Café Europa
(1959, G.I. Blues)
L'oro dei sette santi
(1961, Gold of the Seven Saints)
I pirati di Tortuga
(1961, Pirates of Tortuga)
Ponzio Pilato
(1962)
I lancieri neri
(1962)
La ragazza che sapeva troppo
(1963)
La rimpatriata
(1963)
Un tentativo sentimentale
(1963)
Una voglia matta di donna
(1964, Les baisers)
Surehand
(1965, Old Surehand)
Sette killers a caccia del prof. ´Z´
(1966, Comando de asesinos)











Web Page



Il suo vero nome è Letizia Novarese. Attrice italiana di carriera prevalentemente americana, inclusa la parentesi televisiva, figlia del noto costumista Vittorio Nino Novarese e dell'attrice Giuliana Gianni, interprete negli anni '60 di commedie, thriller e film d'avventura, anche per produzioni europee, italiane, tedesche, francesi e spagnole. Bionda naturale, affascinante, sguardo intenso, nasce a Roma ma studia in Svizzera, nel collegio di Losanna; poi, diciottenne, segue il padre a Hollywood, chiamato per i costumi di Spartacus (1959) e qui, malgrado il parere contrario dei genitori, frequenta brevi corsi di recitazione negli studi della M-G-M e della 20th Fox. Nel 1959, sottoscrive un contratto di un solo anno con la Paramount e debutta in Café Europa, commedia musicale costruita a misura di Elvis Presley. È al fianco di Clint Walker e Roger Moore nel western di Gordon Douglas L'oro dei sette santi (1961), quindi acquista notorietà grazie alla buona prova offerta nel marinaresco d'avventura I pirati di Tortuga (1961). Chiamata a Cinecittà, è in una parte secondaria dello storico Ponzio Pilato (1962), di produzione italo-francese. Prolunga il soggiorno romano, diretta da Giacomo Gentiluomo in I lancieri neri (1962) e l'anno successivo è protagonista nel thriller di Mario Bava, rivalutato a posteriori, La ragazza che sapeva troppo (1963), omaggio del regista a Alfred Hitchcock. Diretta da Damiano Damiani, mostra tutto il suo talento in coppia con Walter Chiari nella commedia La rimpatriata (1963). Nel periodo, interpreta svariati film di produzione tedesca, tutti orrendi (compreso La cugina Fanny, malgrado la regia di Russ Meyer), all'infuori del western germanico Surehand (1965) tenuto su dalla partecipazione di attori americani, Stewart Granger, Larry Pennell, con presenza dell'italiano Terence Hill. Dopo aver girato altri due film europei, il francese Una voglia matta di donna e lo spagnolo Sette killers a caccia del prof. ´Z´., nel 1966, torna negli USA e riprende l'attività americana, ma questa volta soltanto in televisione, interprete in una decina di tv-series. Si ritira dalle scene nel 1969; prende il nome di Letizia Galles e diventa una delle più importanti mediatrici immobiliari, con sede a Beverly Hills, attività che, negli anni, gli renderà un vistoso patrimonio economico. Attualmente risiede, multimilionaria, in Florida. Un figlio, Oliver John Gelles, del quale non è noto il nome del padre, da molti attribuito al produttore televisivo Aaron Spelling. Nella vita è stata amante dell'attore Ken Scott, mentre è priva di fondamento la notizia circa il breve flirt consumato con Elvis Presley.








comments powered by Disqus


Top Star - Home