Best Foot Forward (1943) Bellezze al bagno (1944, Bathing Beauty) Anni verdi (1946, The Green Years) La morte è discesa a Hiroshima (1947, The Beginning or the End) Lo spaccone vagabondo (1950, The Fireball) L'ultimo fuorilegge (1952, The Cimarron Kid) Kociss l'eroe indiano (1952, The Battle at Apache Pass) Notte di perdizione (1952, Night Without Sleep) Anonima omicidi (1957, Chicago Confidential) I fuorilegge di Tombstone (1958, The Toughest Gun in Tombstone) Giungla di spie (1958, Hong Kong Confidential)
Il suo vero nome era Beverly Jean Saul. Caratterista americana, tra cinema e televisione, di quasi ventennale carriera, ridotta al minimo da uno score che la vede presente in una manciata di film e vari tv-series, malgrado le incoraggianti premesse e l'incitamento familiare, decisivo, fin da bambina, nel tentativo di farla emergere attrice di successo. Mora, lineamenti delicati, occhi verdi, sguardo affascinante, dopo gli studi d'obbligo a Scranton, in Pennsylvania, prende lezioni di pianoforte e, portata al canto, si esibisce in vari spettacoli radiofonici. Dopo un provino andato a buon fine a New York, presso la sede della M-G-M, quattordicenne, si trasferisce con la famiglia a Hollywood e qui frequenta corsi di recitazione sotto legida dallo studios, cui partecipano 'promesse emergenti', come Elizabeth Taylor, Margaret O'Brien, Jane Powell e altre, poi nel futuro, attrici di gran nome. Debutta con il suo vero nome nel 1943, nel musical Best Foot Forward e l'anno successivo cambia nome, imposto dalla major, in Beverly Tyler. Appare in Bellezze al bagno (1944) e nel 1946 ottiene un ruolo importante nel dramma Anni verdi. Richiesta, calca il palcoscenico di Broadway nel 1945, in 'The Firebrand of Florence' e nel 1947, a San Francisco, assieme a Gilbert Russell, è cantante di musica classica alla Symphony Orchestra, diretta da Miklós Rózsa, per opere di Rimsky-Korsakov, Bizet, Ellington e Gershwin, esecuzioni trasmesse dalla NBC Radio, poi incise su dischi a 16 e 78 giri. Nel cinema, continua a lavorare in film di vario genere, Lo spaccone vagabondo, La morte è discesa a Hiroshima e negli anni '50 colleziona alcune presenze nel western, L'ultimo fuorilegge, Kociss l'eroe indiano, I fuorilegge di Tombstone e nel thriller, Notte di perdizione, Anonima omicidi, Giungla di spie, suo ultimo film. Passa alla televisione, con risultati altalenanti, tra series ed esibizioni da cantante in spettacoli di varietà, fino al 1961 quando, prossima al matrimonio, abbandona le scene. Si ritira con il marito, il regista televisivo Jim Jordan (un figlio, James e tre figliastre, nate dal precedente matrimonio tra Jordan e l'attrice Peggy Knudsen), in un ranch alla periferia di Reno, nel Nevada e qui, negli anni '80, riemerge sul palcoscenico del Little Theatre. Muore nel 2005, a 78 anni, per embolia polmonare.
