Steibruch
(1942)
La casa dell'angelo
(1948, Der Engel mit der Posaune)
Ho ucciso tuo fratello
(1950, Es kommt ein Tag)
Malata d'amore
(1951, Dr. Holl)
Stupenda conquista
(1951, The Magic Box)
Vittime dell'odio e dell'amore
(1952, So Little Time)
L'incubo dei Mau Mau
(1953, The Heart of the Matter)
Quando mi sei vicino
(1953, Solange Du da bist)
L'ultimo ponte
(1954, Die letzte Brücke)
Napoleone Bonaparte
(1955, Napoléon)
I topi
(1955, Die Ratten)
Gervaise
(1956)
Le notti bianche
(1957)
I fratelli Karamazov / Karamazov
(1958, The Brothers Karamazov)
L'albero degli impiccati
(1959, The Hanging Tree)
Cimarron
(1960)
Il marchio
(1961, The Mark)
Non tirate il diavolo per la coda
(1969, Le diable par la queu)
Dossier Odessa
(1974, The Odessa File)
Il viaggio dei dannati
(1976, Voyage of the Damned)
Superman
(1978)








FESTIVAL DI VENEZIA (ITA)
Gervaise
(miglior attrice della rassegna)
Gervaise
(Coppa Volpi)


FESTIVAL DI CANNES (FRA)
L'ultimo ponte
(premio speciale della giuria)


BAFTA (ING)
L'incubo dei Mau Mau
(nomination)
Gervaise
(nomination)



Memorian Page



Il suo vero nome era Margarete Schell. Attrice austriaca, sorella maggiore di Carl Schell, Immy Schell, attori di minima in patria e del noto Maximilian Schell, con il quale reciterà assieme una sola volta, nel 1974 in Dossier Odessa. Altezza media, bionda, dotata di un fascino particolare, figlia di un poeta drammaturgo svizzero e di un'attrice austriaca, è stata, nel corso degli anni '50, l'attrice preferita dal pubblico di lingua tedesca, ma ugualmente nota per aver interpretato ruoli preminenti in film internazionali inglesi, francesi, italiani e americani, attraverso eccellenti prove di carattere istintivo ed emotivo, offerte nei ritratti di donne ingiustamente sofferenti. Completa gli studi d'obbligo nell'istituto religioso di Colmar, in Francia e quelli artistici nella Scuola delle Arti Teatrali di Zurigo. Si affaccia presto al cinema e nel 1942, a 16 anni, debutta da co-protagonista nell'ottimo dramma Steibruch, di produzione svizzera. Gradualmente acquista importanza, grazie anche al teatro, membro permanente al Teatro di Stato di Berna e nei primi anni '50 appare in film tedeschi d'autore. Firma un breve contratto con la inglese London Films di Alexander Korda e nel 1953, ottiene pieno riconoscimento per la superba prestazione in L'incubo dei Mau Mau, nominata al Bafta Awards (l'Oscar inglese). Si concede in interpretazioni di notevole intensità in L'ultimo ponte (tedesco), primio speciale a Cannes, Gervaise (francese), una delle sue migliori performance, con doppio premio al Festival di Venezia e Le notti bianche (italiano), diretta da Luchino Visconti. Il successo non passa inosservato agli americani, i quali, attraverso la Metro-Golden-Mayer, nel 1958 la chiamano a Hollywood per farle interpretare tre film da box-office, tuttavia senza eccezionali riscontri (spaesata nel contesto recitativo americano), I fratelli Karamazov (o Karamazov), il western L'albero degli impiccati (1959) e il kolossal Cimarron (1960). Quando il pubblico degli anni '60, ormai stanco dei film a sfondo strappalacrime, i suoi ruoli, sempre in figure tragiche o pietose, iniziano a diminuire. Tornata in Europa, si dedica con qualche profitto alla televisione, per poi riprendere, dagli anni '70, la strada del teatro, presente anche a Broadway nel dramma 'Poor Murderer' e in tour per opere di Shakespeare, Shaw e Goethe. Torna saltuariamente al cinema, in ruoli secondari per Dossier Odessa (1974), Il viaggio dei dannati (1976) e Superman (1978). Presente in tv-series americani, "Il tenente Kojak", "L'ispettore Derrick", "Cronache marziane" e in vari film-tv, sul finire degli anni '80 rientra definitivamente in Austria e qui è ancora attiva in televisione, buono il suo impegno nel series tedesco "Die glückliche Famiglie". Lascia le scene nel 1996. Muore, colpita da polmonite nel 2005, a 79 anni. Sposata due volte con un divorzio; primo matrimonio con il produttore Horst Hächler (un figlio, Oliver, musicista e interprete televisivo per un breve periodo), poi con l'attore Veit Relin (una figlia, Marie Theres, attrice contemporanea). Nella vita, ha intrattenuto una brevissima relazione sentimentale con l'attore Glenn Ford, conosciuto sul set di Cimarron e, pare, anche con il cantante americano Eddie Fisher, noto playboy. Nel 2015, in occasione del decimo anniversario dalla scomparsa, l'Austria ha emesso un francobollo celebrativo a lei dedicato.








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