Soli nell'infinito (1956, Toward the Unknown) Il cerchio della vendetta (1957, Shoot-Out at Medicine Bend) Sayonara (1957) Commandos (1958, Darby's Rangers) Quelle due (1961, The Children's Hour) Venere in pigiama (1962, Boys' Night Out) La grande fuga (1963, The Great Escape) Quel certo non so che (1963, The Thrill of It All) Letti separati (1963, The Wheeler Dealers) Fammi posto tesoro (1963, Move Over, Darling) Tempo di guerra, tempo d'amore (1964, The Americanization of Emily) Le ultime 36 ore (1965, 36 Hours) L'arte di amare (1965, The Art of Love) Duello a El Diablo (1966, Duel at Diablo) Grand Prix (1966) L'ora delle pistole (1967, Hour of the Gun) Uffa papà quanto rompi (1968, How Sweet It Is!) Il dito più veloce del West (1969, Support Your Local Sheriff!) L'investigatore Marlowe (1969, Marlowe) Sledge (1970, A Man Called Sledge) L'infallibile pistolero strabico (1971, Support Your Local Gunfighter) Il magliaro a cavallo (1971, Skin Game) Chi ha ucciso Jenny? (1972, They Only Kill Their Masters) Un'ombra nel buio (1981, The Fan) Victor Victoria (1982) L'amore di Murphy (1985, Murphy's Romance) Bagliori nel buio (1993, Fire in the Sky) Maverick (1994) Fuga dalla Casa Bianca (1996, My Fellow Americans) Twilight (1998) Space Cowboys (2000) Le pagine della nostra vita (2004, The Notebook) L'ultimo regalo (2006, The Ultimate Gift)
Il suo vero nome era James Scott Baumgarner. Attore e produttore americano di cinema e televisione, icona di Hollywood, acclamato interprete per 50 anni di western, drammi e commedie, comprimario solo ad inizio carriera, poi sempre protagonista fino al suo ultimo film, girato all'etá di 78 anni. Alto circa 1 metro e 90, gran fisico, mascella squadrata, fumatore di marijuana, sguardo sbarazzino e portamento ironico, sullo schermo adatto a personaggi seri, di tempra drammatica, piuttosto che altri, ricchi di humour e simpatia, spesso relegati su un tipo di recitazione standardizzata, al limite del ripetersi. Dopo gli studi d'obbligo alla High School di Norman, in Oklahoma, frequenta per breve tempo la University of Oklahoma; poi, a New York si iscrive ma lascia la Herbert Berghof School e, a Los Angeles, neppure alla Hollywood High School riesce a conseguire il diploma. Presta servizio militare nella Guardia Nazionale e in seguito entra nella Marina Mercantile. Affascinato dal mondo dello spettacolo, prima di partecipare alla Guerra di Corea, rimpatriato nel 1952, un anno prima del termine del conflitto, ha modo di misurarsi nel cinema, per puro caso come figurante nello storico Giovanna d'Arco (1948). Questa esperienza lo convince a dedicarsi alle scene artistiche, prima con comparsate a Broadway e subito dopo in televisione. Sotto contratto con la Warner Bros., cambia nome, eliminando 'Baum' dal suo cognome originale, lavora nei tv-series "I racconti del West", "Conflict", "Cheyenne" e nel 1956 debutta nel cinema in Soli nell'infinito. L'anno successivo è nel cast di Sayonara, quindi ottiene improvvisa e straripante popolarità attraverso il geniale giocatore d'azzardo Bret Maverick, in 60 puntate del series-comedy-western "Maverick"; personaggio che riprenderà negli anni a seguire nei telefilm "Bret Maverick", "Il giovane Maverick", nel tv-movie "The New Maverick" e nel film hollywoodiano Maverick (1994), di Richard Donner, interpretato al fianco di Mel Gibson e Jodie Foster. Nel 1961, conquista anche la critica, fino ad allora abbastanza distante, considerato attore troppo leggero per film di spessore, grazie all'interpretazione del discusso Quelle due, di William Wyler, dove agisce nei panni di un uomo innamorato di una donna lesbica. Dopo l'ottima performance nel bellico La grande fuga (1963), negli anni '60 compare in numerose commedie, sempre al fianco di attrici affermate: Kim Novak in Venere in pigiama, Doris Day in Quel certo non so che e Fammi posto tesoro, Julie Andrews in Tempo di guerra, tempo d'amore, Debbie Reynolds in Uffa papà quanto rompi. Nel periodo, ottimo nel dramma, Le ultime 36 ore, Grand Prix (dove mette in risalto la sua passione per l'automobilismo), L'investigatore Marlowe, è tuttavia il western a stimolare maggiormente la sua indole recitativa, come nella rivisitazione e modello di sequel sulla vicenda OK Corral, L'ora delle pistole, o per altri film di buon riscontro, Duello a El Diablo, Il dito più veloce del West, Sledge e negli umoristici di genere, L'infallibile pistolero strabico e Il magliaro a cavallo, entrambi girati nel 1971. Attivo in tv, negli anni '70, dopo il series "Un vero sceriffo", trova un altro enorme successo con "Agenzia Rockford", con personaggio da lui ripreso nella maturità degli anni '90, in una serie di film per la tv. Sul grande schermo primeggia nel dramma e nel thriller, Chi ha ucciso Jenny?, Un'ombra nel buio, Victor Victoria e L'amore di Murphy, che gli vale la Nomination all'Oscar, nella sola edizione della storia dell'Academy dove i dieci nominati alla statuetta (attori e attrici protagonisti) sono tutti di nazionalità americana; premio andato a William Hurt per Il bacio della donna ragno. Dagli anni '90 in poi si divide tra cinema e televisione, qui anche produttore; trova ruoli congeniali in Bagliori nel buio, Fuga dalla Casa Bianca, Twilight, Space Cowboys, Le pagine della nostra vita. Nel 2006 interpreta L'ultimo regalo, come il titolo, anche il suo ultimo film. Nel 2008 è colpito da infarto malgrado i 5 bypass inseriti nel 1988. Continua ugualmente a lavorare per altri due anni, come voce-off per film e documentari. A 86 anni, nel 2014, muore per infarto acuto al miocardio. Nel 2011 ha pubblicato l'autobiografia 'The Garner Files: A Memoir'. Nella sua lunga vita di attore ha calcato Broadway da personaggio accreditato una sola volta, nel 1954, nella parte di un membro della Corte Marziale in 'The Caine Mutiny Court-Martial', diretto da Charles Laughton, rifatto nello stesso anno per il cinema da Edward Dmytryk con L'ammutinamento del Caine. Sposato per tutta la vita con Lois Fleishman Clarke (due figlie, Kimberly, dal precedente matrimonio della moglie e Greta, in arte Gigi, produttrice e documentarista).