Desert Gold
(1936)
Gentle Julia
(1936)
Hollywood Boulevard
(1936)
Il sentiero della vendetta
(1937, Born to the West)
La voce nell'ombra
(1939, Long Shot)
Star Reporter
(1939)
La reginetta delle nevi
(1939, Winter Carnival)
Irene
(1940)
Orgoglio e pregiudizio
(1940, Pride and Prejudice)
Tutta una vita
(1941, Cheers for Miss Bishop)
Fiori nella polvere
(1941, Blossoms in the Dust)
Un americano qualunque
(1942, Joe Smith, American)
Sette ragazze innamorate
(1942, Seven Sweethearts)
Panama Hattie
(1942)
La commedia umana
(1943, The Human Comedy)
La parata delle stelle
(1943, Thousands Cheer)
Angeli all'inferno
(1943, Cry ´Havoc´)
L'angelo perduto
(1943, Lost Angel)
Nessuno sfuggirà
(1944, None Shall Escape)
La valle del destino
(1945, The Valley of Decision)
Le sorprese dell'amore
(1944, Bride by Mistake)
Marisa
(1944, Music for Millions)
Una lettera per Eva
(1946, A Letter for Evie)
Sinfonie eterne
(1947, Carnegie Hall)
Una donna distrusse
(1947, Smash-Up: The Story of a Woman)
The Inside Story
(1948)
Schiavo della furia
(1948, Raw Deal)
Passo falso
(1949, Take One False Step)
Mary Ryan, Detective
(1949)
I quattro disperati
(1960, The Plunderers)
E Johnny prese il fucile
(1971, Johnny Got His Gun)
Chloe's Prayer
(2006)











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Il suo vero nome è Marcia Virginia Hunt. Attrice e cantante americana, interprete negli anni '30 e '40 di una cinquantina di film, con carriera bruscamente interrotta per diversi anni, quando, iscritta nelle Liste Nere maccartiste, viene accusata di attività sovversiva filo-comunista; attiva anche in teatro e televisione, soprattutto ricordata per il suo impegno sociale sviluppato a favore delle classi meno abbienti anche nel contemporaneo. Mora, altezza media, sguardo intenso, voce profonda, dotata di notevole sex appeal, nativa di Chicago, nell'Illinois, figlia di un avvocato e di un'insegnante di canto, a tre anni si trasferisce con la famiglia a New York, dove mostra subito di possedere ottime doti di recitazione, presente in recite scolastiche o da prima corista per funzioni religiose. Si diploma in anticipo al Liceo femminile Horace Mann High School for Girls e sempre a New York prende lezioni di recitazione presso la Theodora Irvine Studio, prima di dedicarsi, per breve tempo, da modella presso la celebre agenzia di John Powers. Restia nell'intraprendere la carriera di attrice, è tuttavia persuasa dall'entourage familiare e a 17 anni, assieme alla sorella maggiore Marjorie, futura insegnante scolastica, parte per Hollywood e qui giunta, nel 1934 è messa sotto contratto triennale dalla Paramount, che pretende corsi di perfezionamento alla Paramount Actors Training School. Debutta nel 1935, direttamente da protagonista nel poco noto dramma The Virginia Judge. La sua versatilità, maggiormente adatta per drammi e commedie, anche musicali dove talvolta si esibisce in motivi canori, non riesce ad agganciarsi alla perfezione con le esigenze dello studios. Dotata, tuttavia quasi mai utilizzata per ruoli di spessore, è impiegata in film di medio valore, Desert Gold, Hollywood Boulevard e, accanto a John Wayne, in Il sentiero della vendetta. Nel 1939 passa alla Metro-Goldwyn-Mayer e subito ottiene buone recensione per le prove offerte in Orgoglio e pregiudizio (1940) e Fiori nella polvere (1941). Pur se i toni di produzione salgono di valore rispetto ai film precedenti, il suo personale status di attrice rimane pressoché invariato. Agisce da co-protagonista in un gran numero di lavori, spesso al fianco di Greer Garson, nel periodo una delle regine alla M-G-M, ma riesce comunque a districarsi nel turgido sistema hollywoodiano attraverso performance di rilievo, come in La commedia umana e Nessuno sfuggirà. È nel cast del bellico di propaganda Angeli all'inferno; poi, dal 1945, cessato il rapporto con la major, trova spazio da protagonista in vari film, Una lettera per Eva, Sinfonie eterne, Mary Ryan, Detective e appare da supporto principale nel noir Schiavo della furia. Sul finire degli anni '40, in pieno stato di persecuzione contro artisti di idee liberali o di sinistra, è promotrice firmataria del Comitato a difesa del Primo Emendamento, disconosciuto dalla Commissione maccartista, con conseguente inclusione nella ´black list´ di tutti gli aderenti all'organizzazione. Malgrado le accuse contro di lei si mostrino aleatorie e senza prove, è ugualmente costretta a rimanere fuori dal giro del cinema. Si dedica quindi alla televisione e in ugual tempo anche al teatro, con esordio a Broadway nel 1948 in ´Joy to the World´; sul palco newyorkese sarà presente in altre cinque rappresentazioni, ultima nel 1967, ´The Paisley Convertible´. Ottiene buon successo personale nei tv-series "Peck's Bad Girl" e "I racconti del West"; poi, cessata la ´caccia alle streghe´, torna al grande schermo per il western I quattro disperati (1960). Continua a lavorare in tv per telefilm di grande seguito, "I giorni di Bryan", "Reporter alla ribalta", "Ironside", per tornare al grande schermo soltanto nel 1971 in E Johnny prese il fucile. Negli anni '80, pur rallentando di ritmo, è sempre attiva sul piccolo apparecchio; quindi, nel 2006, a 89 anni, interpreta il suo ultimo film, il dramma inedito in Italia Chloe's Prayer. Lascia le scene due anni dopo, ma negli anni a seguire, continua ad apparire in special e documentari televisivi, noto quello sullo sceneggiatore Dalton Trumbo. Dopo aver speso gran parte della sua vita a favore di opere a sostegno, Croce Rossa, UNICEF, nonché organizzatrice dell'associazione ´March of Dimes´, fondazione a sostegno dei bambini colpiti da paralisi, nel 2014, scende nuovamente in campo, 97enne, fautrice per l'approvazione in tutto il mondo del matrimonio tra persone dello stesso sesso, con tanto di testo scritto, pubblicato, anche filmato. Sposata due volte con un divorzio: primo matrimonio con il regista Jerry Hopper, poi con lo scrittore-sceneggiatore Robert Presnell jr. (un figlio adottato, Chon Kai Yin, hongkonghese, dopo aver perso la figlia naturale, nata prematura e morta il giorno seguente al parto).








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