La signora Skeffington (1944, Mr. Skeffington) Ho baciato una stella (1944, Hollywood Canteen) Berlin Hotel (1945, Hotel Berlin) Le tigri della Birmania (1945, God Is My Co-Pilot) Shadow of a Woman (1946) Il mistero delle 5 dita (1946, The Beast with Five Fingers) Io amo (1947, The Man I Love) Fiesta e sangue (1947, Ride the Pink Horse) My Wild Irish Rose (1947) La colpa della signora Hunt (1949, Song of Surrender) La corsara (1950, Buccaneer's Girl) La regina dei tagliaborse (1950, I Was a Shoplifter) Venticinque minuti con la morte (1950, Dial 1119) Il segreto del carcerato (1950, Southside 1-1000) Il ratto delle zitelle (1951, The Lemon Drop Kid) Il marchio del rinnegato (1951, The Mark of the Renegade) Il mondo nelle mie braccia (1952, The World in His Arms) Red Planet Mars (1952) La banda degli angeli (1957, Band of Angels) Commandos (1958, Darby's Rangers)
Il suo vero nome era Georgette André Barry. Caratterista francese naturalizzata americana, saltuariamente protagonista, attiva prima in teatro, quindi nel cinema e infine in televisione, per una carriera consumata ai vertici della popolarità per circa mezzo secolo. Glamour, altezza media, fotogenica al massimo, affascinante per viso e forme sinuose, dotata di gran senso dell'humor, nel cinema utilizzata prevalentemente come donna misteriosa in un discreto numero di thriller, comunque abile anche nella commedia, musical e film d'avventura. Origini avvolte nel mistero, come la composizione della sua famiglia e la reale data di nascita, ufficiosamente accreditata nel 1919. Da Parigi, sua città natale, a soli due anni, assieme alla madre, ballerina e ex autista di ambulanza nella Prima Guerra Mondiale, si trasferisce negli Stati Uniti e qui studia alla High School di Forest Hills, a New York. Ben presto si affaccia sulle scene artistiche con il nome del suo patrigno McKee. Quattordicenne, nel 1933 debutta a Broadway in ´Growing Pains´ e due anni dopo si ripete nella comedy ´Fly Away Home´. Due performance rilevanti che gli consentono di attirare consensi positivi dalla critica e da emissari cinematografici. Continua ad apparire sul palco newyorkese in ´Boy Meets Girl´ (1936) e nel 1940, a Chicago si afferma definitivamente, al fianco di Lilian Gish in ´Life With Father´. Invitata a Hollywood per un provino dalla minor Time, ottiene il suo primo ruolo nel cinema, attraverso il dramma The Ramparts We Watch (1940). Continua a lavorare in teatro, ma dopo il tour per 'Angel Street', lascia definitivamente il palcoscenico, ingaggiata con contratto settennale dalla Warner Bros, il cui capo, Jack Warner, gli cambia nome in Andrea King e la fa esordire in La signora Skeffington (1944). Offre buona prova nella commedia musicale Ho baciato una stella (1945) e una maiuscola prestazione in Berlin Hotel (1945). Da qui in avanti è co-protagonista in numerosi noir, Shadow of a Woman, Il mistero delle 5 dita, Io amo, Fiesta e sangue, Venticinque minuti con la morte, Il segreto del carcerato, ma sa farsi valere anche nella commedia, My Wild Irish Rose, nella romanza, La colpa della signora Hunt, avventura in costume, La corsara e nel musical, Il ratto delle zitelle. Negli anni '50, alterna le prestazioni in buoni film, Il mondo nelle mie braccia, La banda degli angeli ad altri, tra horror e fantascienza, di pessima resa. Passa alla televisione, presente in un buon numero di tv-series: "Fireside Theatre", "Mike Hammer", "Indirizzo permanente", "Perry Mason", "Medical Center", "La signora in giallo". Torna al cinema negli anni '90 in film trascurabili e nel 1994 interpreta il suo ultimo, The Color of Evening. Attiva anche dopo il ritiro dalle scene; scrive storie e racconti per ragazzi, appare ospite in spettacoli televisivi, interviste, celebrazioni teatrali e nel 1990 pubblica la sua autobiografia, dal titolo ´More Than Tongue Can Tell´. Politicamente democratica, nel 2000, sostiene la candidatura di Bill Bradley alla Presidenza degli USA, tuttavia senza risultati apprezzabili. Muore nel 2003 per cause naturali, nel sonno, a 84 anni. Sposata con Nathaniel H. Willis, deceduto nel 1970 (una figlia, Deb Callahan).