Via col vento
(1939, Gone with the Wind)
Servizio della morte
(1939, Smashing the Money Ring)
I fucilieri delle Argonne
(1940, The Fighting 69th)
Carovana d'eroi
(1940, Virginia City)
Bionda fragola
(1941, The Strawberry Blonde)
Sangue e arena
(1941, Blood and Sand)
Lydia
(1941)
I conquistatori del West
(1943, Buckskin Frontier)
Sorelle in armi
(1943, So Proudly We Hail!)
La città rubata
(1943, The Kansan)
Vittoria alata
(1944, Winged Victory)
Rivista di stelle
(1947, Variety Girl)
Sansone e Dalila
(1949, Samson and Delilah)
Roba da matti
(1950, The Good Humor Man)
Superman and the Mole-Men
(1951)
Rancho Notorious
(1952)
Squilli al tramonto
(1952, Bugles in the Afternoon)
Gardenia blu
(1953, The Blue Gardenia)
Da qui all'eternità
(1953, From Here to Eternity)
Eternamente femmina
(1953, Forever Female)
Carovana verso il West
(1956, Westward Ho, the Wagons)











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Il suo vero nome era George Keefer Brewer. Attore caratterista americano morto suicida a 45 anni, noto al pubblico televisivo per aver interpretato Superman in 102 episodi in sei anni, dal 1952 al 1958, del primo tv-series sul celebre eroe dei fumetti, "Adventures of Superman", dopo la prova da protagonista offerta nel precedente per il cinema, Superman and the Mole-Men. Alto circa 1 metro e novanta, capelli neri, viso pulito da ragazzo che ispira fiducia, orfano di padre, allevato dal secondo marito della madre, compie gli studi a Pasadena, in California, scuola d'obbligo alla High School e università al Junior College. Pugile dilettante e appassionato di musica e recitazione, apprende gli insegnamenti artistici al Pasadena Playhouse e nel 1939 firma un accordo con la Warner Bros., che lo utilizza in una serie di b-movie e cortometraggi di vario genere. L'occasione per la svolta della sua carriera di attore, arriva nello stesso anno, chiamato a interpretare la parte di uno dei tanti pretendenti iniziali di Rossella O'Hara nella super-produzione Via col vento. Negli anni '40 appare in un gran numero di film, da quelli di gran successo ad altri di routine ad altri ancora sconosciuti, sempre in parti di supporto, solo raramente protagonista. Si adatta ad ogni genere, interpreta una serie di b-western con Richard Dix e nel 1941 è nel cast di Sangue e arena, suo primo film in Technicolor. Pur chiamato in film di successo, Carovana d'eroi, Bionda fragola, Lydia, Sorelle in armi, le sue performance appaiono limitate e il salto verso la celebrità completa sembra non arrivare mai. Nel 1943 deve interrompere l'attivitą per un anno, chiamato in guerra nel reparto teatrale della US Army Air Corps durante il secondo conflitto mondiale. Al rientro la situazione professionale non migliora, anzi, appare ancor più in regresso. Cerca di disimpegnarsi in tv e ha modo di apparire anche a Broadway, nel 1944, in due play: 'Winged Victory' e 'Yellow Jack'. Nel cinema, sempre in parti limitrofe, senza mai avanzare in ruoli consistenti, è comunque presente in film di successo, Rivista di stelle, Sansone e Dalila, Rancho Notorious e Da qui all'eternità. Nel 1951, la indipendente Lippert gli affida la parte di Superman/Clark Kent nel b-movie Superman and the Mole-Men; è l'apripista alla serie televisiva di successo "Adventures of Superman", nella quale l'attore si immedesima a tal punto da aver poi un rigetto, sia nel ruolo, sia nella serie televisiva in se stessa. Nauseato dall'essere sempre identificato come 'Superman', entra in fase depressiva e, a seguito di una crisi, nel 1959, si spara un colpo di pistola alla tempia nella sua residenza di Hollywood. Un suicidio che cala molte ombre, del quale ancora oggi non esiste certezza. All'epoca l'indagine fu chiusa frettolosamente e soltanto in seguito iniziarono a circolare voci e dubbi sull'autenticità del gesto. Il suo corpo fu trovato nudo e pieno di lividi e nella stanza furono recuperati altri bossoli e rinvenuti fori di proiettile distanti tra loro. La relazione, turbolenta, nel frattempo consumata tra l'attore e l'attrice Toni Lanier, moglie del produttore esecutivo della M-G-M Edgar Joseph Mannix, diede adito a sospetti circa la sua morte, per molti osservatori e analisti sopraggiunta per omicidio e non suicidio. Un caso mai risolto definitivamente. Nel 2006, il regista Paul Bernbaum, prova a far luce sugli eventi attraverso il film Hollywoodland, nel quale Ben Affleck interpreta l'attore scomparso. Sposato per dieci anni, dal 1940 al 1950, poi divorziato, con l'attrice Ellanora Needles. Non ha avuto figli.








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