Il bacio (1929, The Kiss) All'ovest niente di nuovo (1930, All Quiet on the Western Front) Iron Man (1931) Montagne russe (1933, State Fair) Incantesimo (1938, Holiday) Il giovane dr. Kildare (1938, Young Dr. Kildare) The Ice Follies of 1939 (1939) Follia scatenata (1942, Fingers at the Window) Lo specchio scuro (1946, The Dark Mirror) Le donne erano sole (1947, The Unfaithful) Johnny Belinda (1948) Il cervello di Donovan (1953, Donovan's Brain) No Escape (1953) Tempesta su Washington (1962, Advise & Consent) The Biscuit Eater (1972) Anno 2670 - Ultimo atto (1973, Battle for the Planet of the Apes) La maledizione di Damien (1978, Damien: Omen II) Don Camillo (1984)
Il suo vero nome era Lewis Frederick Ayre III. Attore statunitense di formazione classica, presente anche in televisione, dagli anni '50 sino al termine della carriera. Figura longilinea, di normale condizione, espressione rassicurante, nel corso della sua professione alterna ruoli da protagonista con altri di supporto, attraverso numerosi contratti stipulati con varie majors: Pathé, Paramount Republic, Metro-Goldwyn Mayer, Universal, Columbia, ancora M-G-M. Studia alla High School di San Diego, in California, poi al Lake Harriet Grammar School e al West High School, di Minneapolis, quindi alla University of Arizona nella facoltà di medicina. Nel 1920 è nella band musicale di Henry Halstead, con tournée in Messico e dal 1927 trova sistemazione in un nightclub di Los Angeles. Qui è scoperto dall'impresario Ivan Kahn, della Pathé Exchange, che lo porta a Hollywood dove compare nel 1929, senza accredito e in ruolo di comparsa, in due film: The Sophomore e Big News. Si accorda rapidamente con la M-G-M e nello stesso anno debutta al fianco di Greta Garbo in Il bacio. Otto mesi dopo, firma un contratto con la Universal e nel 1930 è assoluto protagonista nel bellico All'ovest niente di nuovo, nella parte del soldato di convinzione pacifista al fronte, durante la Prima Guerra Mondiale; tra l'altro, ruolo vicinissimo al suo ideale non violento. Presente in una lunga serie di film commerciali e poco indicativi, nel 1935 passa alla Paramount e nel 1938 alla Columbia, diretto da George Cukor in Incantesimo. Torna alla Metro-Goldwyn-Mayer e subito ottiene grande successo con Il giovane dr. Kildare (1938), primo di una serie in otto film nel ruolo del medico idealista. Nel 1942, rifiuta di arruolarsi nell'esercito per il secondo conflitto mondiale. Dichiaratosi obiettore di coscienza, è prima cacciato dalla M-G-M e poi bandito da Hollywood. Cerca il riscatto e ottiene perdono dopo la partecipazione in guerra, inviato nel Sud del Pacifico da non combattente, come ausiliario medico nella U.S. Army's Medical Corps. Al termine della guerra, riprende l'attività di attore, impiegato in scenari noir e drammatici, attraverso titoli quali Lo specchio scuro (1946), Le donne erano sole (1947), Johnny Belinda (1948, nominato all'Oscar) e No Escape (1953). Affronta quindi la carriera televisiva ("Frontier Justice", "Lime Street", "Battaglie nella galassia") e per circa un decennio scopare dal grande schermo. Torna nel 1962, per interpretare il vice-presidente USA nel discusso Tempesta su Washington. Appare nello sci-fi Anno 2670 - Ultimo atto (1973), nel poco edificante horror, comunque di successo al botteghino, La maledizione di Damien e nel 1984 è diretto da Terence Hill nella produzione italiana Don Camillo. Si ritira da ogni attività, ottantaseienne, nel 1994; muore due anni dopo. È stato anche produttore di due documentari di spirito orientaleggiante-pacifista: ´Altar of the East´ (1955) e ´Altars of the World´ (1976). Sposato tre volte con due divorzi: inizialmente con le attrici Lola Lane e Ginger Rogers, infine con Diana Hall (un figlio, Justin). Vita privata costellata di numerosissime relazioni, tutte con attrici: Katharine Hepburn, Jane Wyman, Janet Gaynor, Jean Harlow, Donna Reed, Coleen Gray, Claire James, Estelita Rodriguez, Mona Knox, Joanne Dru, Eileen Howe, Janis Paige, Audrey Totter, Carol Thurston, Sari Maritza, Christine Larsen, Mary Beth Hughes, Nancy Valentine, Dorothy Patrick, Jane Nigh e Helen Gilbert.