Bandiera gialla
(1950, Panic in the Streets)
Okinawa
(1950, Halls of Montezuma)
So che mi ucciderai
(1952, Sudden Fear)
Il cavaliere della valle solitaria
(1953, Shane)
Duello sulla Sierra Madre
(1953, Second Chance)
Contrabbando a Tangeri
(1953, Flight to Tangier)
La freccia insanguinata
(1953, Arrowhead)
La mano nell'ombra
(1953, Man in the Attic)
Il calice d'argento
(1954, The Silver Chalice)
Il re dei barbari
(1954, Sign of the Pagan)
Tutto finì alle sei
(1955, I Died a Thousand Times)
Bacio di fuoco
(1955, Kiss of Fire)
Il grande coltello
(1955, The Big Knife)
Prima linea
(1956, Attack)
L´uomo solitario
(1957, The Lonely Man)
Revak, lo schiavo di Cartagine
(1960, The Barbarians)
La battaglia di Austerlitz
(1960, Austerlitz)
I mongoli
(1961)
Barabba
(1961, Barabbas)
Il disprezzo
(1963, Le mépris)
L'ultimo omicidio
(1965, Once a Thief)
I professionisti
(1966, The Professionals)
Che!
(1969)
Vamos a matar, compañeros
(1970)
Monty Walsh, un uomo duro a morire (1970, Monte Walsh)
Chato
(1972, Chato Land)
La spada di Hok
(1981, Hawk the Slayer)
Nel buio da soli
(1982, Alone in the Dark)
Gor
(1987)
Bagdad Cafè
(1987, Out of Rosenheim)
Young Guns - Giovani pistole
(1988, Young Guns)
Tango & Cash
(1989)
Batman
(1989)
Ritorno a Gor
(1989)
Scappo dalla città
(1991, City Slickers)
Scappo dalla città 2
(1994, City Slickers II: The Legend of Curly's Gold)
L'isola del tesoro
(1999, Treasure Island)








PREMIO OSCAR
Scappo dalla città
(non protagonista)


NOMINATION ALL´OSCAR
So che mi ucciderai
(non protagonista)
Il cavaliere della valle solitaria
(non protagonista)



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Il suo vero nome era Walter Jack Palahnuik. Attore-caratterista americano, noto al pubblico per i suoi ruoli di uomo sprezzante, duro e cattivo, ininterrottamente proposti in tutto il decennio 1950 attraverso ogni genere, noir, dramma, thriller, western e storici in costume. Di origine ucraina, alto oltre un metro e novanta, aspetto virile, sguardo sinistro, pelle facciale tirata sulle ossa, da giovanissimo abbandona il mestiere di minatore, ereditato dai suoi genitori, per dedicarsi agli studi presso la University of North Carolina di Chapel Hill e la celebre Stanford University di Palo Alto in California. Partecipa attivamente come pilota alla Seconda Guerra Mondiale, ma colpito in volo rimane sfigurato e quindi rimpatriato, dove è sottoposto a un lungo intervento di chirurgia plastica al viso, completamente deturpato dalle ustioni. Ristabilitosi, si presta ai lavori più disparati come cuoco, bagnino, barista, riparatore di apparecchi radio, poi è pugile professionista (da qui il setto nasale deviato), infine si accosta alle scene artistiche e attraverso il teatro ottiene i primi consensi, suggellati nel 1947 a Broadway nel dramma ´Streetcar Named Désire´ (´Un tram che si chiama desiderio´) di Elia Kazan, in seguito tradotta dallo stesso regista anche per il cinema. Proprio Kazan lo fa esordire sul grande schermo nel noir Bandiera Gialla (1950) dove è interprete di un ansimante assassino. Proprio da questo film è identificato nella figura simbolica della minaccia, per certi versi affascinante ma in uguale misura spietata e crudele; etichetta che porterà appresso per tutti i cinquant'anni di carriera, anche se ´addomesticata´ nel tempo in forme più morbide. Firma un contratto con la 20th Fox e nel 1952 ripete il successo precedente in So che mi ucciderai, dove è il marito omicida di Joan Crawford e l'anno seguente incarna in maniera perfetta il bounty-killer nel western Il cavaliere della valle solitaria. È cattivo anche in due kolossal storici in costume, entrambi datati 1954: Il calice d'argento (un indovino) e Il re dei barbari (Attila). Si fa apprezzare nel noir Il grande coltello (1955), nella parte di un attore ricattato da Rod Steiger, nel bellico Prima linea (1955), soldato senza paura e in Tutto finì alle sei (1955) eccellente nel ruolo del sicario. Nei primi anni sessanta, interpreta l'invincibile gladiatore poi ucciso nell'arena da Anthony Quinn in Barabba (1960), quello di un cinico produttore in Il disprezzo (1963) e del rivoluzionario messicano in I professionisti (1966). Lascia lo star-system per un decennio, in aperto conflitto con i metodi hollywoodiani, per dedicarsi alla tv e, nel periodo, è famoso per le interpretazioni in vari serial quali "Requiem for a Heavyweight", "The Greatest Show", "Earth", "Bronk", "Buck Rogers", "The Chisholms" e "Buffalo Girls". Torna saltuariamente al cinema, per lo più in produzioni di poco conto e in film poliziotteschi all'italiana come Sangue di sbirro, Squadra antiscippo e I padroni della città. Nel 1987, torna prepotentemente alla ribalta grazie all'auoto-ironica interpretazione in Bagdad Café; poi, dopo due apparizioni in Tango & Cash e Batman, vince l'Oscar come miglior attore non protagonista in Scappo dalla città - La vita l'amore e le vacche (1991), dove offre gran prova attraverso il personaggio del vecchio cowboy duro e arcigno. Da qui al 2004, ultima apparizione nel film-tv "Back When We Were Grownups", è solo routine. Ritiratosi nel suo ranch a Hazleton in Pennsylvania, nel 2006 muore per cause naturali, a 87 anni. Inizialmente sposato all'attrice televisiva, nonché attivista di Greenpeace, Virginia Baker, più volte da lui picchiata (tre figli, tutti attori, Holly, Brooke, sposata a Michael Wilding Jr., figlio di Elizabeth Taylor e Cody, quest'ultimo morto di cancro nel 1988), dopo il divorzio si unisce a Elaine Rochelle Rogers. Nella metà degli anni '50 è stato amante delle attrici Gloria Grahame, Allison Hayes e Mamie Van Doren, ´attrice copia´ di Marilyn Monroe.










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