Invasori dall'altro mondo (1957, Invasion of the Saucer Men) Jeff Blain il figlio del bandito (1957, Outlaw's Son) Squadra narcotici (1957, Hell Bound) Motorcycle Gang (1957) I giganti invadono la Terra (1957, The Amazing Colossal Man) Gli arditi del settimo fucilieri (1958, Suicide Battalion) Attack of the Puppet People (1958) U-570 contrattacco siluri (1958, Submarine Seahawk) Sono un agente FBI (1959, The FBI Story) I canadesi (1961, The Canadians) Il giorno dopo la fine del mondo (1962, Panic in Year Zero!) Cacciatori di donne (1963, The Girl Hunters) The All-American Boy (1973)
Il suo vero nome era Peter Sikorski. Caratterista canadese naturalizzato americano, anche musicista pop, di grande talento versatile purtroppo nel cinema mai pienamente espresso, soffocato dalle esigenze hollywoodiane, attivo in film a basso budget anni '50, particolarmente nella fantascienza e horror, poi interprete televisivo nella seconda parte di carriera, ricordato dagli appassionati di musica jazz per l'incisione su disco a 45 giri, nel 1961, in collaborazione con Frank Kavelin (figlio del direttore d'orchestra Al Kevelin), della canzone di culto "Fallout Shelter", basata sul tema derivante dalla paura della Guerra Fredda tra USA e URSS, da lui stesso eseguita con il nome Peter Scott Peters. Alto, moro, di bell'aspetto, espressione austera, dopo il diploma conseguito al Bedford Road Collegiate Institute di Saskatoon, sua città natale in Canada, nei primi anni '50 lavora come disc jokey ed è organizzatore di uno show a suo nome. Passa alla radio, dove cura un programma radiofonico notturno, dal quale riscuote buon successo personale. Dopo la laurea conseguita alla University of Saskatchewan, ben presto calca il palcoscenico del Little Theatre di Saskatoon per varie rappresentazioni locali. Ancora radio, questa volta a Regina; successivamente, trasferitosi negli USA, studia recitazione al Pasadena Playhouse, in California e, incoraggiato da amici e parenti, giunge a Hollywood per intraprendere l'attività di attore. Cambia nome per la terza volta in Scott Peters (invertendo nome e cognome) per non essere confuso con un altro attore a lui contemporaneo e nel 1957 debutta nel cinema, nell'horror Invasori dall'altro mondo. Chiamato da vari studi minori, sempre per ruoli di complemento, nello stesso anno interpreta cinque film, tutti b-movie e tutti di diverso genere: western, Jeff Blain il figlio del bandito, thriller, Squadra narcotici, dramma, Motorcycle Gang e sci-fi, I giganti invadono la Terra. L'anno successivo, è nel cast di due film di guerra, Gli arditi del settimo fucilieri e U-570 contrattacco siluri; lavora nell'horror Attack of the Puppet People, poi, nel 1958 è nelle vesti del gangster John Dillinger nel poliziesco Sono un agente FBI, con James Stewart protagonista. Nel periodo, inizia a lavorare per la televisione, già brevemente sperimentata al suo arrivo a Hollywood, dove ottiene soddisfacenti risultati in vari tv-series, special modo nel film-tv "The Cape Canaveral Monsters". Negli anni '60 è in parti secondarie nel western I canadesi (1961) e nel fantascientifico Il giorno dopo la fine del mondo (1962), diretto e interpretato da Ray Milland. Quindi, ancora televisione fino al 1975, agente di polizia in una puntata della sitcom "Get Christie Love!", anno del definitivo ritiro dalle scene, avvenuto in ambito di una personalissima riflessione morale; religioso e osservante nel culto dei Testimoni di Geova, non giudica più accettabile lavorare in un ambiente dove la violenza d'immagine e il linguaggio esecrabile stanno prendendo il sopravvento sul quel cinema che in precedenza non ha mai permesso fastidiosi ´allargamenti´ di alcun genere. Interpreta il suo ultimo film nel 1973, The All-American Boy, al fianco del giovane Jon Voight, fresco del successo conseguito in Un uomo da marciapiede (1969). In seguito, si dedica per breve tempo all'attività documentaristica. Muore, presumibilmente per infarto, a 63 anni, nel 1994. Poco si conosce della sua vita privata; sposato per tutta la vita, probabilmente senza figli, con tale Susan, della quale è quasi impossibile rintracciare il cognome da nubile.