Le vie della città
(1931, City Streets)
Scena di strada
(1931, Street Scene)
Una tragedia americana
(1931, An American Tragedy)
Madame Butterfly
(1932)
Jennie
(1933, Jennie Gerhardt)
La moglie indiana
(1934, Behold My Wife)
Fuggiasca
(1935, Mary Burns)
Sabotaggio
(1936, Sabotage)
Furia
(1936, Fury)
You and Me
(1938)
Il sentiero del pino solitario
(1936, The Trail of the Lonesome Pine)
Strada sbarrata
(1937, Dead End)
Sono innocente
(1937, You Only Live Once)
You and Me
(1938)
Quartiere maledetto
(1939, One Third of a Nation)
Il circo insanguinato
(1941, The Wagons Roll at Night)
Sangue sul sole
(1945, Blood on the Sun)
L'affascinante straniero
(1947, Love from a Stranger)
I miserabili
(1952, Les miserables)
Sabato tragico
(1955, Violent Saturday)
Summer Wishes, Winter Dreams
(1973)
La maledizione di Damien
(1978, Damien: Omen II)
Beetlejuice - Spiritello porcello
(1988, Beetle Juice)
La vedova americana
(1992, Used People)
Mars Attacks!
(1996)








NOMINATION ALL'OSCAR
Summer Wishes, Winter Dreams
(non protagonista)



Site Pages



Il suo vero nome era Sophia Kosow. Attrice statunitense, da famiglia di immigrati europei, padre russo e madre rumena, tra le star hollywoodiane più simboliche, ma di carriera attestata ai massimi livelli per un solo decennio, quello relativo agli anni '30. Significativa eroina della Grande Depressione e rappresentatrice della classe operaia americana, col tempo si è dimostrata incapace di rinnovare il suo stile o di fondere il verso caratteriale nei confronti di altri generi e misure rappresentatrici. Di statura bassa, fisico gracile, espressione di donna vulnerabile accompagnata da uno sguardo malinconico, studia al Theatre Guild School di New York e giovanissima appare in teatro, prima a Washington e poi a Broadway. L'esordio, nel 1929, nel dramma I volti della verità, prodotto dalla Fox, pur in un ruolo secondario le permette l'immediato salto di qualità. Nel 1930 è ingaggiata dalla Paramount e messa sotto contratto attraverso un impegno rimasto in piedi per cinque anni, fino al 1935. E' subito protagonista al fianco di Gary Cooper nel noir Le vie della città e, nello stesso anno, diretta prima da Von Sternberg e poi da King Vidor, è in due film di ambientazione sociale, Una tragedia americana e Scena da strada. E' ottima nel rurale La moglie indiana (1932) e come ragazza madre nella sua performance più realistica, Jennie (1933). Dopo la trasferta inglese per il thriller di Alfred Hitchcock, Sabotaggio (1936), nel quale interpreta una moglie delusa e diffidente, chiude ogni rapporto con la major. Resasi indipendente, ma non per questo isolata dal contesto dello star-system, è richiesta dai maggiori registi del momento, cui offre, sempre, prestazioni di alta professionalità. E' così che Fritz Lang, al suo primo film americano, la sceglie per Furia (1936) nel ruolo di una giovane trascinata dal sopruso; lo stesso regista, l'anno successivo, gli concede la parte della moglie travolta dall'ineluttabile destino in Sono innocente. Dopo la parentesi nella commedia You and Me (1938), prova per altro non disprezzabile, nel decennio successivo le sue apparizioni iniziano a diradarsi; malgrado due buone prestazioni in Sangue sul sole (1945), drammatico film di ambientazione orientale e nel mystery L'affascinante straniero (1947), sospende l'attività cinematografica per dedicarsi, nel periodo che segue, esclusivamente al teatro. Dopo circa 5 anni di inattività cinematografica, torna al grande schermo, ma più che altro in ruoli secondari e abbastanza parodistici pur addentrati in materie normativamente tragiche. E' presente nel cast de I miserabili (1952) e come bizzosa zitella in Sabato tragico (1955). Nuovo stop al cinema, questa volta per dedicarsi con assiduità alla televisione, che rimarrà seconda professione fino al termine della carriera, culminata in due film-tv: "Prima dell'ombra" (1980, "The Shadow Box") e "Una gelata precoce" (1985, "An Early Frost") incentrato sul tema dell'AIDS. Dopo circa un ventennio, rientra ancora una volta nel cinema, prima nel dramma Summer Wishes, Winter Dreams (1973), poi nell'horror La maledizione di Damien (1978). Dieci anni dopo la troviamo nel cast del brillante Beetlejuice - Spiritello porcello (1988) e in seguito, voluta da Tim Burton nel demenziale Mars Attacks! (1996), appare come arzilla vecchietta che sconfigge i marziani. Muore tre anni dopo, a 88 anni compiuti, stroncata da un tumore alla gola. Sposata tre volte con altrettanti divorzi; inizialmente con lo scrittore Bennett Cerf, poi con l'attore Luther Adler (un figlio, Jacob, deceduto nel 1987) e infine con il pubblicista Carlton Alsop.







Top Star - Home