Bionda avventuriera
(1936, Yours for the Asking)
La moglie americana
(1936, My American Wife)
La figlia perduta
(1937, Internes Can't Take Money)
Cupo tramonto
(1937, Make Way for Tomorrow)
You and Me
(1938)
Sing, You Sinners
(1938)
I filibustieri
(1938, The Buccaneer)
Un vagabondo alla corte di Francia
(1938, If I Were King)
L'ultimo pellirossa
(1939, Geronimo)
Buck Benny Rides Again
(1940)
Women Without Names
(1940)
Un colpo di fortuna
(1940, Christmas in July)
Texas Rangers Ride Again
(1940)
La fidanzata di mio marito
(1941, Our Wife)
L'impostore
(1944, The Impostor)
I falchi del fiume giallo
(1945, China Sky)
Il vampiro dell'isola
(1945, Isle of the Dead)
A sangue freddo
(1947, Johnny O'Clock)
Spade insanguinate
(1948, The Swordsman)
L'uomo del Colorado
(1948, The Man from Colorado)
Incrocio pericoloso
(1949, The Crooked Way)
Rocce rosse
(1950, Davy Crockett, Indian Scout)
Il barone dell'Arizona
(1950, The Baron of Arizona)
Stars in My Crown
(1950)
Uniti nella vendetta
(1951, The Great Missouri Raid)
Il cavaliere del deserto
(1951, Man in the Saddle)
Jeff Blain, il figlio del bandito
(1957, Outlaw's Son)











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Il suo vero nome era Esther Loretta Ray. Attrice americana di origine irlandese, caratterista e protagonista in un grande quantità di film, inizialmente utilizzata di supporto e senza accredito, poi in veste di prima star per numerose produzioni, anche di successo. Di gran bellezza al naturale, non alta, mora (poi bionda), sorriso affascinante, figlia di un barbiere, si trasferisce con la famiglia da Kansas City a Chicago e qui si iscrive al college, subito costretta ad interrompere gli studi quando i genitori si separano. In casa con la madre e il fratello minore, è costretta a trovare subito impiego per poter aiutare economicamente la famiglia. Si offre alle più svariate mansioni, commessa, commercialista, venditrice di gelati; poi, iscritta a un concorso di bellezza, vince il titolo di ´Miss Englewood´. Grazie ad alcune recite amatoriale, dove apprende alcuni spunti validi in campo artistico, è spronata da amici e familiari a raggiungere Hollywood per tentare la carriera di attrice. L'inizio è subito in salita, ma grazie all'interessamento dell'attore William Damarest riesce a farsi scritturare dalla Paramount che la fa esordire nel 1936 in Bionda avventuriera. Appena ventenne, nello spazio dei primi due anni interpreta ben 21 film, quasi alla media di uno al mese, pur in ruoli limitrofi e per produzioni in larga maggioranza minori. La major si rende conto di aver davanti un attrice bellissima e decide di farne una stella; gli cambia nome prima in Terry Ray, poi in Ellen Drew, gli toglie cinque anni dall'anagrafe annunciandola come nata nel 1910 e la trasforma da mora in castana, talvolta bionda. Il 1938 è l'anno della svolta; nei ruoli di ragazza ingenua ottiene grande visibilità nel musical Sing, You Sinners, nell'avventuroso demilliano I filibustieri e in Un vagabondo alla corte di Francia, quindi è protagonista nel western L'ultimo pellirossa (1939) come nelle successive commedie Buck Benny Rides Again (1940), Un colpo di fortuna (1940) e nel thriller Women Without Names. La critica non è certo tenera nei suoi confronti, valutata come attrice di provincia, priva di un curriculum di base, capace di mostrare la sua avvenenza ma inadeguata in materia di recitazione. Un suo viaggio in Inghilterra, senza autorizzazione dello studios, incrina il suo rapporto con la Paramount, che la esclude da future produzioni. Quando sembrava poter raggiungere le alte vette del divismo, improvvisamente si trova a fare i conti con un precipitoso declino. Messa ai margini, trova ingaggi occasionali, fin quando la Columbia la mette sotto contratto e la fa lavorare anche in ruoli drammatici, come nel noir A sangue freddo (1947) e nel western L'uomo del Colorado (1948). Nel periodo si distingue anche in radio e dall'inizio degli anni '50, dopo aver interpretato Il cavaliere del deserto, rescinde il contratto con la Columbia e si offre alla televisione. Qui è interprete in vari tv-series, tuttavia senza incidere un granché. Lavora al suo ultimo film nel 1957, in Jeff Blain, il figlio del bandito e tre anni dopo lascia anche la televisione. Si ritira a vita privata, mai dimenticata dai suoi fans e spesso ospite per interviste, revival e show televisivi. Muore di cirrosi epatica a 88 anni, nel 2003. Sposata quattro volte con altrettanti divorzi; inizialmente con il truccatore Fred Wallace (un figlio, David), poi con lo sceneggiatore Sy Bartlett, quindi con William T. Walker, dirigente pubblicitario di autovetture a Detroit e in ultimo con James Edward Herbert, amministratore delegato della Motorola. A lei attribuite due relazioni sentimentali, mai verificate e probabilmente neppure consumate, con l'attore William Damarest e il produttore Darryl Zanuck.








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