La modella mascherata
(1935, Escapade)
Il paradiso delle fanciulle
(1936, The Great Ziegfeld)
La grande città
(1937, Big City)
La buona terra
(1937, The Good Earth)
I candelabri dello Zar
(1937, The Emperor's Candlesticks)
Frou frou
(1938, The Toy Wife)
Il grande valzer
(1938, The Great Waltz)
Passione ardente
(1938, Dramatic School)
Hostages
(1943)
The Gambler
(1997)








PREMIO OSCAR
Il paradiso delle fanciulle
La buona terra



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Attrice tedesca di formazione teatrale, naturalizzata americana nel 1940, gran nome in un tempo limitato negli anni '30, vincitrice di due Oscar consecutivi, di breve carriera cinematografica, comunque pregevole interprete di commedie e melodrammi strappalacrime, tra le attrici più longeve della storia del cinema, deceduta a 104 anni nel 2014. Non alta, mora, graziosa, anticonformista dal carattere non facile, proveniente da facoltosa famiglia ebrea, studia nelle scuole di Dusseldorf in Germania e Vienna in Austria. Appassionata di danza e pittura, attratta dallo spettacolo, frequenta la scuola di recitazione Schausspielhaus' School of Stage Art di Dusseldorf e a 16 anni, ancora priva di formazione professionale, debutta con successo sul palcoscenico per la trasposizione di ´Spring Awakening´, tratta dal controverso testo (di natura sessuale minorile) di Frank Wedekind, subito vietato in Germania ma esportato in tutto il mondo. Aderisce al teatro di Max Reinhardt e si mette in evidenza attraverso tour per opere di Shakespeare, Ibsen e Piranedello. Nel 1932 fa il suo esordio nel cinema tedesco nel musical Desiderio 202; lavora in film minori di produzione austro-germanica, poi nel 1934 torna in teatro a Vienna per ´An American Tragedy´; qui notata dal talent-scout Bob Ritchie, che vede in lei l'erede naturale di Greta Garbo, è 'invitata in America per sottoporsi a provini. Inizialmente restia ad abbandonare la sua patria, ben presto, con l'avvento del nazismo al potere, ne è costretta, soprattutto per sfuggire alle persecuzioni anti-ebraiche. Nel 1935 giunge a Hollywood, dove sottoscrive un contratto settennale alla Metro-Goldwyn-Mayer e appare subito da protagonista nel suo primo film americano, La modella mascherata, dove agisce al fianco di William Powell, primo e potente attore della major, che ben presto diventa il suo mentore. Al fianco di Powell, nel 1936, vince il primo Oscar per il musical-biografico Il paradiso delle fanciulle e l'anno successivo conquista la seconda statuetta per il dramma romantico La buona terra, stabilendo il primato, ancora imbattuto, dell'attrice più giovane, 28 anni, a vincere il secondo Oscar (Jodie Foster per il Silenzio degli innocenti del 1991 gli si avvicinò, vincendolo a 29 anni, dopo il primo conquistato tre anni prima per Sotto accusa). Si distingue ancora, ma non hai livelli dei precedenti, in Frou frou, Il grande valzer e Passione ardente; quindi l'inaspettato quanto traumatico declino, consumato nel giro di due anni. Per una somma di fattori, ruoli a lei inadatti che lo studios continua a proporre e i cattivi consigli del primo marito, il drammaturgo Clifford Odets, unitamente al suo modo ribelle di agire, č presa di mira dalla M-G-M che attende un passo falso per rescindergli il contratto. Questo avviene quando l'attrice, in occasioni di cerimonie o semplicemente a passeggio, si presenta sempre vestita indecentemente (all'epoca dello star-system Hollywood teneva molto alla forma), struccata e con addosso i pantaloni. Ferma per cinque anni, ad esclusione del ritorno al teatro, a Broadway per il revival di ´A Kiss for Cinderella´, nel 1943 trova ingaggio alla Paramount per il suo penultimo film, protagonista nel dramma bellico Hostages. Dagli anni '50 lavora sporadicamente in televisione per vari tv-series ma senza incidere più di tanto. In seguito, si dedica alla pittura con esposizione pubblica delle sue opere alla Seale Gallery di Londra. Nel 1997, a 87 anni, riemerge nel cinema, presente nel ruolo della nonna di Fëdor Dostoevskij nel biografico The Gambler. Si ritira a Londra, nell'appartamento che fu di Vivien Leigh, ma sempre attivissima e soprattutto lucida; malgrado l'età avanzata, partecipa a numerose rassegne, presente in due edizione della consegna degli Oscar, nel 1997 e 2002. Torna negli USA nel 2010, invitata in concomitanza del suo centesimo compleanno per il Festival del Cinema organizzato dalla Turner Classic Movie. Muore di polmonite a 104 anni, nel 2014. Da ricordare come, Federico Fellini, scrisse una scena studiata appositamente per lei in La dolce vita (1960), ma l'attrice, che pretendeva la riscrittura del personaggio, da lei disprezzato, costrinse il regista ad annullare gli accordi. Sposata due volte con un divorzio: primo matrimonio con il drammaturgo Clifford Odets, poi con l'editore-pubblicista Robert Knittel (una figlia, Francesca). A lei attribuite numerose relazioni sentimentali, con lo scrittore Erich Maria Remarque, i registi Lewis Milestone e William Wyler, il musicista George Gershwin, il fotografo Clarence Sinclair Bull e con lo showman radiofonico Justin Mitchell.








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