Il vero nome era Gladys Smith. Soprannominata "La ragazza dinamite" per i suoi ruoli avventurosi e anche per la sua aitante presenza (alta circa 1,80) e per un certo tipo di stile seducente che sapeva sfoggiare con maestria in ogni circostanza. Dopo gli studi al Los Angeles City College, inizia come ballerina negli anni '30, poi è scoperta dalla Warner Bros che la mette sotto contratto. Tuttavia, le sue apparazioni non rendono giustizia per ciò che merita, sempre relegata in ruoli più che secondari, malgrado l'inizio carriera facesse presagire il contrario, special modo per la prova offerta nella commedia di Frank Capra È arrivato lo sposo (1951), tra gli ultimi film di rilievo interpretati. Seguono due brove performane in altrettanti noir, Furore sulla città (1952) e Prigionieri della città deserta (1953); poi, dal 1958 lavora quasi esclusivamente per la televisione e in molti serial di successo come "Dallas" e "Cin Cin" per il quale riceve il premio Emmy come miglior attrice per serial TV. Torna al cinema dalla metà degli anni '70, per lo più in produzioni minori e lascia definitivamente le scene nel 1993, dopo aver interpretato un ruolo nel film di Martin Scorsese L'età dell'innocenza. Muore di cancro nello stesso anno. Senza figli, è stata sposata per tutta la vita (49 anni di matrimonio) con l'attore Craig Stevens.