Nomads of the North
(1920)
Beau Revel
(1921)
Il prigioniero di Zenda
(1922, The Prisoner of Zenda)
Scaramouche
(1923)
Un mondo perduto
(1925, The Lost World)
La vita privata di Elena di Troia
(1927, The Private Life of Helen of Troy)
Lo zar folle
(1928, The Patriot)
Il destino
(1928, A Woman of Affairs)
Orchidea selvaggia
(1929, Wild Orchids)
Madame X
(1929)
Ritorna il sole
(1929, Their Own Desire)
Carcere
(1930, The Big House)
Romance
(1930)
La dattilografa
(1930, The Office Wife)
Passion Flower
(1930)
La modella
(1931, Inspiration)
The Secret Six
(1931)
Il fantasma di Parigi
(1931, The Phantom of Paris)
Il fallo di Madelon Claudet
(1931, The Sin of Madelon Claudet)
Strictly Dishonorable
(1931)
Mata Hari
(1931)
Grand Hotel
(1932)
The Wet Parade
(1932)
Ritorno
(1932, Letty Lynton)
Red-Headed Woman
(1932)
La maschera di Fu Manciu
(1932, The Mask of Fu Manchu)
La suora bianca
(1933, The White Sister)
Looking Forward
(1933)
Bureau of Missing Persons
(1933)
La regina Cristina
(1933, Queen Christina)
Il mistero del signor X
(1934, The Mystery of Mr. X)
L'isola del tesoro
(1934, Treasure Island)
Davide Copperfield
(1935, The Personal History, Adventures, Experience, & Observation of David Copperfield the Younger)
Aquile
(1935, West Point of the Air)
L'avventura di Anna Gray
(1935, Woman Wanted)
Sui mari della Cina
(1935, China Seas)
I tre padrini
(1936, Three Godfathers)
L'ora misteriosa
(1936, The Unguarded Hour)
La provinciale
(1936, Small Town Girl)
La jena di Barlow
(1936, Don't Turn 'em Loos)
Outcast
(1937)
L'uomo che gridava al lupo
(1937, The Man Who Cried Wolf)
Il grande segreto
(1937, The Bad Man of Brimstone)
Stolen Heaven
(1938)
L'amore trova Andy Hardy
(1938, Love Finds Andy Hardy)
Joe and Ethel Turp Call on the President
(1939)
Lo stato dell'unione
(1948, State of the Union)
Primavera di sole
(1949, The Sun Comes Up)
Solitudine
(1951, Night Into Morning)
Lo sconosciuto
(1951, The Unknown Man)
Scaramouche
(1952)
Il prigioniero di Zenda
(1952, The Prisoner of Zenda)
I fratelli senza paura
(1953, All the Brothers Were Valiant)








NOMINATION ALL´OSCAR
Lo zar folle



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Il suo nome completo era Lewis Shepard Stone. Attore americano del cinema muto e sonoro, interprete alla Metro-Goldwyn-Mayer per 29 anni, record di permanenza in uno studios, con uno score di oltre 200 film girati a ritmo altissimo, almeno la metà mai arrivati sugli schermi europei, alcuni di questi, anche di valore, addirittura persi nel tempo, di conseguenza irrecuperabili. Alto, portamento distinto, baffetti fini, sguardo penetrante, canuto a soli vent'anni, nel cinema utilizzato in ruoli di personaggi dignitosi, dal carattere solido, gentiluomini ed eroi romantici, portato alla letteratura si laurea alla University of Minnesota di Minneapolis, sua città natale con intento di diventare un romanziere; aspirazione che ben presto deve abbandonare, chiamato in battaglia nel 1898 nella guerra ispanico-americana in merito alla questione cubana. Firmato l'armistizio, lascia le armi e si trasferisce a New York per provare la carriera artistica. Nel 1910 si fa notare nel teatro off-Broadway in ´The Bowery After Dark´, che gli apre la strada verso il più importante palcoscenico americano dove, due anni dopo, debutta nel musical ´The Bird of Paradise´. Presente in sette allestimenti, durante il periodo teatrale fa il suo esordio nel cinema, senza accredito nel cortometraggio The Man Who Found Out (1915). Lavora in altri film sconosciuti, ma nel 1917 deve interrompere l'attività, chiamato nuovamente alle armi durante la Grande Guerra. Terminato il conflitto, riprende da dove aveva lasciato; abbandona definitivamente il palcoscenico per dedicarsi senza sosta al grande schermo. Negli anni '20 riscuote grande popolarità per le prove offerte in Il prigioniero di Zenda (1922) in doppio ruolo, Scaramouche (1923) opposto a Ramon Novarro e in Un mondo perduto (1925). Nel 1927, fa la sua parte in La vita privata di Elena di Troia, film americano prodotto dal capo della London Film Alexander Korda in trasferta a Hollywood. Conquista la nomination come miglior attore protagonista per l'eccellente performance in Lo zar folle (1928) di Ernst Lubitsch, nella parte di un conte russo alla corte dello zar Paolo I interpretato da Emil Jannings. Al contrario di molti divi dell'epoca, il passaggio tra muto e sonoro non lo disturba minimamente; anzi, le sue partecipazioni a film anche importanti aumentano di numero. Nel corso degli anni alla M-G-M, interpreta film assieme alle più grandi star legate con contratto fisso alla major, Norma Shearer, John Gilbert, Ramon Novarro, Lionel Barrymore, Robert Taylor, Mary Astor, Clark Gable, Spencer Tracy, Jean Harlow, Mickey Rooney e, su tutti, Greta Garbo; proprio al fianco della "divina", girerà sette film: Il destino (1928), Orchidea selvaggia (1929), Romance (1930), La modella (1931), Mata Hari (1931), Grand Hotel (1932), La regina Cristina (1933), in ruoli di suo amico, marito o amante. Impegnato per tutti gli anni '30 in produzioni medio-alte e in molteplici film di valore, La maschera di Fu Manciu (1932), La suora bianca (1933), L'isola del tesoro (1934), Davide Copperfield (1935), Sui mari della Cina (1935), Outcast (1937), nel decennio successivo è prevalentemente impiegato nella lunga striscia di film a serie M-G-M su Andy Hardy, ben 16, memorabile nella parte dell'anziano giudice James Hardy. Negli anni '50 il ritmo di partecipazione inizia a calare; tuttavia, è sempre richiesto per ruoli di personaggi anzianotti, come in Solitudine (1951), Lo sconosciuto (1951) e in due remake di altrettanti film muti da lui al tempo interpretati da protagonista: Scaramouche (1952) e Il prigioniero di Zenda (1952). Interpreta il suo ultimo film nel 1953, l'avventuroso marinaresco I fratelli senza paura. Muore nello stesso anno, d'infarto fulminante mentre inseguiva nella sua residenza alcuni monelli, che frequentemente, per gioco, si divertivano a calpestare le aiuole e tirare sassi sulla sua abitazione; aveva 73 anni. Proprio in quei mesi, il regista Billy Wilder lo aveva scelto per affidargli la parte di Oliver Larrabee, patriarca in Sabrina (1954), ruolo poi andato al coetaneo Walter Hampden. Sposato tre volte con un divorzio; primo matrimonio con l'attrice di teatro Margaret Langham, conosciuta ai tempi delle matinée sui palchi di New York, deceduta nel 1917, precipitata dall'ottavo piano (tre figlie, Barbara, morta a un anno di età, Virginia e Lucy Margaret), poi con l'attrice di cinema Florence Oakley, ultimo con Hazel Elizabeth Wolf.








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