Pigmalione (1938, Pygmalion) Duello a Berlino (1943, The Life and Death of Colonel Blimp) Amleto (1948, Hamlet) The Fatal Night (1948) La stanzetta sul retro (1949, The Small Back Room) All Over the Town (1949) Minaccia atomica (1950, Seven Days to Noon) L'inafferabile primula rossa (1950, The Elusive Pimpernel) Lo schiavo dell'oro (1951, Scrooge) La battaglia di Rio della Plata (1956, The Battle of the River Plate) Les Girls (1957) L'oca selvaggia colpisce ancora (1980, The Sea Wolves) L'ululato (1981, The Howling) L'ospedale più pazzo del mondo (1982, Young Doctors in Love) The Creature Wasn't Nice (1983) Sweet 16 (1983) Agente 007 - Bersaglio mobile (1985, A View to a Kill) Waxwork - Benvenuti al museo delle cere (1988, Waxwork) The Low Budget Time Machine (2003)
Il suo nome completo era Daniel Patrick Macnee. Attore inglese di cinema e televisione, maggiormente esposto, nella seconda parte di carriera, proprio in tv, interprete di numerosissimi series, tra i quali "Agente speciale - The Avengers", nell'indimenticabile ruolo di John Steed, riconoscibile dal suo cappello a bombetta indossato nelle 161 puntate in onda dal 1961 al 1969 e il successivo "The New Avengers", 26 episodi dal 1977 al 1978.
Alto, dal classico portamento britannico, figura elegante ma dal carattere focoso, espulso dal College di Eton, pare per questioni legate a esibizioni pornografiche, da famiglia eccentrica benestante, suo padre, allevatore di cavalli e alcolizzato lascia la famiglia per un'altra donna, allevato dalla madre bisessuale e dalla sua compagna lesbica, fin quando, sedicenne, prova la carriera artistica nel cinema, scritturato e impegnato da comparsa in Pigmalione (1938). Si affaccia anche in teatro e tra il 1940 e il 1941 ottiene due ruoli in altrettante piéce, 'When We Are Married' e 'Little Women'. Dopo un'altra comparsata in Duello a Berlino (1943), parte per il fronte bellico nella Seconda Guerra Mondiale, arruolato in marina nella Royal Navy. Terminato il conflitto, sotto gli insegnamenti di Webber Douglas, si laurea al conservatorio Academy of Dramatic Art, dove riceve anche una borsa di studio. Riprende il percorso di attore e per tutti i restanti anni '40 divide la propria attività tra cinema, teatro e nascente televisione (l'Inghilterra fu la prima nazione al mondo a collaudare il piccolo apparecchio). Nel 1948, è ancora figurante nello shakespeariano Amleto, di Laurence Olivier, ma i ruoli che il cinema gli offre non lo soddisfano assolutamente. In patria, dopo aver interpretato due film di successo, Lo schiavo dell'oro (1951) e La battaglia di Rio della Plata (1956), parte in tournèe per Canada e USA a seguito della compagnia dell'Old Vic di Londra. Debutta a Broadway nell'eccellente revival di 'Midsummer Night's Dream', quindi inizia a lavorare incessantemente per la tv, con brevi ritorni al teatro e brevissimi nel cinema, in maggioranza per film horror di bassa levatura. Nel 1959 riceve la cittadinanza americana. Impegnato in un rilevante numero di tv-series e film-tv, "Battaglie nella galassia", "Gavilan", "Empire", "Magnum P.I.", "Cuore e batticuore", "Love Boat", "Lime Street", "Alfred Hitchcock Presents", "Il giro del mondo in 80 giorni", "P.S.I. Luv U", "Super Force", "La signora in giallo", "Thunder in Paradise", "Spy Game" e "Night Man", dai quali ottiene finalmente ampia visibilità e crescente popolarità, soprattutto grazie all'iniziale già citato series "Agente speciale". Ormai all'apice, nel 1973 conquista il pubblico del teatro newyorkese grazie alla superba prova in 'Sleuth'. Negli anni '80 è richiesto ancora sul grande schermo, presente in film commerciali, L'oca selvaggia colpisce ancora, L'ululato, L'ospedale più pazzo del mondo, Agente 007 - Bersaglio mobile, Waxwork - Benvenuti al museo delle cere. Interpreta il suo ultimo film nel 2003, ancora protagonista in età avanzata per The Low Budget Time Machine, commedia fantasy inedita in Italia. Si ritira dalle scene ma è comunque partecipe in speciali televisivi, per revival, documentari e celebrazioni. Muore per cause naturali nel 2015, a 93 anni. Sposato tre volte con due divorzi; prima unione con l'attrice Barbara Douglas (due figli, Rupert, produttore televisivo e Jenny, documentarista), poi con un'altra attrice, Katherine Woodville, infine con la scrittrice Baba Majos de Nagyzsenye Sekely.