Numero diciassette (1932, Number Seventeen) Frida l'amante straniera (1947, Frieda) Lord Byron (1949, The Bad Lord Byron) L'amore segreto di Madeleine (1950, Madeleine) Minaccia atomica (1950, Seven Days to Noon) Cielo tempestoso (1950, The Clouded Yellow) Stupenda conquista (1951, The Magic Box) Gli avventurieri di Plymouth (1952, Plymouth Adventure) Samoa (1953, Return to Paradise) Il principe coraggioso (1954, Prince Valiant) Demetrio e i gladiatori (1954, Demetrius and the Gladiators) Brigadoon (1954) La scarpetta di vetro (1955, The Glass Slipper) Alessandro il grande (1956, Alexander the Great) Guerra e pace (1956, War and Peace) Santa Giovanna (1957, Saint Joan) Obiettivo Butterfly (1958, The Safecracker) I 39 scalini (1959, The 39 Steps) Karolina Rijecka (1961) Gli eroi di Telemark (1965, The Heroes of Telemark)
Il suo nome completo era Barry Cuthbert Jones. Caratterista inglese, raramente protagonista, proveniente dal teatro britannico, attivo sui palchi londinesi e a Broadway, così pure nel cinema, presente in patria nella prima parte di carriera, dagli anni '50 interprete a Hollywood di numerosi kolossal in costume, musical, commedie e thriller. Altezza media, precocemente calvo, aspetto quieto e rassicurante, nella totalità dei ruoli ha maggiormente incarnato figure di alti dignitari, illustri luminari, aristocratici e personaggi storici. Da bambino, a sei anni, si esibisce in compagnie itineranti inglesi per rappresentazioni shakespeariane; poi, mostra il proprio talento in spettacoli organizzati su traghetti a vapore di linea, quindi, dopo aver completato gli studi all'Elizabeth College di Guernsey, isola del Canale della Manica, è arruolato nei fucilieri Royal Irish durante la Prima Guerra Mondiale e qui rimane in servizio attivo fino al 1921, quando lascia la carriera militare per intraprendere quella artistica. Prima a Londra, poi a New York, si mette subito in evidenza attraverso numerose rappresentazioni teatrali e, nel tempo, a Broadway, oltre che attore è anche produttore. Debutta nel cinema inglese in Numero diciassette (1932) di Alfred Hitchcock. Per circa vent'anni interprete saltuario in svariati film britannici di buon riscontro, nel 1950 trova improvvisa popolarità, da protagonista nella parte di uno scienziato pazzo, in Minaccia atomica. Il salto verso Hollywood è quindi inevitabile; fa il suo esordio nel cinema americano, nelle vesti di uno dei responsabili della setta religiosa, nell'avventuroso Gli avventurieri di Plymouth (1952). Dopo il ruolo di un pastore protestante nell'esotico Samoa (1953), è nella parte di un re britannico in Il principe coraggioso (1954), dell'imperatore Claudio in Demetrio e i gladiatori (1954), di Aristotele in Alessandro il grande (1956), principe russo in Guerra e pace (1956), alto dignitario francese in Santa Giovanna (1957). Fuori dagli schemi kolossal, è da ricordare ottimo impresario teatrale nel musical Brigadoon (1954) e nel suo ultimo film, professore di fisica nel bellico Gli eroi di Telemark (1965). Attivo anche in televisione, da sottolineare l'eccellente performance nel tv-movie "Victoria Regina", che gli vale la nomination agli Emmy Awards e l'altra, nei panni di Giulio Cesare per il mini-series "The Spread of the Eagle". Si ritira dalle scene nel 1966 per far ritorno in Inghilterra, dove muore per cause naturali a 88 anni, nel 1981. Non si è mai sposato e mai furono accertate realmente le voci circolanti sulla sua presunta inclinazione gay.
