La donna invisibile
(1940, The Invisible Woman)
Una notte a Rio
(1941, That Night in Rio)
A Sud di Tahiti
(1941, South of Tahiti)
Le mille e una notte
(1942, Arabian Nights)
Selvaggia bianca
(1943, White Savage)
Alì Babà e i 40 ladroni
(1944, Ali Baba and the Forty Thieves)
La nave della morte
(1944, Follow the Boys)
Il cobra
(1944, Cobra Woman)
La carovana dei ribelli
(1944, Gypsy Wildcat)
La schiava del Sudan
(1945, Sudan)
Tangeri città di avventurieri
(1946, Tangier)
Re in esilio
(1947, The Exile)
I pirati di Monterey
(1947, Pirates of Monterey)
Atlantide
(1949, Siren of Atlantis)
Hans il marinaio
(1949, Hans le marin)
Ritratto di un assassino
(1949, Portrait d'un assassin)
Il ladro di Venezia
(1950)
Amore e sangue
(1951)
La vendetta del corsaro
(1951)








GOLDEN GLOBES
L'ingenua maliziosa



Blog Page



Il suo vero nome era Marķa África Gracia Vidal de Santo Silas. Attrice dominicana di origine spagnola e di carriera cinematografica americana, morta accidentalmente a 39 anni, famosa interprete alla Universal in film avventurosi tra esotismo arabo-orientale e afosi scenari caraibici, realizzati a basso costo ma di sicura rendita commerciale, rigorosamente a colori, per questo soprannominata ´Ciclone dei Caraibi´ e ´Regina del Technicolor´. Bellezza seducente, prosperosa, mora, altezza media, seconda di dieci figli dal padre console spagnolo nella Repubblica Dominicana, studia in una scuola cattolica nelle isole Canarie e dopo aver seguito la famiglia in lungo e largo tra America e vecchio continente, attratta dal mondo dello spettacolo prova il teatro europeo, tuttavia senza alcun riscontro. Stabilitasi a New York è modella presso una agenzia di magazine; nel 1941 si trasferisce a Hollywood, ingaggiata dalla Universal che la fa esordire con piccolo ruolo in La donna invisibile. Gira diversi film di vario genere; poi, grazie al suo accento spagnolo e la prestanza esotica, lo studios ne fa ben presto l'icona del cinema avventuroso a budget limitato per film fantasy imperniati sul favolismo letterario della tradizione araba. Riscuote subito grande successo personale e il pubblico fa la fila per assistere ai suoi film. In sei anni, dal 1942 al 1948, è protagonista in nove film di genere: Le mille e una notte, Selvaggia bianca, Alì Babà e i 40 ladroni, Il cobra, La schiava del Sudan, Tangeri città di avventurieri, Re in esilio, I pirati di Monterey, Atlantide. Quando la sua carriera inizia ad affondare nelle dune della sabbia, in parte a causa di un problema di peso, ma soprattutto per la fine di quel genere cinematografico, cessa il rapporto con la Universal e, alla ricerca di nuove esperienze, si trasferisce in Europa. Qui gira due film francesi, Hans il marinaio e Ritratto di un assassino; prova anche il cinema italiano in tre lungometraggi di modesta resa: Il ladro di Venezia, Amore e sangue e La vendetta del corsaro. Ormai fissa a Parigi, nel 1951, a 39 anni, muore improvvisamente, annegata nella vasca da bagno a seguito della perdita dei sensi. Nel 1945, ha scritto un romanzo: ´Forever Is a Long Time´. Sposata due volte con un divorzio: primo matrimonio con il banchiere William McFeeters, poi con l'attore francese Jean-Pierre Aumont (una figlia, Tina Aumont, nota attrice in numerosi film; tra questi, Salon Kitty, Cadaveri eccellenti, Il Casanova di Federico Fellini, deceduta a 60 anni, nel 2006). Nella vita, ha stretto diverse relazioni sentimentali, con gli attori Douglas Fairbanks jr., Turhan Bey, Teddy Stauffer, con il produttore Pat DiCicco (presunto mafioso nella gang di Lucky Luciano) e con il campione di football John Hall.








comments powered by Disqus


Top Star - Home