Tramonto (1939, Dark Victory) Acciaio umano (1939, Hell's Kitchen) I pascoli dell'odio (1940, Santa Fe Trail) Pancho il messicano (1941, The Bad Man) Delitti senza castigo (1942, Kings Row) Cuore solitario (1949, The Hasty Heart) La sposa rubata (1949, John Loves Mary) La setta dei tre K (1951, Storm Warning) L'avventura impossibile (1942, Desperate Journey) Il giustiziere (1953, Law and Order) La jungla dei temerari (1955, Tennessee's Partner) Le pantere dei mari (1957, Hellcats of the Navy) Contratto per uccidere (1964, The Killers)
GOLDEN GLOBES Premio speciale 1957
"Cittadino onorario di Hollywood"
Il suo nome completo era Ronald Wilson Reagan. Ricordato pił come 40º Presidente USA con doppio mandato, che non da attore, generalmente caratterista. Alto, occhi azzurri, viso amabile, voce e dizione perfetta, privo di attributi recitativi ma comunque dotato di gran carisma, costruisce la carriera cinematografica attraverso prestazioni generalmente incolori, nella maggior parte dei casi per b-movie, svariati nei generi più disparati con prevalenza western. Compie gli studi al Northside High School di Dixon e si laurea in sociologia economica al East College di Eureka, nell'Illinois per poi dedicarsi, molto giovane, alla radio, come cronista sportivo per l'emittente Des Moines. Dopo una trafila di cinque anni, nel 1937 giunge a Hollywood dove firma un contratto per la Warner Bros. È presto inserito nel cast del melodrammatico Tramonto, dove in coppia con Humphrey Bogart agisce di spalla all'allora più quotato George Brent. Per tutti gli anni '40 è presente in film non certo esaltanti ma comunque costruiti su cast di livello, come nel caso di I pascoli dell'odio (1940) dove interpreta il Generale Custer, Delitti senza castigo (1941), cui recita il ruolo di un pietoso personaggio con entrambe le gambe amputate e La sposa rubata (1949), simpatico e ardito protagonista di una commedia zuccherosa. In questo periodo, sboccia nei primordi quella che sarą poi la sua grande attività del futuro, la politica. Anticomunista viscerale, gira sistematicamente con due pistole in tasca ed è uno dei promotori della inquietante ´caccia alle streghe´ inaugurata dal senatore MacCarthy. Nel decennio successivo le prestazioni iniziano a diminuire; nel 1955 tira fuori una magistrale interpretazione in La jungla dei temerari, sicuramente la sua migliore performance, ma riesce a farsi valere anche nel poliziesco Il giustiziere (1953). Subito dopo si dedica alla televisione, anche qui senza molti profitti. Torna al cinema saltuariamente e nel 1964 chiude la carriera, dopo aver interpretato con successo la figura di un gangster in Contratto per uccidere. Nel 1965 scrive l'autobiografia "Where's the rest of me?" e l'anno seguente è già affermato politico del Partito Repubblicano che lo porta al governatorato della California dal 1967 al 1975. Candidato alle Presidenziali, nel 1981 è eletto Presidente degli Stati Uniti, carica che ricopre fino al 1989. Potente e famoso, compie il mandato con drastico perfezionismo senza incorrere a intermediazioni di alcun genere. Senza molti sotterfugi e alla luce del sole, incurante delle critiche, appoggia l'intero sistema a una deregulation che si scinde tra il potenziamento economico del paese e l'aggressione militare verso le nazioni considerate ostili o, per ideologismo, nemiche. Porta gli USA ai massimi livelli economici e contribuisce non poco all'abbattimento del comunismo nell'Europa dell'Est. Il cinema rimane sempre nella sua memoria e in molte circostanze citazioni e ricordi del passato sono applicati, nel segno dell'azione, in contesti di opportuna effettività. Famosa la frase pubblicamente pronunciata dopo il fallito blitz dei reparti speciali USA in territorio italiano, respinti dall'allora Premier Bettino Craxi, il quale rifiutò di consegnare agli americani un gruppo di presunti terroristi; Reagan accettò di fatto, ma la sua asserzione fu molto eloquente: "...la prossima volta, ci mando Rambo...". Dopo l'incarico si ritira a vita privata e nel 1999 è colpito da una forma progressiva di Alzheimer che, complice una polmonite, lo porta alla morte nell'estate del 2004. Sposato due volte; inizialmente con l'attrice Jane Wyman (due figli: Maureen e Michael, adottato, oggi entrambi attivisti repubblicani); poi, dopo il divorzio si unisce a un'altra attrice, Nancy Davis, famosa First Lady durante il mandato presidenziale (due figli: Patti, fotomodella e Ron, scrittore-giornalista indipendente).