La corsa a ostacoli di Shamrock
(1926, The Shamrock Handicap)
L'aquila azzurra
(1926, The Blue Eagle)
The Return of Peter Grimm
(1926)
Settimo cielo
(1927, Seventh Heaven)
Aurora
(1927, Sunrise: A Song of Two Humans)
L'angelo della strada
(1928, Street Angel)
Rinascita
(1930, The Man Who Came Back)
La piccola emigrante
(1931, Delicious)
Montagne russe
(1933, State Fair)
Primo amore
(1934, Change of Heart)
È nata una stella
(1937, A Star Is Born)
Quattro in paradiso
(1938, The Young in Heart)








PREMIO OSCAR
Settimo cielo

NOMINATION ALL'OSCAR
E' nata una stella



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Il suo vero nome era Laura Augusta Gainor. Famosa attrice americana, già nota nel cinema muto e poi affermatasi definitivamente col sonoro. Piccola di statura, bruna con sguardo spigliato, è presto una stella del panorama hollywoodiano grazie all'incedere recitativo che la impone con successo attraverso personaggi appassionanti, spesso appoggiati a figure schiette di temperamento drammatico. Dopo gli studi d'obbligo a San Francisco, si trasferisce a Los Angeles e frequenta la Hollywood Secretarial School per poi entrare nel cinema a 18 anni non ancora compiuti. Grazie all'intervento della sorella, segretaria del potente produttore Hal Roach, ottiene subito dei ruoli, spesso non accreditata, in cortometraggi western dove compare spesso al fianco di Gleen Tryon. Dopo varie esperienze in film commerciali, diretta anche da John Ford, nel 1926 sottoscrive un lungo contratto con la Fox che gli spiana la strada verso la notorietà, soprattutto con tre film in successione, Aurora, Settimo cielo (prima donna a vincere l'Oscar come miglior attrice) e L'angelo della strada. Nello stesso spazio di tempo, in perfetto sodalizio con l'attore Charles Farrell, con il quale girerà una quindicina di film, forma la coppia più poetica del cinema americano nel periodo della grande depressione. Dopo l'avvento del sonoro, nel 1934, lascia la Fox e passa sotto le direttive del producer David 'O Selznick. Raggiunge l'apice del successo nel 1937, quando è interprete del musical E' nata una stella di W. A. Wellman, che gli vale la seconda nomination e, l'anno seguente, la definitiva consacrazione con il drama-comedy Quattro in Paradiso di Richard Fallace, che di fatto rimane la sua ultima interpretazione. Infatti, quando è ormai al culmine dello Star-System e considerata stella di prima grandezza, improvvisamente e contro ogni aspettativa, decide di lasciare definitivamente le scene. Si ritira in Brasile per dedicarsi alla sua seconda passione, la pittura. Dopo 14 anni di assenza, torna negli Stati Uniti per lavorare saltuariamente in TV e partecipare da attrice sul grande schermo nel film La donna del sogno (1957). Nel 1982, assieme all'attrice Mary Martin, incorre in un tremendo incidente d'auto dove muore sul colpo l'agente dell'amica; la stessa Gaynor subisce lesioni gravissime, che la portano alla morte due anni dopo nella sua casa di Palm Spring in California. Inizialmente moglie di Jesse Lydell Peck, divorzia per sposare il famoso costumista della MGM Adrian Gilbert (un figlio, Robin); rimasta vedova, nel 1963 si unisce in matrimonio con il produttore Paul Gregory.







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