Unto Those Who Sin
(1916)
Yankee Doodle in Berlin
(1919)
Moonlight Follies
(1921)
The Beautiful and Damned
(1922)
Kissed
(1922)
The Married Flapper
(1922)
Red Lights
(1923)
Cornered
(1924)
Matrimonio in quattro
(1924, The Marriage Circle)
Tre donne
(1924, Three Women)
Daughters of Pleasure
(1924)
Baciami ancora
(1925, Kiss Me Again)
Almost a Lady
(1926)
Up in Mabel's Room
(1926)
Getting Gertie's Garter
(1927)
The Racket
(1928)
The Sideshow
(1928)
Donna pagana
(1929, The Godless Girl)
Debito d'odio
(1930, Paid)
Femmine di lusso
(1930, Ladies of Leisure)
La peccatrice
(1931, The Good Bad Girl)
Reckless Living
(1931)
Il fallo di Madelon Claudet
(1931, The Sin of Madelon Claudet)
I demoni dell'aria
(1931, Hell Divers)
Tre maniere d'amare
(1932, Three Wise Girls)
Solo una notte
(1933, Only Yesterday)
I milioni della manicure
(1935, Hands Across the Table)
Volo nella bufera
(1936, Thirteen Hours by Air)











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Il suo vero nome era Mary Bickford Dunn. Attrice canadese naturalizzata americana, diva di Hollywood nel periodo del muto, brevemente nel sonoro, prematuramente scomparsa a soli 38 anni, interprete in un centinaio di film, molti di successo, dove mette in mostra le sue doti di ragazza vivace dal carattere acido per molte commedie e drammi di vario genere. Bruna, non alta, ugualmente affascinante, sorella maggiore della meno nota attrice Peggy Prevost, a seguito della famiglia si trasferisce dall'Ontario negli USA quando è ancora bambina. Studia prima alla High School di Denver, poi a Los Angeles e qui inizia a lavorare come stenografa, ma il suo sogno è di cimentarsi nel cinema. Grazie all'interessamento del connazionale Mark Sennett, si sottopone a numerosi provini e nel 1916 debutta ufficialmente in Unto Those Who Sin, dopo aver fornito prova secondaria nel corto His Father's Footsteps (1915), neppure tanto certa la sua presenza. La trafila è lunghissima; sotto contratto con la Keystone Film Company, appare in un gran numero di cortometraggi diretti da Sennett ed entra a far parte della nuova corrente, la ´Bathing Beauties´ (´bellezze al bagno´), genere comico trasgressivo che mette in mostra ragazze che sfidano le allora salde regole dell'immagine femminile. Nel 1920 lascia Sennett e firma un accordo biennale con la Universal Manufacturing Company e nell'etą del jazz ottiene subito grandi consensi per le prove offerte in Moonlight Follies, Kissed e The Married Flapper. Nel 1922 passa alla Warner Bros. e, alimentata da continui lanci pubblicitari, si assesta come vamp quasi assoluta del silent-movie, attraverso interpretazioni di rilievo, prima in doppio ruolo nel crime Cornered (1924), successivamente, diretta da Ernst Lubitsch, in tre film di enorme popolarità, Matrimonio in quattro (1924), Tre donne (1924) e Baciami ancora (1925). Negli anni a seguire, il suo divismo è minacciato dall'insorgere di nuove stelle, su tutte Clara Bow e Colleen Moore. La sua figura si attenua a fronte della fresca bellezza giovanile che avanza inesorabile. Cambiano anche i gusti del pubblico e lei lascia la major; si affida a studi minori e alla Metropolitan Pictures Corporation tira fuori un'ottima interpretazione in Getting Gertie's Garter (1927). Sulla soglia dei trent'anni e con l'avvento del sonoro, che non la disturba affatto, i ruoli iniziano a diminuire e i grandi studios non gli affidano più ruoli preminenti. Continua a fare la sua parte, ma in caratterizzazioni di contorno; appare nel noir Debito d'odio (1930), nel dramma La peccatrice (1931), nell'avventuroso I demoni dell'aria (1931), nella romanza Tre maniere d'amare (1932). La morte della madre la getta nello sconforto più assoluto, dal quale sprofonda poi nell'alcolismo. Ingrassa con aumento di peso insopportabile e le chiamate da Hollywood si diradano a vista d'occhio. In condizioni economiche precarie, ormai obesa, pur di dimagrire per continuare la professione di attrice si sottopone a una rigida dieta, attraverso un regime alimentare draconiano che presto la porta alla morte. A 38 anni, nel 1937, è trovata cadavere nella sua abitazione, deceduta da giorni senza alcun intervento d'aiuto; il corpo era riverso sul letto con le gambe segnate dai morsi del suo cane bassotto che invano tentava di svegliarla. Il funerale fu pagato dall'attrice Joan Crawford. Nel 1959, lo scrittore Kenneth Anger mise l'evento in ridicolo sul suo libro Hollywood Babylone, dove si racconta che il cane dell'attrice, affamato, si sarebbe nutrito del suo corpo. Nel 1978, il cantautore inglese Nick Lowe le dedicò una canzone inclusa nel suo album, "Marie Provost", anche in questo caso, con uso improprio del testo (anche nel titolo) rispetto alla drammatica vicenda. Nel 1960, gli fu riconosciuta, postuma, la stella alla Walk of Fame, per il contributo offerto all'industria cinematografica americana. Sposata due volte con altrettanti divorzi; prima unione con Sonny Gerke, rampollo dell'aristocrazia californiana, poi con l'attore Kenneth Harlan. Dopo il secondo matrimonio, è stata per breve tempo amante del produttore, magnate dell'aviazione, Howard Hughes.








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