Amarti è la mia dannazione
(1948, So Evil My Love)
Sangue blu
(1949, Kind Hearts and Coronets)
La volpe
(1950, Gone to Earth)
Risate in paradiso
(1951, Laughter in Paradise)
Il masnadiero
(1953, The Beggar's Opera)
The Good Companions
(1957)
Lucky Jim
(1957)
Ben-Hur
(1959)
Exodus
(1960)
Il falso traditore
(1962, The Counterfeit Traitor)
Gli ammutinati del Bounty
(1962, Mutiny on the Bounty)
Tom Jones
(1963)
Le avventure e gli amori di Moll Flanders
(1965, The Amorous Adventures of Moll Flanders)
Il papavero è anche un fiore
(1966, The Poppy Is Also a Flower)
Come rubare un milione di dollari e vivere felici
(1966, How to Steal a Million)
Oliver!
(1968)
L'uomo di Kiev
(1968, The Fixer)
La cintura di castità
(1968)
Cime tempestose
(1970, Wuthering Heights)
L'abominevole Dr. Phibes
(1971, The Abominable Dr. Phibes)
I racconti di Canterbury
(1972)
Chi giace nella culla di zia Ruth?
(1972, Whoever Slew Auntie Roo?)
Che?
(1972)
Crescete e moltiplicatevi
(1973)
Take Me High
(1973)
Luther
(1974)
Cugini carnali
(1974)
Joseph Andrews
(1977)
Io, Beau Geste e la legione straniera
(1977, The Last Remake of Beau Geste)








PREMIO OSCAR
Ben-Hur
(non protagonista)


NOMINATION ALL'OSCAR
Tom Jones
(non protagonista)



Web Page



Il suo nome completo era Hugh Emrys Griffith. Attore e caratterista gallese, che ha diviso la carriera tra Inghilterra e Stati Uniti, con puntate anche in Italia; negli USA, principalmente usato in ruoli di caratterista per grandi produzioni ad alto budget. Espressione arcigna ma simpatica, sguardo allucinato, naso ricurvo, spesso con baffi e pizzetto, cordiale e affabile, caratteristiche che gli consentono di affermarsi in melodrammi e commedie nere. Arriva al cinema in ritardo (a 38 anni) dopo gli studi d'obbligo a Anglesey e la mancata iscrizione al college per non aver superato gli esami di dizione inglese. Si trasferisce a Londra dove lavora come agente bancario, quel tanto per riunire il denaro necessario e iscriversi alla prestigiosa Royal Academy of Dramatic Arts (RADA) di Londra. Nel 1939 fa il suo esordio nel teatro elisabettiano. Passa rapidamente al grande schermo e dopo due sporadiche apparizioni si arruola nella British Army e partecipa alla Seconda Guerra Mondiale in India e Birmania. Per sei anni è fuori da ogni contesto artistico; nel 1947, al termine del conflitto, riprende l'attività dove l'aveva lasciata. A seguito di buone prove offerte in Amarti è la mia dannazione (1948), Sangue blu (1949), La volpe (1950) e Il masnadiero (1953), è richiesto a Hollywood dove si consacra definitivamente vincendo l'Oscar come miglior attore non protagonista in Ben-Hur (1959), nel simpatico ruolo dello sceicco Ilderim. A questo, seguono chiamate per altri kolossal di prestigio, quali Exodus (1960), Gli ammutinati del Bounty (1962), Tom Jones (1963, altra nomination all'Oscar), Olivier! (1968), tutti di co-produzione USA-ING. Nel 1968, in Italia, è nel cast di La cintura di castità, diretto da Pasquale Festa Campanile e dopo Che? (1972) di Roman Polanski, negli anni '70 è partecipe in altri tre film italiani: I racconti di Canterbury (1972), Crescete e moltiplicatevi (1974) e Cugini carnali (1974). Attivo anche in televisione, si ricorda per le ottime performance in "Quatermass II" (1955, presente in tutte e sei le puntate), nell'episodio "The Inn of the Flying Dragon" dal serial della BBC del 1960 "Dow Hour of Great Mysteries", in "Clochemerle" (1972, tre telefilm) e nel tv-movie "Grand Slam" (1978). Muore d'infarto nel 1980. Non si è mai sposato.










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