La porta chiusa
(1929, The Locked Door)
Tempi moderni
(1936, Modern Times)
Donne
(1939, The Women)
Nothing But the Truth
(1941)
Il grande dittatore
(1940, The Great Dictator)
Giubbe rosse
(1940, North West Mounted Police)
Vento selvaggio
(1942, Reap the Wild Wind)
Sorelle in armi
(1943, So Proudly We Hail!)
Kitty
(1945)
Il diario di una cameriera
(1946, The Diary of a Chambermaid)
Gli invincibili
(1947, Unconquered)
Anna Lucasta
(1949)
Squadra omicidi
(1953, Vice Squad)
Il re d'Israele
(1953, Sins of Jezebel)
Gli indifferenti
(1964)








NOMINATION ALL'OSCAR
Sorelle in armi
(non protagonista)



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Il suo vero nome era Pauline Marion Goddard Levy. Attrice americana, ottima ballerina, sin da adolescente calca le scene nelle Ziegfeld Follies e subito dopo gli studi alla New York University prova nel cinema, spesso senza accredito, dove è utilizzata da Samuel Goldwyn in ruoli di glamour-girl danzanti per b-movie a bassissimo costo. Il temperamento elettrico, l'effervescente imprudenza dei movimenti al limite dello scandalo e la bellezza un pò selvaggia gli serviranno, e molto, in futuro, per farsi strada nei difficili meandri hollywoodiani. Passa allo studios di Hal Roach e qui, l'incontro con Charles Chaplin, che sposerà in segreto (a Canton in Cina) e dal quale divorzierà dopo sei anni, appare determinate per il proseguo della sua carriera. È, infatti, protagonista femminile dell'acclamato Tempi moderni e in seguito, eroina nel film di successo Il grande dittatore. Nel frattempo, scartata dai provini di Via col vento, malgrado fosse convinta di avercela fatta (gli fu preferita Vivien Leight), riesce tuttavia, grazie a Cecil B. DeMille, a sottoscrivere un sostanzioso contratto con la Paramount. DeMille la dirige personalmente in tre kolossal avventurosi, Giubbe rosse, Vento selvaggio e Gli invincibili; ma la Goddard sa farsi apprezzare anche nella commedia (Nothing But the Truth) e nel dramma (Il diario di una cameriera, regia di Jean Renoir), questa, probabilmente, sua migliore interpretazione. Il percorso cinematografico di quest'attrice, dotata di enigmatica sensualità, cessa improvvisamente negli anni '50, quando, ricchissima, decide di avventurarsi per breve tempo nell'allora nascente televisione, ma i risultati non molto soddisfacenti la inducono a ritirarsi definitivamente dalle scene (e dagli USA) seguendo il suo ultimo marito in Svizzera. Tornerà una sola volta sul grande schermo, nel 1964, nel film italiano Gli indifferenti. Sposata quattro volte con tre divorzi: inizialmente con lo sceneggiatore Edgar James, poi con Charles Chaplin, subito dopo con l'attore Burgess Meredith ed infine con lo scrittore Erich Maria Remarque, matrimonio durato fino alla morte di lui, nel 1970. Non ha avuto figli. Bisessuale, tra i vari matrimoni ha intrecciato un considerevole numero di relazioni sentimentali e brevi incontri, sia con uomini, sia con donne; con gli attori Gary Cooper, John Wayne, Clark Gable, Spencer Tracy, Tyrone Power, Peter Lawford, Bruce Cabot, Anderson Lawler, i registi Anatole Litvak, John Huston, Alexander Korda, i produttori David O. Selznick, Joseph M. Schenck, gli sceneggiatori John Steinbeck, H.G. Wells, Cy Howard, il nutrizionista Benjamin Gayelord Hauser, il pittore messicano Diego Rivera, l'animatore meccanico e inventore John Whitney, il politico democratico Harry Hopkins, il senatore repubblicano Chuck Percy, il personaggio radiofonico Justin Mitchell, il musicista-compositore George Gershwin, il clarinettista Artie Shaw, l'avvocato californiano Gregson Edward Bautzer, l'armatore greco Aristotele Onassis e l'attrice Marlene Dietrich.










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