Romanzo nel West
(1944, Tall in the Saddle)
La terra dei senza legge
(1946, Badman's Territory)
In nome di Dio
(1948, 3 Godfathers)
I cavalieri del Nord Ovest
(1949, She Wore a Yellow Ribbon)
Il re dell'Africa
(1949, Mighty Joe Young)
Rio Bravo
(1950, Rio Grande)
La carovana dei mormoni
(1950, Wagon Master)
Il cavaliere della valle solitaria
(1953, Shane)
Tamburi di guerra
(1957, War Drums)
La carica dei quattromila
(1958, Fort Bowie)
I due volti della vendetta
(1961, One-Eyed Jacks)
Tomboy and the Champ
(1961)
Sierra Charriba
(1965, Major Dundee)
Rancho Bravo
(1966, The Rare Breed)
Impiccalo più in alto
(1968, Hang 'Em High)
Costretto ad uccidere
(1968, Will Penny)
I due invincibili
(1969, The Undefeated)
Il mucchio selvaggio
(1969, The Wild Bunch)
Chisum
(1970)
L'ultimo spettacolo
(1971, The Last Picture Show)
Getaway
(1972, The Getaway)
L'ultimo buscadero
(1972, Junior Bonner)
Quel maledetto colpo al Rio Grande Express
(1973, The Train Robbers)
Dillinger
(1973)
Sugarland Express
(1974, The Sugarland Express)
Stringi i denti e vai
(1975, Bite the Bullet)
Un gioco estremamente pericoloso
(1975, Hustle)
Io non credo a nessuno
(1975, Breakheart Pass)
La città che aveva paura
(1976, The Town That Dreaded Sundown)
Aquila Grigia, il grande capo dei Cheyenne
(1977, Grayeagle)
The Swarm
(1978)
Il cacciatore di taglie
(1980, The Hunter)
Terror Train
(1980)
Un ragazzo chiamato Tex
(1982, Tex)
Alba rossa
(1984, Red Dawn)
Dark Before Dawn
(1988)
Angels
(1994, Angels in the Outfield)
Conflitti del cuore
(1996, The Evening Star)








PREMIO OSCAR
L'ultimo spettacolo
(non protagonista)


GOLDEN GLOBES
L'ultimo spettacolo
(non protagonista)



Tribute Page



Il suo nome completo era Francis Benjamin Johnson. Attore e caratterista americano, cowboy di nascita e per passione, giunto nel cinema per pura fatalità, ambiente dove ha costruito la sua professione attraverso un centinaio di film, in maggioranza western. Avvenente in gioventù, figura catalizzatrice nella maturità, figlio di Ben Johnson sr., campione di rodei, senza precisa istruzione, si dedica sin da giovanissimo all'allevamento dei cavalli. Ventunenne, accetta la proposta della RKO, in cerca di stuntman per The Fighting Gringo (1939) e qui compare per la prima volta sul grande schermo, seppur fugacemente come controfigura di un giovane messicano. L'anno seguente è ancora stunt in The Durango Kid prodotto dalla Columbia; poi, dal 1943, grazie all'interessamento dell'eccentrico produttore-regista ultramiliardario Howard Hughes, gli orizzonti iniziano ad allargarsi. Appare più volte, sempre come cascatore e nei panni di un poliziotto, in Il mio corpo ti scalderà. In cinque anni è attivo, senza accredito, in una ventina di film, dove alterna ruoli specifici a quelli di stunt; così pure nella vita, che divide tra cinema e allevamento di purosangue. Nel 1948 la svolta definitiva, grazie all'incontro con John Ford, che lo mette sotto contratto per quattro film ravvicinati: In nome di Dio, I cavalieri del Nord Ovest, Rio Bravo e La carovana dei mormoni, qui primo ruolo da assoluto protagonista. Negli anni '50 è apprezzabile in Il cavaliere della valle solitaria, in Tamburi di guerra e La carica dei quattromila. Nel decennio successivo è cinico bandito di I due volti della vendetta (1961) diretto e interpretato da Marlon Brando. Diretto da registi esperti e altri emergenti, sa distinguersi sempre, grazie a una certa verve ironica e il suo modo di apparire, realista, duro e concreto, ideale rappresentazione iconica del mito della frontiera. Non prettamente versatile, rifiuta il ruolo di star e rimane ancorato al suo genere preferito, ma sa adeguarsi alla trasformazione del western. Infatti, passa da quello classico al moderno, violento e spregiudicato, con gran facilità, come attestano le prove misurate in Sierra Charriba (1965) e Il mucchio selvaggio (1969). Se in gioventù fu solo comparsa di John Wayne in tre film (In nome di Dio, I cavalieri del Nord Ovest, Rio Bravo), nella maturità ne diventa la spalla fraterna per altri tre: I due invincibili, Chisum e Quel maledetto colpo al Rio Grande Express. Negli anni '70, dopo aver vinto l'Oscar come attore non protagonista in L'ultimo spettacolo (1971), film di rimembranze fordiane, passa al poliziesco, genere al quale finirà per rivolgersi quasi totalmente. Nel periodo, è malvagio boss della mala in Getaway (1972), poliziotto implacabile in Dillinger (1973), padre di una ragazza assassinata in Un gioco estremamente pericoloso (1975), capitano di polizia alla ricerca di un killer in La città che aveva paura (1976). Lavora molto anche in televisione, noto nel tv-series ´The Monroes´ e nel cinema sa farsi valere anche negli anni '80, in Il cacciatore di taglie, Terror Train, Alba rossa e '90, per Angels e Conflitti di cuore, suo ultimo film girato nel 1996. Muore nello stesso anno per infarto. Nel 1998, inserito nella lista del Western Heritage Museum, tra i grandi attori del genere (John Wayne, Gary Cooper, James Stewart e altri). Sposato e fedele per tutta la vita a Carol Elaine Jones, figlia di un famoso possidente di allevamenti equini (che prestò i suoi cavalli a numerose produzioni), deceduta nel 1994.










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