The Dancing Town (1928)
Il fallo di Madelon Claudet (1931, The Sin of Madelon Claudet)
Un popolo muore (1931, Arrowsmith)
Addio alle armi  (1932, A Farewell to Arms)
Delitto senza passione (1934, Crime Without Passion)
La taverna delle stelle (1943, Stage Door Canteen)
L'amore più grande (1952, My Son John)
Anastasia  (1956)
La sfida del terzo uomo (1959, Third Man on the Mountain)
Airport  (1970)
Herbie il maggiolino sempre più matto (1974, Herbie Rides Again)
Il mistero del dinosauro scomparso (1975, One of Our Dinosaurs Is Missing)
Una ragazza, un maggiordomo e una Lady (1977, Candleshoe )
   
PREMIO OSCAR
Il fallo di Madelon Claudet
Airport (non protagonista)
GOLDEN GLOBES
Anastasia (nomination)
Herbie il maggiolino sempre più matto (nomination)
FESTIVAL DI VENEZIA
Il fallo di Madelon Claudet (miglior attrice del Festival)
OFFICIAL SITE
|
Il suo nome completo era Helen Hayes Brown. Attrice americana di cinema e televisione, proveniente dal teatro, sua vera roccaforte, per questo soprannominata 'First Lady of the American Theater', sul grande e piccolo schermo inossidabile interprete con record assoluto per lunga carriera, mai battuto, stabilito dal suo esordio, Jean and the Calico Cat (1910), prodotto dalla Vitagraph, alla sua ultima interpretazione, nel documentario-tv a sfondo religioso "Divine Mercy, No Escape" (1988). Bassa, mora, fisico minuto, non stupenda ma dotata di sguardo affascinante, studia all'istituto cattolico Holy Cross Academy, di St. Louis e a soli 5 anni, debutta in teatro, a Washington, in ''A Midsummer Night's Dream'. Dopo altre presenza, nel 1910, č a Broadway per 'The Summer Widowers'. L'attività teatrale è lunga e serrata, presente in numerosi play che nel futuro le garantiranno 3 Tony Awards per 'Happy Birthday', 'Time Remembered' e 'Harvey', in più quello alla carriera (1980), anche se i successi teatrali pių grandi rimangono 'Mary of Scotland' del 1933 e 'Victoria Regina' del 1936. Nel cinema, dopo l'esordio del 1910, è presente in diversi silent-movie, Love and Ambition (1917), Weaversof Life (1917) e A Rodeo Mixup (1924) e nel 1928 riceve buoni consensi per la prova in The Dancing Town. Sotto contratto con la M-G-M (in seguito prestata ad altri studios), si rivela subito ottima protagonista drammatica, special modo in Il fallo di Madelon Claudet (1931) che gli vale il primo Oscar, in Un popolo muore (1931) e Addio alle armi (1932). Male utilizzata da produttori e registi, che preferiscono impiegarla per film commerciali di buona resa ai box-office, stanca di non trovare ruoli per lei adeguati, lascia temporaneamente il cinema per tornare al teatro, in numerosi tour statunitensi, sudamericani e mediorientali, famoso quello in Israele nel 1960. Negli anni '40 lavora in radiodrammi alla CBS e NBC, prima di dedicarsi alla nascente televisione in un vastissimo score, ricco di tv-series, documentari, soap-opere, mini-series, serial-tv e tv-movie; tra i pių noti: "The Alcoa Hour", "The United States Steel Hour", "Do Not Fold, Spindle or Mutilate", "The Snoop Sisters", "Hawaii Five-O" e "A Family Upside Down", in tutti nominata agli Emmy Awards. Riappare sul grande schermo negli anni '50, ottima in L'amore più grande (1952) e soprattutto in Anastasia (1956). Nel 1970 vince l'Oscar come attrice di supporto nel catastrofico Airport, stabilendo così un altro record, quello della sola attrice nella storia del cinema capace di aggiudicarsi l'ambita statuetta sia da protagonista, sia da non protagonista. La leggendaria interpretazione della simpatica vecchietta furbacchiona, le da modo di apparire in altri ruoli simili, per Herbie il maggiolino sempre più matto (1974), Il mistero del dinosauro scomparso (1975) e Una ragazza, un maggiordomo e una Lady (1977). Poi, negli anni '80, sempre e solo televisione fino al ritiro definitivo nel 1988. Da qui in avanti si dedica alla politica, sostenitrice di ferro del Partito Repubblicano e alla scrittura, con diversi romanzi, saggi e due autobiografie; 'My Life In Three Acts: Helen Hayes Autobiography' del 1990, appendice della precedente 'Helen Hayes on Reflection: An Autobiography' scritta nel 1968. Fumatrice accanita, malata di asma, muore a 92 anni nel 1993. Sposata per tutta la vita con il drammaturgo e sceneggiatore Charles MacArthur, autore del testo scritto a sua misura per Il fallo di Madelon Claudet (due figli, entrambi attori, James adottato e Mary, deceduta per poliomielite a 19 anni).
|