La grande città (1937, Big City) Madame X (1937) Maria Antonietta (1938, Marie Antoinette) Donne (1939, The Women) L'ultimo ricatto (1939, Blackmail) Si riparla dell'uomo ombra (1939, Another Thin Man) Passaggio a Nord-Ovest (1940, 'Northwest Passage) Scandalo a Filadelfia (1940, The Philadelphia Story) Il molto onorevole Mr. Pulham (1941, H.M. Pulham, Esq.) La casa sulla scogliera (1944, The Uninvited) Il grande Gatsby (1949, The Great Gatsby) Amo Luisa disperatamente (1950, Louisa) La signora vuole il visone (1953, The Lady Wants Mink) Un adulterio difficile (1960, The Facts of Life)
NOMINATION ALL'OSCAR Scandalo a Filadelfia (non protagonista)
Il suo vero nome era Ruth Carol O'Rourke. Attrice e caratterista americana di scuola teatrale, raffinata interprete di commedie e drammi, quasi sempre impiegata in ruoli di donne sofisticate dell'alta società, nella prima parte di carriera presente in film di successo, ma un gradino sotto le grandi dive dell'epoca; più avanti protagonista in produzioni minori, prima di passare decisamente alla televisione. Mora, non alta, ma ugualmente dotata di fascino, anche in età matura, studia al Pembroke Women's College e alla Brown University, di Providence, sua città natale, nel Rhode Island, prima di indirizzare il proprio percorso verso le scene artistiche, laureata alla University of School of Drama, di Ann Arbor, nel Michigan. Trasferitasi a New York, agisce da modella per conto della famosa agenzia di John Robert Powers, poi è commentatrice di moda presso una radio privata, quindi è interprete alla Lux Radio Theater nella commedia radiofonica "The Philadelphia Story", da lei stessa nuovamente interpretata per il grande schermo nel 1940 con Scandalo a Filadelfia. Notata da emissari della M-G-M, approda a Hollywood e firma un contratto con lo studios che la fa esordire senza accredito nel 1937 in La grande città e nello stesso anno è nel cast di Madame X. Il periodo passato alla Metro-Goldwyn-Mayer è il più significativo e senza dubbio il più prolifico, almeno per l'alto numero di film interpretati, quasi tutti b-movie, con pochi altri di gran successo, Maria Antonietta (1938), Donne (1938), Passaggio a Nord-Ovest (1940), Scandalo a Filadelfia (1940), che gli vale la nomination all'Oscar come miglior attrice non protagonista e Il molto onorevole Mr. Pulham (1941). Passa alla Paramount, pur per breve tempo, ma riesce a trovare ruoli di protagonista, come in La casa sulla scogliera (1944), o in parti significative, Il grande Gatsby (1949). All'inizio degli anni '50, prima di virare decisamente verso la televisione, appare per tre volte sui palcoscenici di Broadway, applaudita nel 1949 per "State of the Union". Sul piccolo schermo, si distingue bene in numerosi tv-series, "Family Theatre", "Scienza e fantasia", "Alfred Hitchcock presenta", "The Christophers" e "Lux Video Theatre", qui nominata al Emmy Awards per un episodio della serie. Torna sporadicamente al cinema, con buon titolo nel 1953, La signora vuole il visone e interpreta il suo ultimo film nel 1960, Un adulterio difficile; poi solo televisione fino al 1973, anno del definitivo ritiro dalle scene. Muore a 93 anni, nel 2002, per complicazioni derivanti da un appendicite. Sposata per tutta la vita con l'industriale Charles Robert Longenecker (tre figli, John, produttore e documentarista-fotografo, Robert e Mary).