Giovanna d'Arco
(1948, Joan of Arc)
Il segreto di una donna
(1949, Whirlpool)
Nozze infrante
(1950, The Secret Fury)
La rivolta
(1950, Crisis)
Cirano di Bergerac
(1950, Cyrano de Bergerac)
Moulin Rouge
(1952)
L'ammutinamento del Caine
(1954, The Caine Mutiny)
La figlia di Caino
(1955, The Shrike)
Sopravvissuti: 2
(1955, The Cockleshell Heroes)
L'affare Dreyfus
(1958, I Accuse!)
Lawrence d'Arabia
(1962)
Un treno è fermo a Berlino
(1963, Verspätung in Marienborn)
Cyrano e d'Artagnan
(1964, Cyrano et d'Artagnan)
La più grande storia mai raccontata
(1965, The Greatest Story Ever Told)
La nave dei folli
(1965, Ship of Fools)
Le avventure e gli amori di Miguel Cervantes
(1967, Cervantes)
Enter Laughing
(1967)
Il viaggio dei dannati
(1976, Voyage of the Damned)
Fedora
(1978)
The Fifth Musketeer
(1979)
Airport '80
(1979, The Concorde... Airport '79)
Essere o non essere
(1983, To Be or Not to Be)
Professione giustiziere
(1984, The Evil That Men Do)
Dune
(1984)








PREMIO OSCAR
Cyrano dI Bergerac


NOMINATION ALL'OSCAR
Giovanna d'Arco
(non protagonista)
Moulin Rouge


GOLDEN GLOBES
Cyrano dI Bergerac


BAFTA (ING)
L'ammutinamento del Caine
(non protagonista)



Tribute Blog Page



Il suo nome completo era José Vincente Ferrer De Otero y Cintron. Attore e regista portoricano naturalizzato americano, proveniente dal teatro, nella maturità attivo anche in televisione, versatile interprete in film di successo, in molte circostanze anticipatore del moderno modo di recitare, ricordato soprattutto per le prove offerte, in teatro, cinema e televisione, di Cirano di Bergerac. Altezza media, dal fisico energico, timbro di voce sonora ampiamente riconoscibile, studia architettura e poi musica alla Princeton University, nel New Jersey, ma il desiderio di cimentarsi nelle scene artistiche lo indirizza da subito nel mondo dello spettacolo. Prima pianista e cantante d'opera alla Beverly Hills Music, debutta a Broadway nel 1935 nella comedy 'A Slight Case of Murder' e sul palco newyorkese è attivissimo da attore, regista e produttore in oltre 40 opere, vincitore di ben tre Tony Awards, fino al 1979. In teatro, tra la moltitudine di titoli, è da ricordare eccellente nel ruolo di Iago in 'Otello', Cirano di Bergerac nell'omonima trasposizione del 1947 riproposta nel 1953 dopo la parentesi cinematografica del 1950, oltre tre serie televisive, in una (del 1954) premiato con l'Emmy Awards e la notevole performance nella parte del granduca nel musical 'The Girl Who Came a Supper'. Fa il suo esordio nel cinema nel 1948 in Giovanna d'Arco e subito riceve la candidatura all'Oscar per il ruolo da non protagonista del delfino di Francia. Capace di adattarsi con incredibile disinvoltura in ogni genere di film, l'anno seguente è più che bravo come omicida ipnotico nel noir Il segreto di una donna. Tra i tanti ruoli memorabili, è da ricordare, ancora una volta, come eccellente spadaccino in Cirano di Bergerac (1950), che gli vale il Premio Oscar, comandante dell'esercito in La rivolta (1950), Toulouse-Lautrec in Moulin Rouge (1952), avvocato militare in L'ammutinamento del Caine (1954, memorabile scena, quando getta lo champagne sul viso di Fred MacMurray), Alfred Dreyfus in L'affare Dreyfus (1958), sadico ufficiale turco in Lawrence d'Arabia (1962), ancora Cyrano nella versione francese di Cyrano e d'Artagnan (1964) diretta del grande Abel Gance, folle Erode Antipa in La più grande storia mai raccontata (1965) e, in piena fase matura, pomposo professore nazista in Essere o non essere (1983), di Mel Brooks, remake del favoloso Vogliamo vivere (1942) di Ernst Lubitsch e imperatore in Dune (1984). Grande attore di cinema e teatro, nonchè televisivo, mediocre regista in sette film diretti in carriera, dal primo del 1955, La figlia di Caino, seguiti da Sopravvissuti: 2, The Great Man, L'affare Dreyfus, L'alto prezzo dell'amore, Ritorno a Peyton Place, al suo ultimo firmato nel 1967, Alla fiera per un marito. Il cinema degli anni '70 e oltre non gli offre possibilità di emergere ancora da protagonista, relegato in ruoli di supporto, comunque sempre espressi con ciglio rilevante a coronamento di una ricca carriera consumata nella celebrità, con rarissimi passi falsi, determinati da una serie di film horror e altri inutili, girati tra gli anni '80 e '90. Buono, ma non eccelso come per il grande schermo, anche il suo score televisivo, su tutti la presenza nel tv-series "Destini". Interpreta il suo ultimo film nel 1991, semisconosciuto crime di produzione hongkonghese, Lam Gong juen ji fan fei jo fung wan. Muore l'anno successivo, ottantenne, colpito da cancro al colon. Sposato cinque volte con quattro divorzi: prima unione con l'attrice televisiva Uta Hagen (una figlia, Leticia), poi con l'attrice Phyllis Hill, in seguito due matrimoni e due separazioni con l'attrice-cantante Rosemary Clooney, zia del contemporaneo George Clooney, (cinque figli, Miguel, Gabriel, Monsita, Rafael, tutti attori e Maria), in ultimo con Stella Daphne Magee.








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