Il sergente di legno
(1950, At War with the Army)
Quel fenomeno di mio figlio
(1951, That's My Boy)
Il caporale Sam
(1952, Jumping Jacks)
Attente ai marinai!
(1952, Sailor Beware)
Occhio alla palla
(1953, The Caddy)
Artisti e modelle
(1955, Artists and Models)
Il nipote picchiatello
(1955, You're Never Too Young)
Hollywood o morte!
(1956, Hollywood or Bust)
Il marmittone
(1957, The Sad Sack)
Il delinquente delicato
(1957, The Delicate Delinquent)
Il balio asciutto
(1958, Rock-a-Bye Baby)
Il ponticello sul fiume dei guai
(1958, The Geisha Boy)
Ragazzo tuttofare
(1960, The Bellboy)
Il cenerentolo
(1960, Cinderfella)
L'idolo delle donne
(1961, The Ladies Man)
Il mattatore di Hollywood
(1961, The Errand Boy)
Le folli notti del dottor Jerryll
(1963, The Nutty Professor)
Dove vai sono guai
(1963, Who's Minding the Store?)
Pazzi, pupe e pillole
(1964, The Disorderly Orderly)
Jerry 8 e ¾
(1964, The Patsy)
Boeing (707) Boeing (707)
(1965)
3 sul divano
(1966, Three on a Couch)
Il ciarlatano
(1967)
Jerryssimo!
(1969, Hook, Line and Sinker)
Scusi, dov'è il fronte?
(1970, Which Way to the Front?)
Bentornato picchiatello
(1980, Hardly Working)
Re per una notte
(1982, The King of Comedy)
Qua la mano picchiatello
(1983, Smorgasbord)
Par où t'es rentré? On t'a pas vu sortir
(1984)
Retenez-moi... ou je fais un malheur!
(1984)
Il commediante
(1995)








PREMIO OSCAR
(Premio Jean Hersholt - 2009)


GOLDEN GLOBES
Boeing (707) Boeing (707)
(nomination)


FESTIVAL DI VENEZIA
(Leone d'Oro alla carriera - 2009)



OFFICIAL SITE

JL Comedy Museum



Il suo vero nome era Joseph Levitch. Icona leggendaria del cinema comico americano e, per il ventennio 1950-1960, assoluto mattatore della commedia umoristica. Espressione tipica da ´finto tonto´, riesce subito a conquistare le platee grazie a un crescendo di successi maturati attraverso uno stile pazzoide e personale, frutto di un indiscusso quanto innato talento recitativo. Figlio d'arte, è espulso per indisciplina dalla scuola d'obbligo, ma già a cinque anni mostra doti non comuni nella recitazione e, da autodidatta, incoraggiato da Irving Kaye poi suo manager, a 20 anni è presente in spettacoli di cabaret. L'incontro con Dean Martin segna la svolta della carriera; in coppia dal 1941 e per oltre un decennio, approdano al cinema grazie alla popolarità raggiunta in esibizioni vaudeville che li consacra come il duo pił famoso d'America. Il produttore Hal Wallis li mette entrambi sotto contratto con la Paramount, studios nel quale si abbineranno in un totale di 16 film. Dopo l'esordio come attore di spalla a Marie Wilson in due commedie ravvicinate, La mia amica Irma (1949) e Irma va Hollywood (1950), nel 1951 ottiene ruolo da protagonista in Il soldato di legno, film che gli spalanca le porte del successo. In un crescendo assoluto, è interprete in tutta una serie di film popolari nei quali, per mezzo di gag buffonesche studiate a tavolino e nel tempo ripetute, segna la storia del genere Comedy & Comic. Alterna i ruoli con disarmate facilitą; lo troviamo irrequieto e falso bambino in Il nipote picchiatello (1955), divoratore di fumetti in Artisti e modelle (1955), cinefilo hollywoodiano in Hollywood o morte! (1956), ´madre´ per necessità in Il balio asciutto (1958), timido seduttore dalla doppia vita in Il cenerentolo (1960), probabilmente il suo film più famoso. Negli anni sessanta, pur mantenendo inalterato il suo stile, cerca di operare alcune varianti alle sue celebri gag, nel tempo ormai giunte al limite. Le sue interpretazioni si fanno via via più solide nella struttura e meno votate alla ripetitività gestuale che aveva caratterizzato la sua verve nel decennio precedente. È comunque notevole nel ruolo dello scapolo in L'idolo delle donne (1961), tra le sue maggiori performance e nella figura del pazzoide in Le folli notti del dottor Jerryll (1963), parodia del celebre romanzo di R. Stevenson. Nella metà degli anni '60, in contrasto ai sistemi della major, lascia la Paramount per la Columbia; continua ad offrire buone prove in Dove vai sono guai (1963), Pazzi pupe e pillole (1964), 3 sul divano (1966) e Il ciarlatano (1967). Dal 1970, causa il sopraggiungere di una catena di malattie - diabete, prostatite e un attacco di meningite unite a forte depressione - lascia il cinema per circa un decennio. Torna nel 1980 e due anni dopo è diretto da Martin Scorsese in Re per una notte, dove interpreta per la prima volta un ruolo drammatico. Nel 1983 è nel remake Qua la mano picchiatello; poi, dopo due produzioni francesi si ritira per dedicarsi alla televisione. Nel 1995 fa il suo esordio sui palcoscenici di Broadway nella commedia ´Damn Yankees´ nella parte del demonio e, nello stesso anno, è chiamato nuovamente sul grande schermo per un ruolo ne I commedianti. Negli anni a seguire, colpito da obesità, si dedica con gran profitto al sociale, special modo nel campo della distrofia muscolare attraverso la Muscular Dystrophy Association of America, associazione da lui stesso fondata nel 1949. È stato anche regista, produttore e sceneggiatore in una ventina di film, molti di questi interpretati. Nel 2010 presenta la sua autobiografia "Dean & Me" (tradotta anche in italiano) con particolare impronta al periodo d'oro che vide primeggiare assieme a Dean Martin su qualsiasi altra coppia del cinema. Muore a 91 anni per cause naturali, nel 2017. Inizialmente sposato a Patty Palmer (cinque figli, tutti maschi, Gary, Scott, Christopher, Anthony e Ronald, adottato); dopo la separazione sposa SanDee Pitman o Pitnick (una figlia, Danielle). Nella vita, è stato amante delle attrici Gina Lollobrigida, Gloria DeHaven, Jeanne Carmen e Stella Stevens.










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