Il figlio di Lassie (1945, Son of Lassie) Richiamo d'ottobre (1948, The Return of October) Il re dell'Africa (1949, Mighty Joe Young) I ragni della metropoli (1950, Gambling House) Ai confini del delitto (1951, Two of a Kind) L'avventuriero delle Ande (1951, The Barefoot Mailman) Torna piccola Sheba! (1952, Come Back, Little Sheba) Salto mortale (1953, Man on a Tightrope) Tempeste sotto i mari (1953, Beneath the 12-Mile Reef) La carica dei Kyber (1953, King of the Khyber Rifles) Papà gambalunga (1955, Daddy Long Legs) La spiaggia delle conchiglie (1955, Shack Out on 101) I diavoli del Pacifico (1956, Between Heaven and Hell) Il segno del pericolo (1956, Portrait of Alison) La donna del sogno (1957, Bernardine) I peccatori di Peyton (1957, Peyton Place) La moglie sconosciuta (1959, A Private's Affair) Cella della morte (1960, Why Must I Die) La città senza legge (1965, Town Tamer?) Lo sperone nero (1965, Black Spurs) Hellhole (1985) Beverly Hills Brats (1989) Second Chances (1998)
NOMINATION ALL'OSCAR Torna piccola Sheba! (non protagonista)
Il suo vero nome Helen Louella Koford. Attrice e caratterista americana, attiva sin da bambina in recite e spettacoli scolastici, poi come modella adolescente, quindi attrice di cinema a partire dal suo undicesimo compleanno. Bella, lineamenti perfetti, carattere vivace, non ha mai raggiunto i picchi massimi del divismo hollywoodiano, poiché mai impegnata in grandi film, ma è stata, almeno in retrospettiva, considerata elemento cardine di quella generazione del secondo dopoguerra, improntata nella rivalutazione della figura femminile, nella sessualità e senso di tolleranza verso nuovi costumi sociali e per il suo atteggiamento sfrontato, tanto da meritarsi l'appellativo di ´Hollywood's Sexy Tomboy´.
Da famiglia di religione mormone, studia al Union High School di Glendale, in California e a soli 11 anni debutta nel cinema, nel dramma di Henry King, Maryland (1940). Seguono altre prove senza accredito o con vari pseudi (Jan Ford, Judy Ford), anche in film di una certa rilevanza: Quelli della Virginia, Angoscia, L'ora di New York. Nel 1945 appare con il suo vero nome in Il figlio di Lassie. Dal 1948, assume il definitivo nome d'arte Terry Moore e inizia a farsi conoscere per davvero, attraverso prove incisive in film di vario genere, da Richiamo d'ottobre (1948) e Il re dell'Africa (1949), da Ai confini del delitto (1951) a Torna piccola Sheba! (1953), qui nominata all'Oscar come miglior attrice non protagonista. Attivissima negli anni '50, presente in numerose produzioni di stampo drammatico, Salto mortale, Il segno del pericolo, avventuroso, L'avventuriero delle Ande, Tempeste sotto i mari, con puntate nel bellico, I diavoli del Pacifico e nella commedia, Papà gambalunga. Riceve consensi per l'ottima interpretazione in I peccatori di Peyton (1957), film antesignano delle moderne soap-opera, ma dagli anni sessanta, ormai trentenne, i ruoli di giovane fanciulla vivace e sbarazzina appaiono superati. Sostituita da Susan Hayward nel noir Non voglio morire (1959), gira due western ravvicinati, La città senza legge e Lo sperone nero, entrambi del 1965. Già da tempo in televisione, rafforza la sua immagine attraverso il piccolo schermo, special modo grazie ai successi riportati dai tv-series "Empire" e "Batman". Ormai donna matura, torna al cinema negli anni '80, con buone riuscite in Hellhole, Beverly Hills Brats e, più in avanti, in Second Chances (1998); quindi, ancora attiva nel 2013 in Seven Nights. Sposata sei volte con quattro divorzi: prima unione, segreta, con il potente e plurimiliardario produttore Howard Hughes, matrimonio di fatto rimasto in piedi fino alla morte del magnate nel 1976, poi con il campione di football Glenn Davis, quindi con Eugene McGrath, ancora con Stuart Warren Cramer (un figlio, Grant, attore), ancora con Richard Carey e infine con Jerry Rivers, deceduto nel 2001. Ha scritto due libri a modello di autobiografie: ´'The Beauty and the Billionaire´ (1984) e ´The Passions of Howard Hughes´ (1996). Nutrito il numero di relazioni sentimentali conseguite fuori dai matrimoni (o all'interno degli stessi), con gli attori James Dean, Rock Hudson, Kirk Douglas, Tony Curtis, Robert Wagner, James Westmoreland, Michael Todd, Johnnie Ray, Hugh O'Brian, Scott Brady, Tab Hunter, Glenn Davis, Robert Evans, Laurence Harvey, Conrad Hilton jr., Glenn Davis, Stuart Cramer, Gene Mcgrath, Greg Bautzer, Jerome Courtland e con il principe Mahmoud Pahlavi, figlio dello scià di persia Reza Pahlavi e della principessa Soraya.