La stirpe del drago (1944, Dragon Seed)
Il ritratto di Dorian Gray (1945, The Picture of Dorian Gray)
L'alibi di Satana (1947, The Unsuspected)
Giovanna d'Arco (1948, Joan of Arc)
Tarzan e le schiave (1950, Tarzan and the Slave Girl)
Furia selvaggia (1958, The Left Handed Gun)
Il re dei Re (1961, King of Kings)
El Cid (1961)
Lo strangolatore di Boston (1968, The Boston Strangler)
Il barone rosso (1971, Von Richthofen and Brown)
King David (1985)
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Il suo nome completo era William Rukard Hurd Hatfield. Attore americano di formazione teatrale, legato per tutta la sua carriera al personaggio "maledetto" creato da Oscar Wilde e da lui interpretato in Il ritratto di Dorian Gray (1945); superba interpretazione per un film acclamato, che doveva rappresentare il lancio di una gran carriera cinematografica, poi resa vana e mai definitivamente decollata, racchiusa in uno score di valore intermittente, nettamente inferiore alle numerose prove intraprese sui palcoscenici inglesi e americani. Alto, viso delicato, elegante nei movimenti, di espressione sofisticata, newyorkese di nascita, studia alla Columbia University, dove vince una borsa di studio che gli permette di trasferirsi in Inghilterra per finalizzare gli apprendimenti artistici alla Chekhov Drama School nel Devonshire. A Londra intraprende la carriera teatrale e tornato negli USA, nel 1941 esordisce a Broadway in 'Twelfth Night' e nel 1944 è a Hollywood per il debutto cinematografico in La stirpe del drago. L'anno seguente riceve unanimi consensi per la prova magistrale offerta nel citato Il ritratto di Dorian Gray. Dopo tre film genere diverso ma sempre stabiliti nell'ordine del registro drammatico, il noir L'alibi di Satana (1947), lo storico Giovanna d'Arco (1948) e l'avventuroso Tarzan e le schiave (1950), lascia il grande schermo per circa otto anni. Nel periodo si dedica alla televisione e, soprattutto al teatro, qui con ottimi riscontri in 'The Ivy Green', 'Venus Observed', 'Julius Caesar', 'Camino Real'. 'Anastasia', 'The Lovers', 'Bullfight' e 'Much Ado About Nothing'. Nel 1958 ritorna nel western Furia selvaggia e nel 1961, il produttore Samuel Bronston gli affida due ruoli in altrettanti kolossal girati nello stesso anno: prima come altezzoso Ponzio Pilato in Il re dei Re, poi alto dignitario alla corte reale spagnola in El Cid. Nel 1968 è in una parte secondaria nel noir Lo strangolatore di Boston e nel 1971 appare nel bellico-biografico Il barone rosso. Ultima interpretazione per il cinema nella mega-produzione King David (1985) e ultima in assoluto nel film-tv Bugie allo specchio (1991). Oltre che attore, è stato importante collezionista di opere d'arte e antiquario. Nel 1970 si ritira in Irlanda e qui, nel 1998 muore per infarto a 81 anni. Bisessuale non dichiarato, non si è mai sposato.
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