Corvetta K-225 (1943, Corvette K-225) Angeli all'inferno (1943, Cry ´Havoc´) Hail the Conquering Hero (1944) Romanzo nel West (1944, Tall in the Saddle) La donna fantasma (1944, Phantom Lady) Romanzo nel West (1944, Tall in the Saddle) Arsenio Lupin (1944, Enter Arsene Lupin) Quinto: non ammazzare! (1944, The Suspect) Io ho ucciso! (1945, The Strange Affair of Uncle Harry) Prigionieri del destino (1947, Time Out of Mind) Passione che uccide (1947, The Web) Forza bruta (1947, Brute Force) Ho ritrovato la vita (1949, Impact) A Dangerous Profession (1946) Le colline camminano (1949, The Walking Hills) L'amante del bandito (1950, Singing Guns) The Second Face (1950) The Man in the Road (1956)
Il suo nome completo era Ella Wallace Raines. Attrice americana, protagonista in numerosi film noir anni '40, tra le preferite del regista Robert Siodmak, di carriera non lunga, ferma in una ventina di titoli, girati nel ventennio '40-'50. Bellissima e affascinante, capelli neri, occhi azzurri, sguardo intenso, corpo mozzafiato, per molti aspetti somigliante ad un'altra star a lei contemporanea, Gene Tierney. Da famiglia facoltosa, figlia di un ingegnere, cugina dello scrittore Gore Vidal, dopo gli studi liceali si laurea alla University of Washington, dove spesso si esibisce in spettacoli teatrali studenteschi. Notata dal regista Howard Hawsk, è ingaggiata dalla nascente BH Productions che la fa esordire, poco più ventenne, sul grande schermo nel war-movie Corvetta K-225 (1943). Dopo aver interpretato il dramma di propaganda bellica Angeli all'inferno, nel 1944 sottoscrive un contratto con la Universal e appare in una serie di noir: La donna fantasma, Quinto non ammazzare!, Io ho ucciso!, Passione che uccide (grandissima performance), Forza bruta, Ho ritrovato la vita. Ottima nella commedia di guerra Hail the Conquering Hero, spesso prestata ad altri studios, recita anche nel western, al fianco di John Wayne in Romanzo nel West (1944) e in Le colline camminano (1949) di John Sturges. Negli anni '50 rallenta la propria attività; debutta a Broadway nel 1955, sua unica apparizione sul palco newyorkese, nella replica del dramma 'The Wisteria Trees' e, intonata quanto basta, prova la strada della canzone, tuttavia senza esiti particolari. Lavora saltuariamente per la televisione ("Janet Dean, Registered Nurse") e nel cinema appare raramente in lavori di secondo piano. Nel 1956, interpreta il suo ultimo film, il thriller politico The Man in the Road, inedito in Italia. Si ritira presto a vita privata nella sua tenuta a Sherman Oaks (Los Angeles), circondata dall'affetto dei suoi innumerevoli cagnolini. Nel 1984, compare nuovamente in televisione per una puntata del series "Matt Houston". Repubblicana e convinta anti-comunista, negli anni è accesa sostenitrice di Nixon, Ford e Reagan. Colpita da cancro alla gola, muore a 67 anni nel 1988. Ancora oggi appare inverosimile come un'attrice di così grande fascino e talento recitativo, non abbia potuto consolidare la propria carriera a livelli altissimi, pari a quelli di altre sue celebrate colleghe. Sposata due volte con altrettanti divorzi: primo matrimonio con Kenneth Trout, compagno di Liceo, poi con il pilota Robin Olds (due figlie, Christina Eloise e Susan). Tra i due matrimoni, ha stretto relazioni sentimentali con il regista Howard Hawks, con il produttore Charles Feldman e l'attore Paul Fix.