La squadriglia dell'illusione
(1938, Four's a Crowd)
Texas Kid
(1939, Three Texas Steers)
Sul sentiero dei mostri
(1940, One Million B.C.)
Appuntamento a Miami
(1941, Moon Over Miami)
Bionda in paradiso
(1941, Topper Returns)
Situazione pericolosa
(1941, I Wake Up Screaming)
Follie di New York
(1942, My Gal Sal)
Manila Calling
(1942)
A Gentleman at Heart
(1942)
Ciao bellezza!
(1943, The Powers Girl)
Comando segreto
(1944, Secret Command)
Scandalo a Parigi
(1946, A Scandal in Paris)
Fulmini a ciel sereno
(1947, Out of the Blue)
Nodo scorsoio
(1948, Noose)











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Il suo vero nome era Francis Lillian Mary Ridste. Attrice statunitense di origine europea (padre norvegese e madre polacca), morta suicida a soli 29 anni, probabilmente per amore non corrisposto da parte dell'attore inglese Rex Harrison che rifiutò di separarsi dall'allora moglie Lilli Palmer; gesto che all'epoca creò scalpore non solo a Hollywood e negli USA, ma in tutto il mondo. Anche lei soprannominata 'bionda esplosiva' per via del colore dei capelli e della verve pungente che riusciva a trasmettere attraverso le sue interpretazioni, all'infuori di due o tre circostanze, non particolarmente esaltanti nel complesso della carriera. Precoce, a 12 anni gareggia in vari concorsi di bellezza nello stato del Wisconsin, poi si adatta come cameriera, modella e maschera di un cinematografo di Fairchild. Diciottenne, si trasferisce a San Francisco in cerca di fortuna nel mondo del varietà. E' cantante-ballerina in diversi night club; grazie al suo bel viso e le belle gambe sempre in mostra, è notata da impresari della First National di Hal Roach che la mettono sotto contratto con lo studios. Dopo aver completato gli studi alla Hollywood High School, inizia a lavorare per il cinema, ma la gavetta è lunga e durissima; dal suo esordio nel 1936 in Amore in otto lezioni, è presente senza accredito in circa 25 film, alcuni di successo (Un giorno alle corse, È nata una stella, Follie di Broadway 1938, I candelabri dello Zar, La leggenda di Robin Hood), sempre ai margini o relegata in ruoli limitrofi. Passa alla Warner Bros e in seguito alla 20th Fox (che nel futuro gli annullerà il contratto, ufficialmente per lo scandalo dei tre matrimoni contratti nello spazio di 4 anni, ufficiosamente per la sua incapacità di adattamento). Ottiene una parte precisa nel 1938 in La squadriglia dell'illusione e due anni dopo, nel 'preistorico' Sul sentiero dei mostri, primo ruolo da protagonista al fianco della controparte maschile Victor Mature, attore che troverà al suo fianco in altri film a venire. Sembra il lancio definivo, ma la bellezza non concilia con la bravura artistica; spesso offuscata da altre star, come nei casi di Joan Blondell in Bionda in Paradiso (1941), Betty Grable in Appuntamento a Miami (1941), Rita Hayworth in Follie di New York, Anne Shirley in Ciao Bellezza! (1943) e Virginia Mayo in Fulmini a ciel sereno (1947). Frequentemente impegnata tra commedie di routine, b-musical e melodrammi a sfondo bellico (pin-up sul fronte di guerra assieme a Kay Francis e Martha Raye), trova una certa consacrazione grazie a due prove indimenticabili in altrettanti film noir: Situazione pericolosa (1941) nel ruolo di una cantante poi assassinata e in Scandalo a Parigi (1946) nella parte di una moglie instabile uccisa dal marito. Nel 1944, è ottima soggettista per la romanza Four Jills in a Jeep di William A. Seiter; ma nel 1948, ormai accollata da problemi finanziari, carriera interrotta, salute precaria e fallimento continuo di matrimoni, una overdose di tranquillanti pone improvvisamente fine alla sua esistenza. Ben cinque matrimoni alle spalle con tre divorzi e un annullamento: inizialmente moglie dello scrittore Irving Wheeler (primo matrimonio annullato dopo 18 giorni poiché l'attrice aveva solo 15 anni), che risposa in seconde nozze; dopo la separazione si unisce a Willis Hunt Jr., dal quale si divide per sposare il Capitano di Marina Thomas C. Fallace, che poi lascia per W. Horace Schmidlapp. Non ha avuto figli. Di enorme successo internazionale la biografia di E.J. Fleming, "Carole Landis: A Life In Tragic Hollywood", pubblicata nel 2005.







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