Tutto mi accusa (1948, The Winslow Boy) Carlo di Scozia (1948, Bonnie Prince Charlie) Il peccato di Lady Considine (1949, Under Capricorn) Lo spirito, la carne, il cuore (1950, The Astonished Heart) L'inafferabile primula rossa (1950, The Elusive Pimpernel) L'ultima rapina (1951, Calling Bulldog Drummond) Home at Seven (1952) The Holly and the Ivy (1952) L'età della violenza (1954, The Good Die Young) Carrington V.C. (1955) L'urlo e la furia (1959, The Sound and the Fury) L'amaro sapore del potere (1964, The Best Man) Il caro estinto (1965, The Loved One) Missione in Manciuria (1966, 7 Women) Messaggero d'amore (1970, The Go-Between) Galileo (1975)
Il suo nome completo era Margaret Leighton Carter. Attrice britannica proveniente dal teatro inglese e americano, nel cinema assidua interprete di commedie e drammi, attiva anche in televisione a partire dalla metà degli anni '50. Alta, esile, viso aggraziato con insolite caratteristiche facciali, comunque affascinante, figlia di un ricco uomo d'affari, di gran cultura, compie gli studi in Francia e Svizzera per laurearsi in seguito negli USA, al Radcliffe College di Cambridge, nel Massachusetts, università di supporto alla confinante e celebre Harvard University. Subito attratta dal teatro, durante l'educazione scolastica, a 16 anni, appare in diverse rappresentazioni limitrofe; poi, ventenne, entra nella compagnia dell'Old Vic, sotto tutela di Laurence Olivier e Ralph Richardson, con i quali reciterà anche nei play americani. Nel 1944 debutta a Londra in ´Arms and the Man´. Subito apprezzata da critica e pubblico, compie numerosi tour e nel 1946 si esibisce a Broadway in opere di Shakespeare (´King Henry IV´), Chekhov (´Uncle Vanya´) e Sofocle (´Oedipus Rex´). Fa il suo esordio nel cinema inglese nel 1948 in Tutto mi accusa e nel 1949 si fa apprezzare in Il peccato di Lady Considine. Interprete in ruoli di malagevole esposizione, per donne fragili, sensibili, altamente vulnerabili, nelle quali riesce a dare un sofisticato modo di agire, eccentrico, spesso accentuato da forme isteriche o nevrotiche, sempre di difficile esibizione. Tra i film pių importanti č da ricordare in L'età della violenza, Carrington V.C., L'urlo e la furia, L'amaro sapore del potere, Il caro estinto, Missione in Manciuria e per la straordinaria interpretazione in Messaggero d'amore (1970), che gli vale la nomination all'Oscar. Sul finire degli anni '50 e per tutto il decennio successivo è ancora a Broadway, acclamata e vincitrice di due Tony Awards, per ´Separate Tables´ e ´The Night of the Iguana´. Lavora assiduamente per la televisione in numerosi tv-series, "Dottor Kildare", "The Upper Crusts", "Spazio: 1999" e per la puntata "Hamlet" del serial "ITV Saturday Night Theatre", vince l'Emmy Awards. Colpita da sclerosi multipla, appare sul grande schermo nel cast di Galileo (1975), che anticipa il suo ultimo film, Tempi brutti per Scotland Yard, girato nel 1976. Muore, 53enne, nello stesso anno. Sposata tre volte, senza figli, con due divorzi: primo matrimonio con il drammaturgo Max Reinhardt, poi con gli attori Laurence Harvey e Michael Wilding.
