stabilisce a Roma per molti anni; torna in Inghilterra sul finire degli anni '70 e muore a Londra nel 1984, a 66 anni. Pare, ma non esiste certezza in merito, che in gioventù abbia contratto un primo matrimonio con un medico di provincia (nome ignoto) dal quale si separò nel 1942.










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