Tempo di vivere, tempo di morire
(1958, A Time to Love and a Time to Die)
Lo specchio della vita
(1959, Imitation of Life)
Spartacus
(1960)
Psyco
(1960, Psycho)
Merletto di mezzanotte
(1960, Midnight Lace)
Giulietta e Romanoff
(1961, Romanoff and Juliet)
Il sentiero degli amanti
(1961, Back Street)
Dimmi la verità
(1961, Tammy Tell Me True)
Millie
(1967, Thoroughly Modern Millie)
Jennifer
(1978)








GOLDEN GLOBES
"Miglior attore promettente" (1959)



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Il suo vero nome è John Anthony Golenor. Avvenente attore americano assiduo nel cinema soltanto nello spazio di 5 anni, prima della carriera televisiva seguita da quella politica. Bello e aitante, alto oltre il metro e novanta, gran fisico, di discendenza spagnola-messicana e proprietario terriero in California, si laurea in Economia al massimo dei voti presso la celebre Stanford University. Si arruola in Marina e partecipa alla Guerra di Corea fino al 1955, quando si dimette per affrontare la carriera artistica. Sotto contratto con la Universal, che vuol fare di lui l'erede naturale di Rock Hudson, debutta nel 1956 in La grande prigione e dopo 3 film di routine, nel 1958 si fa apprezzare nel bellico Tempo di vivere, tempo di morire, nel ruolo di un soldato tedesco in crisi tra dovere e sentimento. Nel 1959, accende i cuori attraverso la grande interpretazione del compagno di Lana Turner nello strappalacrime di successo Lo specchio della vita di Douglas Sirk. E' scelto da Kirk Douglas per interpretare Giulio Cesare nel famoso kolossal Spartacus (1959-1960); poi, come amante di Janet Leigh è nel noir Psyco (1960) di Alfred Hitchcock e successivamente nel thriller Merletto di mezzanotte (1961), al centro tra attori di punta quali Doris Day, Rex Harrison e Mirna Loy. Scontento dei sistemi hollywoodiani, ma soprattutto deluso per la mancata assegnazione del ruolo di James Bond nel primo film della serie A 007: Missione Goldfinger, prima scelto e poi scartato a favore di Sean Connery, dopo l'ottima performance in Dimmi la verità (1961), chiude il suo rapporto con la Universal e anche con il cinema in generale. Si dedica con grande assiduità alla TV ('Destry', 'Convoy', 'Alfred Hitchcock's Present', 'Love Boat'), per tornare sul grande schermo solo in sporadiche circostanze. Nel 1973 debutta in teatro, a Broadway, applaudito nella piéce "Seesaw". Si concede a una svolta nella propria carriera, alternando quella di attore all'altra di struttura politica; per 13 anni è Segretario Generale della Organization of American States e dal 1981, abbandonata definitivamente l'attività artistica, al 1986, sotto il mandato presidenziale di Ronald Reagan suo ottimo amico, è nominato ambasciatore USA in Messico, terra a lui molto cara per via delle origini materne. Successivamente, dopo aver sostenuto la candidatura di George W. Bush alla Casa Bianca, è amministratore delegato della The Century Council, organizzazione a favore della tutela degli alcolisti cronici. Tra le altre attività, è stato, per 3 anni consecutivi (1971-1973), Presidente della Screen Actors Guild, potentissimo sindacato degli attori. Inizialmente marito di Cecily Evans (due figli, Maureen e Michael), dopo il divorzio sposa l'attrice televisiva Constance Towers (due figlie, Cristina, attrice e Maria, reporter), con la quale è attualmente legato.







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