La bestia nera (1918, Bears and Bad Men) Roughest Africa (1923) Oranges and Lemons (1923) Postage Due (1924) Monsieur Don't Care (1924)
Oliver Hardy:
Il cattivo (1917, The Villain) Ridolini pugilista (1923, Horseshoes) Il mago di Oz (1925, The Wizard of Oz) Il ritorno del kentuckiano (1949, The Fighting Kentuckian) La gioia della vita (1950, Riding High)
in coppia:
A 45 minuti da Hollywood (1926, 45 Minutes from Hollywood) La battaglia del secolo (1927, The Battle of The Century) Philip deve portare i pantaloni (1927, Putting Pants on Philip) Marinai in guardia (1927, Sailors, Beware!) Ricconi (1927, Sugar Daddies) Amale e piangi (1927, Love 'Em and Weep) Zuppa d'anatra (1927, Duck Soup) I due galeotti (1927, The Second 100 Years) Giù i cappelli (1927, Hats Off) Mal di denti (1928, Leave'em Laughing) Il tocco finale (1928, The Finishing Touch) Pranzo di gala (1928, From Soup to Nuts) Noi sbagliamo (1928, We Faw Down) Paura al cimitero (1928, Habeas Corpus) Marinai a terra (1928, Two Tars) Gli uomini sposati devono andare a casa? (1928, Should Married Men Go Home?) Una bella serata (1928, Their Purple Moment) Musica classica (1928, You're Darn Tootin) Lavori forzati (1929, The Hoose-Gow) La capra Penelope (1929, Angora Love) Hollywood che canta (1929, The Hollywood Revue of 1929) Grandi affari (1929, Big Business) Concerto di violoncello (1929, Berth Marks) Agli ordini di sua altezza (1929, Double Whoopee) Di nuovo sbagliato (1929, Wrong Again) Libertà (1929, Liberty) La sbornia (1930, Blotto) I monelli (1930, Brats) Sottozero (1930, Below Zero) Un marito servizievole (1930, Hog Wild) L'eredità (1930, The Laurel-Hardy Murder Case) Ladroni (1930, Night Owls) Un nuovo imbroglio (1930, Another Fine Mess) I polli tornano a casa (1931, Chickens Come Home) La sposa rapita (1931, Our Wife) Non c'é niente da ridere (1931, Laughing Gravy) Un salvataggio pericoloso (1931, Come Clean) Andiamo a lavorare (1931, One Good Turn) Gli allegri legionari (1931, Beau Hunks) Muraglie (1931) Tutto in ordine (1932, Helpmates) Pugno di ferro (1932, Any Old Port!) La scala musicale (1932, The Music Box) Il circo è fallito (1932, The Chimp) Ospedale di contea (1932, County Hospital) Ospiti inattesi (1932, Scram!) Il compagno B (1932, Pack Up Your Troubles) Un'idea geniale (1932, Their First Mistake) Trainati in un buco (1932, Towed in a Hole) I figli del deserto (1933, Sons of the Desert) Il regalo di nozze (1933, Me and My Pal) Frá Diavolo (1933, The Devil's Brother) Guerra ai ladri (1933, The Midnight Patrol) Attenti al click (1933, Wild Poses) Annuncio matrimoniale (1934, Oliver the Eighth) La grande festa (1934, Hollywood Party) Il fantasma stregato (1934, The Live Ghost) Nel paese delle meraviglie (1934, Babes in Toyland) Questione d'onore (1935, Tit for Tat) Fratelli di sangue (1935, Thicker Than Water) Allegri eroi (1935, Bonnie Scotland) La ragazza di Boemia (1936, The Bohemian Girl) Allegri gemelli (1936, Our Relations) I fanciulli del West (1937, Way Out West) Noi e... la gonna (1938, Swiss Miss) Venti anni dopo (1938, Block-Heads) Zenobia (1939) I diavoli volanti (1939, The Flying Deuces) Noi siamo le colonne (1940, A Chump at Oxford) C'era una volta un piccolo naviglio (1940, Saps at Sea) Ciao amici! (1941, Great Guns) Il nemico ci ascolta (1943, Air Raid Wardens) Gli allegri imbroglioni (1943, Jitterbugs) I maestri di ballo (1943, The Dancing Masters) Sempre nei guai (1944, Nothing But Trouble) I toreador (1945, The Bullfighters) Atollo K (1951, Atoll K)
PREMIO OSCAR Stan Laurel (Oscar alla carriera - 1963)
I loro veri nomi erano Arthur Stanley Jefferson (Stan Laurel) e Oliver Babe Norvell Hardy (Oliver Hardy). Attori comici americani, (Laurel inglese naturalizzato statunitense) in coppia dal 1926 in oltre 100 film. Di iniziale carriera separata, è il duo cinematografico, ad oggi, considerato più famoso del mondo, in Italia conosciuti come Stanlio e Ollio. A Laurel, magro, espressione infantile, da innocente, triste e sensibile, con debole per il disordine sistematico, artefice di una vasta gamma di manierismi (battere continuo delle palpebre, pianto da bambino e il riconoscibile grattare nella parte superiore della testa), si contrappone Hardy, paffuto al limite dell'obeso, abito nero come la cravatta e bombetta, con capelli pettinati in avanti e baffetti da lord, incompetente ma prepotente con il suo splendore da ingenuo, dal segno visivo ben rappresentato attraverso lo sguardo lungo ed esasperato, a mó di monito o rimprovero nei confronti del compagno d'avventure.
