Manhattan
(1924)
Lui, lei, l'altra
(1929, The Saturday Night Kid)
I pionieri del West
(1931, Cimarron)
Fanny Foley Herself
(1931)
I nuovi ricchi
(1931, Newly Rich)
Laugh and Get Rich
(1931)
I conquistatori
(1932, The Conquerors)
L'ultimo Adamo
(1933, It's Great to Be Alive)
Ann Vickers
(1933)
Piccole donne
(1933, Little Women)
Alice nel paese delle meraviglie
(1933, Alice in Wonderland)
Murder on the Blackboard
(1934)
Davide Copperfield
(1935)
Le due città
(1935, A Tale of Two Cities)
Giulietta e Romeo
(1936, Romeo and Juliet)
La più grande avventura
(1939, Drums Along the Mohawk)
Orgoglio e pregiudizio
(1940, Pride and Prejudice)
Lydia
(1941)








NOMINATION ALL'OSCAR
La più grande avventura
(non protagonista)



Biography Page



Il suo vero nome era Edna May Nutter. Caratterista americana, presente a Hollywood a cavallo tra il silent-movie e il cinema parlato, tanto ignorata nell'epoca del muto quanto celebre con l'avvento del sonoro in numerosi film d'autore e di successo commerciale, applaudita interprete soprattutto in adattamenti ricavati dalla letteratura angloamericana del secolo precedente. Non certamente una bellezza, magra, altezza media, viso allungato accompagnato da un'espressione asprigna, carattere eccentrico, nel cinema ottimamente sviluppato in figure a lei consone, quali zitelle buffe e sarcastiche, vecchiette o anche zie di giovani protagonisti/e. Figlia d'arte da Ida May, attrice del muto e del teatro e di Charles Edward Nutter, pronipote del sesto Presidente USA John Quincy Adams, a 13 anni lascia la scuola d'obbligo, High School di Malden, nel Massachusetts, per proseguire gli studi teatrali e musicali. Nel 1898, accompagnata da un'orchestra al femminile, si esibisce in esecuzioni al pianoforte in vari tour americani. Nel 1917 debutta a Broadway in 'The Master' e l'anno seguente ottiene grandi consensi per l'interpretazione di 'Oh, Boy'. Calca i palchi newyorkesi per diversi anni, in musical, melodrammi e commedie, con ultima apparizione nel 1932 per 'Show Boat'. Esordio nel cinema nel 1923 in Wife in Name Only, primo di una dozzina di film muti di valore non eccelso, interpretati nell'arco di sette anni. A suo agio negli adattamenti cinematografici da opere di Charles Dickens, con l'avvento del sonoro, quasi cinquantenne, raggiunge l'apice della popolarità grazie al suo innato talento umoristico che esercita in profondità, con ardore, anima e spirito, tanto da farsi apprezzare e amare dal pubblico del tempo. Tra le migliori performance, presente anche in due superwestern, I pionieri del West (1931) e I conquistatori (1932), si ricorda memorabile zia, arpia ma dal cuore d'oro, in Piccole donne (1933) e Davide Copperfield (1935), rossa regina disincantata in Alice nel paese delle meraviglie (1933), zitella senza peli sulla lingua in Le due città (1935), infermiera tuttofare in Giulietta e Romeo (1936), agguerrita vedova in La più grande avventura (1939), che gli vale la nomination all'Oscar. Nei primi anni '40, malata all'intestino, recita ancora nel famoso Orgoglio e pregiudizio (1940) e nel melodramma Lydia (1941). Muore nel 1942, nel sonno, a 59 anni, per fatalità proprio nello stesso giorno e mese in cui nacque: il 9 Novembre. Sposata, senza figli e poi divorziata dall'agente di borsa David Welford Pratt.







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