The Age of Consent (1932) Men of America (1932) Gli arditi del cinema (1933, Lucky Devils) Scarlet River (1933) Before Dawn (1933) Eight Girls in a Boat (1934) La vedova allegra (1934, The Merry Widow) The White Parade (1934) La valle della sete (1935, When a Man's a Man) One in a Million (1935) Gli ultimi giorni di Pompei (1935, The Last Days of Pompeii) In Old Kentucky (1935) La via lattea (1936, The Milky Way) La moglie di Craig (1936, Craig's Wife) Whistling in Brooklyn (1943)
Il suo nome completo era Dorothy Harmie Wilson. Attrice americana di breve carriera, interprete in 21 film girati nello spazio di 5 anni, dal 1932 al 1937, con un richiamo non accreditato nel 1943, attiva in commedie, musical, drammi e western, vivace sullo schermo ma riservata e tranquilla nella vita privata, lascia la professione per dedicarsi completamente alla famiglia e alla crescita dei due figli. Bella, non alta, capelli neri, nell'insieme amabile, molto intraprendente, attratta dai viaggi e da nuove conoscenze, lascia presto la sua città di origine, Minneapolis, nel Minnesota, dopo aver conseguito la laurea presso la Università locale. Si stabilisce prima a Chicago, poi a Los Angeles, dove si mantiene attraverso lavori da segretaria-stenografa. Proprio con questa mansione, nel 1930 è assunta negli uffici della RKO. Grazie alla sua fotogenia, due anni dopo, lo studios la predispone ad un provino per farla poi esordire da protagonista nel dramma romantico The Age of Consent. Riceve lusinghieri apprezzamenti critici e vince il titolo di "Wampas Baby Stars", all'epoca, premio istituito a ragazze promettenti, di sicuro avvenire nel cinema, manifestazione dall'anno successivo cancellata dalle majors per troppa, crescente autonomia. Lascia la sua primaria attività e firma un contratto da attrice professionista, con clausola di potersi liberare in qualsiasi momento, mantenendo però il posto di segretaria. Interpreta film di contenuto non eccelso, tuttavia di ottimo riscontro di pubblico, valore dominante per uno studios cinematografico del periodo e negli anni a seguire lavora in produzioni di vario genere, dall'avventuroso Gli arditi del cinema (1933), al mystery Before Dawn (1933), al dramma Eight Girls in a Boat (1934). Prestata ad altri studios, si distingue nel musical La vedova allegra (1934), nel drammatico The White Parade (1934), nel western La valle della sete (1935), nello storico in costume Gli ultimi giorni di Pompei (1935). Nel 1936, è interprete di contorno in due film ravvicinati di buon successo, La via lattea e La moglie di Craig. Poi, è interprete per l'ultima volta, da co-protagonista, nell'anonimo Speed to Spare (1937). Si ritira dalle scene dopo aver dato disponibilità per la parte di Melania Hamilton in Via col vento (1939), ruolo poi andato a Olivia De Havilland, il solo film che l'avrebbe convinta ad un ritorno sullo schermo, che avverrà soltanto nel 1943, richiamata senza accredito nella parte di una ragazza del quartetto radiofonico nella commedia criminale Whistling in Brooklyn. Si stabilisce per il resto della vita nella residenza di famiglia a Lompoc, in California, dove muore per cause naturali nel 1998, a 88 anni. Moglie per tutta la sua esistenza, con due figli, dello sceneggiatore Lewis Ransom Foster, premio Oscar per Mr. Smith va a Washington (1939), deceduto nel 1974.