I due, prima dell'incontro del 1926, che li unirà per lunghi anni, iniziano la carriera in termini del tutto distinti.
Stan Laurel, da famiglia di artisti, madre attrice, padre drammaturgo, dopo la scuola d'obbligo alla King James's Grammar School di Almondbury, nello Yorkshire, frequenta le superiori a Bishop Auckland e County Durham e studia musica e dramma alla King's School di Tynemouth per completarsi poi a Glasgow, in Scozia, alla Rutherglen Academy. Sedicenne, dopo il debutto sul palcoscenico di Glasgow, appare in rappresentazioni teatrali itineranti; poi, scoperto dal famoso impresario Frederick John Westcott, in arte Fred Karno, lo stesso che lanciò Charlie Chaplin, nel 1911 si unisce alla compagnia della Music Hall per lunghi tour in USA, dove, brevemente, si distingue nel vaudeville. Non torna in patria e negli Stati Uniti, seppur l'avvio non appare facile, si presta nell'intrattenimento, in veste di clown con indosso abiti di grandi dimensioni o semplicemente in pantaloncini corti, sempre in ruoli di giovane disadattato. Nel 1917, fa il suo esordio nel cinema in Nuts in May, nella parte principale di un malato mentale, al fianco della fidanzata-convivente Mae Charlotte Dahlberg (Mae Laurel), australiana, che lo consiglia di cambiare nome da Jefferson in Laurel. Continua ad esibirsi nel vaudeville e sempre nel cinema, dove lavora per diversi studios, Universal, Vitagraph, Hal Roach-Pathé e Metro. Nel 1922, per pura fatalità, lavora assieme a Oliver Hardy (attore secondario) nel corto a due rulli Cane fortunato, incontro occasionale ma decisivo per l'unione che da qui a 5 anni risulterà decisiva. Scritturato dalla Hal Roach, sottoscrive un contratto a lungo termine, interpreta e scrive soggetti per il cinema, in buon numero per film interpretati da Broncho Billy Anderson.
Oliver Hardy dopo gli studi al Military College di Young Harris in Georgia e al Conservatory of Music di Atlanta, ancora minorenne, si diletta in improvvisazioni con compagni di college in quartetti teatrali e spettacoli minstrel. Diciottenne, gestisce una sala cinematografica a Milledgeville, in Georgia, che ben presto lascia per intraprendere la carriera di cantante nella compagnia Coburn Minstrel Show, poi in tour, quindi di attore cinematografico. Alla Lubin è caratterista in un gran numero di corto e lungometraggi, esordio in Outwitting Dad (1913), dove si mette in evidenza in ruoli comici e drammatici, al fianco di attori-registi affermati, quali Billy West, Earl Williams, Jimmy Aubrey, Larry Semon (noto in Italia come Ridolini), da questi diretto nella versione del 1925 Il mago di Oz, nella parte del boscaiolo di latta.
