L'assassino sul tetto (1957, Appointment with a Shadow) Lo strano caso di David Gordon (1957, Flood Tide) L'infernale Quinlan (1958, Touch of Evil) Il sentiero della rapina (1958, Ride a Crooked Trail) Ricerche diaboliche (1958, Monster on the Campus) Addio dottor Abelman (1959, The Last Angry Man) Anime sporche (1962, Walk on the Wild Side) Lo sceriffo scalzo (1962, Follow That Dream) Professore a tuttogas (1963, Son of Flubber) Il codice della pistola (1963, The Man from Galveston) Nevada Smith (1966) Conto alla rovescia (1967, Countdown) L'incredibile furto di Mr. Girasole (1968, Never a Dull Moment) Hindenburg (1975, The Hindenburg)
Il suo vero nome era Dorothy Cook. Caratterista americana, con pochi film all'attivo (soltanto 16) rispetto alla sua quasi trentennale carriera, maggiormente esposta in televisione attraverso un lungo score per una moltitudine di tv-series. Altezza media, bionda, occhi azzurri, di bellezza affascinante, rimasta orfana di entrambi i genitori, morti in un incidente d'auto, studia alla High School di Parrott, in Georgia, poi all'Agnes Scott College di Decatur, frazione di Atlanta e in seguito si dedica al canto, prende lezioni di pianoforte per poi disporsi a due sue autentiche passioni, la pittura e la cucina. Vince il concorso di bellezza Miss Georgia ed è subito invitata a Hollywood, dove effettua alcune prove in televisione, presente in quattro puntate di altrettanti series-tv. Ingaggiata dalla Universal, debutta nel cinema nel 1957, da protagonista femminile, nel noir L'assassino sul tetto, sua unica performance da prima attrice e nello stesso anno è di supporto nel dramma Lo strano caso di David Gordon. L'anno successivo, è nel cast del famoso nero di Orson Welles L'infernale Quinlan. Utilizzata per drammi e thriller, prevalentemente in ruoli di donna scaltra, negli anni '60 trova spazio anche nella commedia, Lo sceriffo scalzo, Professore a tuttogas e nel western, Il codice della pistola, Nevada Smith. Ma è la televisione che la impone al grande pubblico, presente senza soste nei tv-series "Perry Mason", "Carovane verso il West", "Alfred Hitchcock Hours", "Il virginiano", "Gunsmoke", "Peyton Place", "Il fuggiasco", "F.B.I.", "Reporter alla ribalta" e, su tutti, "The Andy Griffith Show". Malgrado l'incessante propensione al lavoro, gli anni '70 segnano l'inizio progressivo verso la sua fine. Alcolista, con ricorso a droghe, entra nel tunnel della depressione, maggiormente acuita dopo il divorzio con l'attore Ryan O'Neal. L'uso di droga e alcol gli fa perdere la tutela dei due figli, affidati al padre e nel giro di dieci anni circa colleziona ben sei arresti, con varie accuse, dalla guida in stato di ubriachezza, alla detenzione di stupefacenti, fino all'imputazione per rissa, percosse e minacce. Malgrado le disavventure personali, più volte ricoverata, assistita e aiutata dalla figlia, continua ugualmente a lavorare, pur se gli ingaggi diminuiscono a dismisura. Torna al cinema nel 1975 in un ruolo secondario del catastrofico Hindenburg, appare saltuariamente in tv e nel 1984 interpreta il suo ultimo film, l'inedito in Italia Run Chrissie Run!. Colpita da dislessia, abbandona le scene per ritirarsi a vita privata in un appartamento a Palm Springs, con affitto pagato dalla figlia a duemila dollari al mese. Muore nel 1997, a 63 anni, dopo aver contratto un cancro ai polmoni. Sposata quattro volte con altrettanti divorzi: primo matrimonio con Willis Moore, suo compagno di studi dal quale prese il cognome mantenuto come nome artistico, poi con l'attore Don Oreck, in seguito con il sopra citato Ryan O'Neal (una figlia e un figlio, entrambi attori contemporanei, Tatum e Griffin), ultimo con l'imprenditore Gary L. Reeves. Nella vita, ha collezionato un buon numero di relazioni sentimentali; oltre i matrimoni, è stata amante degli attori Ben Gazzara, Nick Adams, Jimmy Boyd, George Stevens jr., degli industriali Bob Neal e Mac Krim, dell'impresario italo-brasiliano Baby Pignatari, del presentatore televisivo David Susskind, del produttore Robert Evans e del medico ricercatore epidemiologico Ernest Wynder.