Noi due sconosciuti (1960, Strangers When We Meet) Tanoshimi, è bello amare (1961, Cry for Happy) I selvaggi della prateria (1962, The Wild Westerners) Diario segreto di un pazzo (1963, Diary of a Madman) Gli argonauti / Giasone e gli argonauti (1963, Jason and the Argonauts) La doppia vita di Sylvia West (1965, Sylvia) Il massacro dei Sioux (1965, The Great Sioux Massacre) Matt Helm il silenziatore (1966, The Silencers) Tarzan nella valle dell'oro (1966, Tarzan and the Valley of Gold) Abbandonati nello spazio (1969, Marooned)
Il suo vero nome è Nancy Kovach. Attrice americana di cinema, ancor più di televisione, attiva sul grande schermo negli anni '60, di ventennale carriera terminata a soli 40 anni, interprete in ogni genere di film, tranne rare eccezioni tutti annidati nel b-movie. Altezza media, bruna naturale, figura voluttuosa, voce sensuale e profonda, figlia di un dirigente della General Motors, a soli 19 anni si laurea alla University of Michigan e durante gli studi è deejay nella stazione radio dello stesso ateneo. Partecipe in venti concorsi di bellezza, ne vince otto, tra questi quello importante di Detroit, esperienze che gli consentono una buona visibilità e la puntale chiamata, nei primi anni '50, come attrice-girl nel noto programma televisivo newyorkese "The Jackie Gleason Show". Nel 1958, ha modo di esibirsi a Broadway nel dramma ´The Disenchanted´ e nello stesso anno appare in una puntata del tv-series "The Verdict Is Yours". È testimonial della casa farmaceutica multinazionale Schering-Plough, poi, nel 1960 sottoscrive un contratto per la Columbia e debutta nel cinema in Noi due sconosciuti. L'anno successivo è nel cast della commedia romantica Tanoshimi, è bello amare e nel 1963 si dispone da protagonista femminile nel western I selvaggi della prateria. Offre prova notevole nel dramma Diario segreto di un pazzo (1963), poi è Medea nel mitologico Gli argonauti (o Giasone e gli argonauti), suo film più famoso girato in Italia, dove, prima di iniziare le riprese, studia la lingua italiana a New York presso la rinomata Berlitz Language School. Nel periodo, si concede per viaggi in Europa e Asia, tra Iran, Afghanistan, Russia, Italia e nel contempo prova a prendere il master accademico in lingue presso la University of California di Los Angeles, tuttavia senza riuscirci. Inizia a lavorare in televisione, che alterna con il cinema, qui presente in La doppia vita di Sylvia West (1965), Il massacro dei Sioux (1965), Matt Helm il silenziatore (1966) e Tarzan nella valle dell'oro (1966). In tv, ad esclusione dei tv-series "Burke's Law" e "Vita da strega", partecipa soltanto in puntate uniche, raramente doppie o triple, per un gran numero di famosi telefilm; tra i più risonanti "Polvere di stelle", "Strega per amore", "Batman", "Perry Mason", "Star Trek", "Tre nipoti e un maggiordomo" e "Mannix", qui per tre episodi, in uno di questi nominata agli Emmy Awards. Sul finire degli anni sessanta, appare in film di poco interesse, all'infuori di Abbandonati nello spazio (1969), suo ultimo lavoro per il cinema nel quale, al fianco di Gregory Peck, interpreta la moglie di un astronauta in pericolo di vita. Gli anni settanta la vedono ancora presente in tv, fino al 1976, quando, dopo una puntata del series "Cannon", lascia ogni attività per dedicarsi unicamente al matrimonio, nel frattempo intrapreso con il noto direttore d'orchestra indiano Zubin Mehta, primo patrocinante della Los Angeles Philharmonic e responsabile della New York Philharmonic Orchestra; unione che non ha dato figli; Mervon, attore e Zarina, produttrice, sono nati dal precedente matrimonio del maestro. Prima delle nozze, ha intrattenuto relazioni sentimentali, più o meno brevi, con gli attori Cary Grant, William Shatner, Brad Dexter, Peter Romano, Efrem Zimbalist jr., con il produttore televisivo Peter Arnell e con Dan Topping jr., dirigente della squadra di baseball New York Yankees. Attualmente risiede con il marito a Amburgo, in Germania.