Nel 1926 l'incontro decisivo alla Hal Roach. Entrambi sotto contratto fino al 1940, danno vita a quello che sarà ricordato come il più celebre tandem del cinema. Il loro stile metodico, contribuisce ad ammodernare la commedia muta, dal ritmo incessante, nota come slapstick (lunghe rincorse, torte in faccia, cadute da grandi altezze), nel passaggio al cinema sonoro, dove la battuta diventa un rituale e la struttura della gag si materializza nel ritmo delle immagini, caotiche, studiate in una vera bolgia di emozioni e controsensi, con risultato di creare il fallimento costante dei personaggi. Elencare gli oltre 100 film interpretati assieme appare forse esagerato; vale la pena ricordare quelli di maggior prestigio: dal primo del 1926, A 45 minuti da Hollywood, a vari muti, cortometraggi e primi sonori, La battaglia del secolo (1927), Giù i cappelli (1927), Mal di denti (1928), Il tocco finale (1928), Pranzo di gala (1928), Grandi affari (1929), Lavori forzati (1929), corto e lungometraggi sonori, Hollywood che canta (1929), Ladroni (1930), La sbornia (1930), I monelli (1930), Gli allegri legionari (1931), Tutto in ordine (1932), I figli del deserto (1933), Frá Diavolo (1933), I fanciulli del West (1937), I diavoli volanti (1939), Noi siamo le colonne (1940). Terminata la lunga e fortunata fase Hal Roach, a seguito della crisi irreversibile dello studios, i due continuano a lavorare assieme per altre majors e per un periodo limitato: alla 20th Fox, Gli allegri imbroglioni (1943), alla M-G-M, Sempre nei guai (1944), fino all'ultimo loro film in coppia, nel poco convincente Atollo K (1951), produzione italo-francese. Oliver Hardy si ammala subito dopo il termine delle riprese, subisce un ictus nel 1956 che lo paralizza privandolo anche della voce; muore l'anno successivo, 65enne, per trombosi cerebrale. Stan Laurel, anche lui di salute precaria, rimane profondamente colpito per la perdita del suo partner; non partecipa ai funerali su indicazione perentoria del medico e in seguito rifiuta di fare altri film da solo, pur continuando a scrivere sceneggiature. Nel 1963, vince l'Oscar alla Carriera; muore nel 1965 a 74 anni.
La critica del tempo fu spietata nei loro confronti, accusati di interpretare film comici di scarsa qualità, ripetitivi nel fine interesse di loro stessi, privi di riferimenti sociali, al contrario di altri attori brillanti, come, ad esempio, Charlie Chaplin. Soltanto dopo la loro morte iniziò, come sempre accade, il lento processo di rivalutazione e le pellicole iniziarono a fare il giro del mondo, con proposizioni cinematografiche e televisive in un gran numero di nazioni; almeno per i titoli più famosi, poiché un terzo dei film da loro interpretati non varcò mai i confini americani, dimenticati dal tempo e probabilmente anche persi.
Menzogne a non finire sulla loro realtà economica e sulla vita privata sentimentale; pure leggende metropolitane, di una vergogna inaudita, indicano negli ultimi anni della loro vita, uno stato di povertà assoluta (si tirò in ballo Laurel per il mantenimento delle 5 mogli, Hardy per le scommesse sulle corse dei cavalli) e, nei molteplici matrimoni, una maschera per nascondere la loro omosessualità.
Matrimoni
Stan Laurel - Sposato cinque volte con quattro divorzi: primo con l'attrice del muto Lois Neilson (due figli, Louise e Stanley), in seguito con Virginia Ruth Rogers, al suo fianco in I figli del deserto (1933), sua unica partecipazione nel cinema, poi la cantante russa Vera Ivanova Shuvalova, per la seconda volta con Virginia Ruth Rogers, infine con Ida Kitaeva, attrice russa. Prima dei matrimoni, ha intrapreso una relazione di convivenza con l'attrice Mae Charlotte Dahlberg (un figlio, nome non assegnato, morto pochi giorni dopo il parto).
Oliver Hardy - Sposato tre volte con due divorzi: primo con la pianista Madelyn Saloshin, poi, in successione, con l'attrice Myrtle Reeves e la segretaria di produzione alla RKO Virginia Lucille Jones. Contrariamente a voci prive di conferma, non ha mai avuto figli.