Fermata d'autobus
(1956, Bus Stop)
Un cappello pieno di pioggia
(1957, A Hatful of Rain)
La notte dello scapolo
(1957, The Bachelor Party)
Il fronte della violenza
(1959, Shake Hands with the Devil)
Il re della prateria
(1959, These Thousand Hills)
Un piede nell'inferno
(1960, One Foot in Hell)
Le canaglie dormono in pace
(1961, Hoodlum Priest)
Tempesta su Washington
(1962, Advise & Consent)
One Man's Way
(1964)
L'ultimo tentativo
(1965, Baby the Rain Must Fall)
I dominatori della prateria
(1966, The Plainsman)
La regina dei Vikinghi
(1967, The Viking Queen)
1999: La conquista della Terra
(1972, Conquest of the Planet of the Apes)
Amore senza fine
(1981, Endless Love)
Accadde in Paradiso
(1987, Made in Heaven)








NOMINATION ALL'OSCAR
Fermata d'autobus
(non protagonista)



Biography and Linked Page



Il suo vero nome č Donald Patrick Murray. Attore, regista e sceneggiatore americano, di formazione teatrale ereditata dalla sua famiglia, tutta impegnata nel campo artistico (padre regista teatrale e madre ballerina Ziegfeld Girl), attivo anche in televisione. Alto, corporatura longilinea, in gioventų ragazzo affascinante, saldamente ancorato a principi morali e religiosi che, nel tempo, incideranno e molto nella sua professione. Studia al East Rockaway High School, nell'East Rockaway, a New York e in seguito alla American Academy of Dramatic Arts. Debutta in teatro, nel 1948, al City Center Theatre di NewYork in 'The Insect Comedy' e nel 1951 č a Broadway, per 'The Rose Tattoo'. Nello stesso anno, si dichiara obiettore di coscienza e rifiuta di arruolarsi per la Guerra di Corea; la sua scelta lo tiene lontano dalle scene per quattro anni, durante i quali lavora sporadicamente in diversi sceneggiati televisivi, fino al 1955 quando, ancora sul palco newyorkese, offre notevole prova in 'The Skin of Our Teeth', tanto da guadagnarsi le attenzioni del regista Joshua Logan che lo fa esordire nel cinema in Fermata d'autobus (1956), nella parte del seduttore di Marilyn Monroe. E' il via di una carriera cinematografica caratterizzata non da film famosi, quanto da lavori di sostanza, a venatura etico-sociale, di continuo impegnato in ruoli di personaggi semplici e sinceri, soprattutto tormentati. Sempre diretto da registi affermati, č perfetto come morfinomane in Un cappello pieno di pioggia (1957), nel ruolo del prete caritatevole in Le canaglie dormono in pace (1961) e del senatore in Tempesta su Washington (1962). Negli anni '60 prova il commerciale, con buoni risultati in I dominatori della prateria (1966), La regina dei Vikinghi (1967) e, pių tardi, nel fantascientifico della serie 'il pianeta delle scimmie' 1999: La conquista della Terra (1972). Seguendo i suoi principi religiosi senza mai fuoriuscire, per appoggiarsi a l'intellettualismo proprio del cinema americano del periodo, nel 1970 debutta alla regia con The Cross and the Switchblade, dramma biografico di un prete di campagna che arriva a New York per aiutare una banda di adolescenti e nel 1976 si ripete con Damien's Island, altra storia biografica con al centro ancora la figura di un sacerdote che aiuta i lebbrosi, dagli stessi poi contagiato. Sul finire degli anni '70 torna a Broadway, prima con tre repliche di successo per 'The Norman Conquests', quindi per la comedy 'Same Time, Next Year' e il musical 'Smith'. Assiduo anche in televisione; da ricordare nei tv-series "The Outcasts" e "Knots Landing". Ancora attivo, ultraottantenne, anche nel 2013. Sposato due volte con un divorzio: primo matrimonio con l'attrice Hope Lange, conosciuta sul set di Fermata d'autobus (due figli, Christopher e Patricia, entrambi attori), poi con Bettie Johnson, anch'essa attrice con soli tre film in carriera (tre figli, Colleen, Sean, e Michael).







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